Insulsi cervelletti face = santa inquisizione

Insulsi cervelletti face = santa inquisizione

Per la serie

Esopo news

Insulsi cervelletti face = santa inquisizione

Pensavamo di esserci definitivamente liberati della santa inquisizione, ma un tizio dal nome impronunciabile ha creato una struttura societaria che ha inventato alcuni insulsi cervelletti i quali, mistificando ottusamente la realtà, si ergono a paladini di principi morali dei quali non hanno alcuna comprensione.

La censura senza limiti, incomprensibile, diffamante e strutturata in maniera segreta accoglie i nostri scritti qualificandoli lesivi del vivere civile tanto che vanno trattati come istigazioni o sostenitori della violenza estrema.

Eppure nei casi che ci vedono coinvolti si tratta di poesie CONTRO la guerra e di riflessioni CONTRO le malefatte di origine dittatoriali!

Questo terrificante, offensivo, insulso ecc. avvertimento

è riferito alla pagina web

La pazienza è finita

Luciano Somma bacchetta i selezionatori del Festiva di San Remo

Luciano Somma bacchetta i selezionatori del Festival di San Remo

Per la serie

Esopo news

Luciano Somma bacchetta i selezionatori del Festival di San Remo

Nei giorno scorsi. Luciano Somma, emerito e pluri premiato poeta e paroliere napoletano, che collabora, praticamente da sempre, con la nostra Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS, e che è un prezioso autore di numerosi articoli pubblicati sulla pagina culturale del quotidiano IL DISPARI della quale curiamo la redazione, ha invitato i suoi amici ad una serie di riflessioni che non abbiamo remore a condividere al 100% e che desideriamo offrire alla vostra valutazione..

Luciano Somma ha scritto:

“SORRISI & CANZONI ha pubblicato i testi partecipanti al Festival di San Remo 2024 tra i quali “I p’ me, tu p’ te” [che troverete in versione integrale nel box qui a fianco].

Sorvolando sui fatti che il brano è stato firmato da 8 tra autori e compositori (di D. Simonetta – P. Antonacci – E. Palumbo – M. Zocca – D. Simonetta – G. Petito – D. Totaro – F. D’Alessio) e che diversi editori hanno preso in carico la canzone (Ed. Eclectic Music Publishing/Thaurus Publishing/Golden Boys/ Nuova Nassau/Music Union/Management33 Music/ Wonder Manage/Studio Uno Sound – Milano), la cosa che meraviglia non poco è che la giuria selezionatrice abbia potuto accettare un testo certamente scritto da chi ignora che il Napoletano è una lingua, che ha le sue regole grammaticali, sintattiche, fonetiche, e che non si scrive come si parla!

Peggio ancora se tra selezionatori troviamo Amadeus che ha la moglie Napoletana!

Oltre ad avere una tematica per nulla originale, ed in moltissimi passaggi incomprensibile, è scritto come si parla, manca di vocali, accenti, aferesi, chi l’ha scritto non sa come si scrive la LINGUA NAPOLETANA.

Strano anche che nessuno, giornalisti compresi, abbia sottolineato la difettosità di quanto proposto.

Il fatto è grave perché la lettura dello scritto è diseducativa, non dimenticando che si tratta d’una competizione Internazionale, e chi legge può incappare nell’errore che sia corretta, essendo le frasi ufficializzate.

Mi farebbe piacere una nota al riguardo.

Saluti

LUCIANO SOMMA”


“I p’ me, tu p’ te” – Geolier – Testo
di D. Simonetta – P. Antonacci – E. Palumbo – M. Zocca –
D. Simonetta – G. Petito – D. Totaro – F. D’Alessio
Ed. Eclectic Music Publishing/Thaurus Publishing/Golden Boys/ Nuova Nassau/Music Union/Management33 Music/ Wonder Manage/Studio Uno Sound – Milano
Nuij simm doije stell ca stann precipitann
T stai vestenn consapevole ca tia spuglia
Pur o’mal c fa ben insiem io e te
Ciamm sprat e sta p semp insiem io e te
No no no comm s fa
No no no a t scurda
P mo no, no pozz fa
Si ng stiv t’era nvta
A felicità quant cost si e sord na ponn accatta
Agg sprecat tiemp a parla
Nun less pnzat maij
Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij
O ciel c sta uardann
E quant chiov e pcchè
Se dispiaciut p me e p te
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu pe’te
Tu m’intrappl abbraccianm
Pur o riavl er n’angl
Comm m può ama si nun t’am
Comm può vula senz’al, no
È passat tantu tiemp ra l’ultima vot
Ramm natu poc e tiemp p l’ultima vot
No, no no no comm s fa
No no no a t scurda
P mo no, no pozz fa
Nun less pnzat maij
Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij
O ciel c sta uardann
E quant chiov e pcchè
Se dispiaciut p me e p te
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
Sta nott e sul ra nostr,
Si vuo truann a lun a vac a piglia e ta port,
E pur si o facess tu nun fuss cuntent,
Vuliss te stell, vuless chiu tiemp cu te.
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te

83 giorni per una visita endocrinologica

83 giorni per una visita endocrinologica

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

83 giorni per una visita endocrinologica

83 giorni per una visita endocrinologica
83 giorni per una visita endocrinologica

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 83 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita endocrinologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni  modo questo articolo: GRAZIE!

 Bruno Mancini

83 giorni per una visita endocrinologica
83 giorni per una visita endocrinologica

 

69 giorni per una visita fisiatrica

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

69 giorni per una visita fisiatrica

69 giorni per una visita fisiatrica
69 giorni per una visita fisiatrica

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 69 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita fisiatrica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni  modo questo articolo: GRAZIE!

 Bruno Mancini

121 giorni per una visita ecodoppler venoso

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

121 giorni per una visita ecodoppler venoso

121 giorni per una visita ecodoppler venoso
121 giorni per una visita ecodoppler venoso

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 121 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita ecodoppler venoso, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni  modo questo articolo: GRAZIE!

 Bruno Mancini

121 giorni per una visita ecodoppler venoso
121 giorni per una visita ecodoppler venoso

125 giorni per una visita oncologica

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

125 giorni per una visita oncologica

125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 125 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita oncologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

Il cancro non si ferma durante i 125 giorni di attesa.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni  modo questo articolo: GRAZIE!

 Bruno Mancini

125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica

 

69 giorni per una visita fisiatrica

69 giorni per una visita fisiatrica

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

69 giorni per una visita fisiatrica

69 giorni per una visita fisiatrica
69 giorni per una visita fisiatrica

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 69 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita fisiatrica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni  modo questo articolo: GRAZIE!

 Bruno Mancini

121 giorni per una visita ecodoppler venoso

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

121 giorni per una visita ecodoppler venoso

121 giorni per una visita ecodoppler venoso
121 giorni per una visita ecodoppler venoso

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 121 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita ecodoppler venoso, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

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 Bruno Mancini

121 giorni per una visita ecodoppler venoso
121 giorni per una visita ecodoppler venoso

125 giorni per una visita oncologica

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

125 giorni per una visita oncologica

125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 125 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita oncologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

Il cancro non si ferma durante i 125 giorni di attesa.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

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 Bruno Mancini

125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica

 

121 giorni per una visita ecodoppler venoso

121 giorni per una visita ecodoppler venoso

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

121 giorni per una visita ecodoppler venoso

121 giorni per una visita ecodoppler venoso
121 giorni per una visita ecodoppler venoso

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 121 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita ecodoppler venoso, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

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 Bruno Mancini

121 giorni per una visita ecodoppler venoso
121 giorni per una visita ecodoppler venoso

125 giorni per una visita oncologica

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

125 giorni per una visita oncologica

125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 125 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita oncologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

Il cancro non si ferma durante i 125 giorni di attesa.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni  modo questo articolo: GRAZIE!

 Bruno Mancini

125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica

 

Non celebrerò mai più la shoah

Non celebrerò mai più la shoah

Per la serie

Esopo news

Poiché sono criminalmente vigliacchi come gli altri,

non celebrerò mai più la shoah

Non celebrerò mai più la shoah
Non celebrerò mai più la shoah

Non celebrerò mai più la shoah

Israele 1
Genocidio in corso: io ho già firmato.
La pazienza è finita!

È stato creato un link automatico su Instagram per inviare una lettera alle seguenti cariche istituzionali per invocare la Convenzione ONU sul genocidio a Gaza.

https://tinyurl.com/invocaConvenzioneGenocidioGaza

[email protected]

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[email protected]

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Ecco il testo.

Nel corso degli ultimi due mesi e mezzo, le forze israeliane hanno ucciso più di 29.000 civili in Palestina, tra cui oltre 11.000 bambini.

Scrivo per esprimere la mia profonda preoccupazione riguardo al genocidio in corso e per chiedere urgentemente il vostro aiuto nell’incoraggiare una cessazione immediata delle ostilità e l’invocazione della Convenzione sul Genocidio senza ulteriori indugi.
La Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948, rappresenta uno strumento legale indispensabile per prevenire e sanzionare atti di genocidio.
La Convenzione sul Genocidio, sancita dal diritto internazionale e vincolante per tutti gli Stati firmatari, esige risposte immediate e inequivocabili alle situazioni di genocidio, sia per imperativi morali che per mandato legale.
Gli sforzi diplomatici per far rispettare il diritto internazionale e porre fine al genocidio del popolo palestinese sono risultati infruttuosi.
La mancata copertura completa da parte dei media occidentali delle atrocità, unita alla diffusione di disinformazione, è profondamente allarmante.
La manipolazione intenzionale da parte dei leader politici, pericolosamente vicina all’incitamento al genocidio, richiede una condanna urgente e inequivocabile.

Questa urgenza è ulteriormente sottolineata dal triste bilancio di oltre 100 giornalisti uccisi mentre cercavano coraggiosamente di rivelare la verità.

L’obbligo di responsabilità immediata è essenziale per affrontare questa crisi e garantire giustizia per le voci e le vittime silenziate.
Attualmente, le forze israeliane stanno commettendo attivamente molteplici crimini di guerra, come definito dall’articolo 8 dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale.

Ciò include tattiche come l’impiego di un blocco totale, attacchi diretti intenzionali alla popolazione civile, mirate aggressioni contro ospedali, scuole dell’ONU e ambulanze.

È documentato l’uso di fosforo bianco come arma chimica su infrastrutture civili, così come l’uso di fame e sete come strumenti di guerra.

Stiamo assistendo alla punizione collettiva di due milioni di persone, come definito dall’Articolo 33 comune della Quarta Convenzione di Ginevra e dall’Articolo 4 del Protocollo Aggiuntivo II.

La continua mancanza di responsabilità di Israele per la sua occupazione illegale, l’espansione illegale degli insediamenti e il crimine di apartheid ha portato a una preoccupante escalation della violenza che costituisce crimini internazionali legalmente definiti, tra cui genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Date le gravi circostanze, sollecito urgentemente l’invocazione della Convenzione sul Genocidio e azioni immediate per affrontare la crisi.

La responsabilità di proteggere le popolazioni vulnerabili incombe sulla comunità internazionale, e credo fermamente che i principi delineati nella Convenzione debbano guidare la nostra risposta collettiva.

Negli ultimi mesi, un notevole numero di esperti di conflitti e genocidi ha lanciato l’allarme sul genocidio in corso a Gaza.

Non celebrerò mai più la shoah
Non celebrerò mai più la shoah

Non celebrerò mai più la shoah

Israele 2
Genocidio in corso: io ho già firmato.
La pazienza è finita!
Seconda parte

È stato creato un link automatico su Instagram per inviare una lettera alle seguenti cariche istituzionali per invocare la Convenzione ONU sul genocidio a Gaza.

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Il 13 ottobre 2023, Raz Segal, professore associato israeliano di studi sull’Olocausto e genocidio presso l’Università di Stockton e professore titolare nello studio del genocidio moderno, ha offerto un’analisi delle atrocità a Gaza nell’articolo “Un caso di genocidio”.
Segal ha affermato: “La Convenzione ONU sul genocidio elenca cinque atti che rientrano nella sua definizione. Attualmente, Israele sta perpetrando tre di questi a Gaza.”

Il 15 ottobre 2023, 800 studiosi e professionisti del diritto internazionale, tra cui studiosi dell’Olocausto, hanno emesso un severo avvertimento riguardo a un potenziale genocidio da parte delle forze israeliane contro i palestinesi a Gaza.

Il 19 ottobre 2023, otto Rapporteurs Speciali dell’ONU hanno emesso un avvertimento dichiarando: “Lanciamo l’allarme… c’è anche un rischio di genocidio contro il popolo palestinese.”

Il 27 ottobre 2023, il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale ha attivato la sua procedura di azione urgente per l’allarme precoce, esprimendo profonda preoccupazione per l’incremento di discorsi di odio razziale e disumanizzazione diretti contro i palestinesi.

Il 28 ottobre 2023, Craig Mokhiber, ex Direttore dell’Ufficio di New York dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha descritto ciò che sta attualmente accadendo a Gaza come “un caso di genocidio da manuale”.

Il 2 novembre 2023, otto Rapporteurs Speciali dell’ONU hanno lanciato nuovamente l’allarme dichiarando: “Restiamo convinti che il popolo palestinese sia a grave rischio di genocidio… Il momento per agire è ora. Anche gli alleati di Israele hanno responsabilità e devono agire ora.”

Il 10 novembre 2023, Omer Bartov, uno dei massimi studiosi mondiali di studi sull’Olocausto e il genocidio, ha avvertito che lo spostamento forzato e la pulizia etnica di solito precedono il genocidio.

Il 24 ottobre 2023, è stato rivelato un documento prodotto dal Ministero dell’Intelligence israeliano, che dettaglia un piano per epurare etnicamente Gaza mediante il trasferimento forzato dei suoi abitanti e la deportazione nella Penisola del Sinai in Egitto.

Il 16 novembre 2023, 36 esperti dei diritti umani delle Nazioni Unite hanno elevato il rischio da un genocidio potenziale a uno imminente.

Il 17 novembre 2023, la Commissione Internazionale dei Giuristi ha esortato gli Stati a “adempiere ai loro obblighi giuridici internazionali, inclusi in particolare quelli sanciti dalla Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del 1948 … e adottare misure immediate per prevenire atti di genocidio a Gaza”.

Non celebrerò mai più la shoah
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Il 20 novembre 2023, il Rapporteur Speciale dell’ONU sulla Violenza contro le Donne e le Ragazze ha evidenziato la violenza riproduttiva inflitta dagli israeliani alle donne e ai bambini palestinesi, qualificando queste azioni come violazioni evidenti dei diritti umani e potenziali atti di genocidio secondo il diritto internazionale.

Genocidio in corso: io ho già firmato.
La pazienza è finita!
Terza parte

È stato creato un link automatico su Instagram per inviare una lettera alle seguenti cariche istituzionali per invocare la Convenzione ONU sul genocidio a Gaza.

https://tinyurl.com/invocaConvenzioneGenocidioGaza

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Il 1 dicembre 2023, l’ex Procuratore Capo della Corte Penale Internazionale, Luis Moreno Ocampo, ha dichiarato: “L’assedio di Gaza di per sé… è una forma di genocidio… Le regole affermano che infliggere condizioni per distruggere il gruppo, questo di per sé è un genocidio. Quindi creare l’assedio di per sé è un genocidio, ed è molto chiaro.”

Il 12 dicembre 2023, la Federazione Internazionale per i Diritti Umani ha adottato una risoluzione contenente un avvertimento da Alice Mogwe, Presidente della FIDH. “I palestinesi devono sopportare migliaia su migliaia di tragedie inimmaginabili, tutte a livello internazionale.
Questo livello di violenza orchestrata da una forza occupante è genocidio.
Ai leader politici e ai funzionari di alto livello, dobbiamo sottolineare che il sostegno e l’assistenza a Israele sono complici in questo genocidio in corso. Siete stati avvisati.”

Con quanto sopra in mente, vi supplico di dichiarare globalmente le atrocità a Gaza come un genocidio.
Delegare tutti gli uffici per esercitare pressione attiva sugli organi governativi per invocare immediatamente la Convenzione sul Genocidio e fermare le massacri in corso.
Un’azione urgente è imperativa.

Riconoscimento del comportamento genocida israeliano a Gaza; condanna della retorica genocida israeliana; condanna delle atrocità israeliane a Gaza, inclusa la significativa perdita di vite civili e la distruzione delle infrastrutture civili; appello ai Terzi Stati per adempiere ai loro obblighi ai sensi della Convenzione sul Genocidio; appello agli organi dell’ONU (Assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza, Consiglio Economico e Sociale e Corte Internazionale di Giustizia) a adottare le misure necessarie ai sensi della Carta delle Nazioni Unite per prevenire e reprimere atti di genocidio; appello ai Terzi Stati di indagare, arrestare e perseguire le persone sotto la loro giurisdizione che potrebbero aver commesso o contribuito ad atti di genocidio contro il popolo palestinese; e appello a tutti gli Stati di adottare misure per evitare la complicità nel comportamento israeliano, incluso il fornire materiali, armi e sostegno economico o diplomatico a un regime responsabile di violenze in corso e sistematiche contro la popolazione palestinese che costituiscono genocidio.

La Convenzione sul Genocidio è stato il primo trattato sui diritti umani adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite l’9 dicembre 1948, simboleggiando l’impegno della comunità internazionale a dire “Mai più” dopo le atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale. Per Gaza, il “Mai più” è ora.

Con urgenza, vi supplico di unirvi nel prendere posizione contro questa catastrofe in corso. Uniti, è possibile fare la differenza per garantire che la giustizia prevalga per le molte vite innocenti perdute.
Cordiali saluti,
Un cittadino preoccupato

Bruno Mancini

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125 giorni per una visita oncologica

125 giorni per una visita oncologica

Per la serie

Esopo news

Scempio inqualificabile o forse programmazione criminale?

125 giorni per una visita oncologica

125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica

Se qualcuno pensa che non sia un crimine morale, sociale e umanitario fare attendere 125 giorni un cittadino della Repubblica Italiana affinché ottenga l’accesso ad una visita oncologica, allora sarebbe interessante che costui (costoro) lasciasse un commento, debitamente firmato, in calce a questo articolo.

Ovviamente l’invito vale in modo particolare nei confronti dei vertici della politica e della amministrazione sanitaria della Regione Campania ove, come documentato, è in atto lo scempio della principale componente del welfare nazionale, E loro ne sono non solo complici ma anche, in molti casi, gli ideatori e i protagonisti.

Il cancro non si ferma durante i 125 giorni di attesa.

I responsabili di questo scempio dovrebbero essere costretti a verificarlo in maniera diretta.

Vergogna.

Tutti gli altri lettori sono invitati a condividere in ogni  modo questo articolo: GRAZIE!

 Bruno Mancini

125 giorni per una visita oncologica
125 giorni per una visita oncologica

 

DILA APS – IL DISPARI 2024 Redazione culturale

DILA APS – IL DISPARI 2024 Redazione culturale

DILA APS – IL DISPARI 2024

20240304 DILA APS – IL DISPARI

20240226 DILA APS – IL DISPAR

20240219 DILA APS – IL DISPARI

20240212 DILA APS – IL DISPARI

20240205 DILA APS – IL DISPARI

20240129 DILA APS – IL DISPARI

20240122 DILA APS – IL DISPARI

20240115 DILA APS – IL DISPARI

20240108 DILA APS – IL DISPARI

20240104 DILA APS – IL DISPARI

DILA APS – IL DISPARI

DILA-IL DISPARI

 

DILA APS - IL DISPARI 2024 Redazione culturale
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IL DISPARI video premiazione stelle 2021

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Gaetano Di Meglio

DILA APS - IL DISPARI 2024 Redazione culturale
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Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

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[email protected]

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

DILA APS – IL DISPARI tutte le pubblicazioni della Redazione culturale

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IL DISPARI video premiazione stelle 2021

DILA APS – IL DISPARI 2024 Redazione culturale

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Gaetano Di Meglio

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Direttore del quotidiano Il Dispari

DILA & IL DISPARI 2017 Redazione culturale

distribuito in edicola insieme al quotidiano “Il Mattino” di Napoli

Il mattino logo

ha scritto:

Al Presidente Bruno Mancini e a tutti i Soci Fondatori dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

  • Cari amici, come da accordi verbali con Bruno Mancini ed in considerazione della valenza culturale e sociale dei progetti proposti dalla “nostra” Associazione DILA, ho piacere di rendere disponibile una pagina settimanale del quotidiano Il Dispari, da me diretto, per offrire una costante informazione dei programmi DILA ed una qualificata presentazione delle Opere e degli Artisti che vorrete mettere in mostra.
    Tutto ciò tenendo in massima evidenza possibile il rapporto con la realtà geografica, isola d’Ischia in primis, nella quale viene distribuita la testata Il Dispari che, vi ricordo, è venduta in abbinamento con il quotidiano Il Mattino di Napoli.
    La pagina sarà inserita, salvo imprevisti, nell’edizione del lunedì.
    Il format suggerito è quello di 2-3 articoli della lunghezza totale di circa 6.000 battute spazi compresi con l’aggiunta di 1-2 foto.
    Augurando a DILA e al Il Dispari una felice e lunga collaborazione

————|————

Gaetano Di Meglio
Il Dispari Quotidiano | Il direttore

m. +39 346.6226480
u. +39 081.18909067
www.google.com/+gaetanodimeglio
[email protected]
www.ildispari.it

Alla attenzione di tutti gli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Nella pagina

IL Dispari 20150525 testata -comp

che il quotidiano Il Dispari (distribuito in edicola insieme al quotidiano Il Mattino di Napoli) ha recentemente assegnata all’attività redazionale dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (della quale sono Presidente), sarò lieto di pubblicare notizie di carattere artistico culturale indicate dagli Amministratori dei gruppi ai quali sono iscritto.

Ciò vuole rappresentare il naturale proseguimento del programma di collaborazione con le varie forze operanti sul territorio che è parte integrante dei progetti culturali da me proposti con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Compatibilmente con lo spazio di volta in volta disponibile, e con l’avvertenza che i contenuti dovranno essere interessanti specialmente per la comunità ischitana, invito chi di voi vorrà partecipare a questa iniziativa ad inviarmi un cenno di adesione e gli opportuni recapiti telefonici/e-mail a

[email protected]

Per ulteriori informazioni rispondo dal 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24 con avvertenza che NON rispondo a numeri segnalati come anonimi.
Bruno Mancini

Santo subito

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Esopo news

Se la moltiplicazione dei pani e dei pesci è stato un miracolo, perché la moltiplicazione dei rimborsi delle cartelle esattoriali è un reato?
SANTO SUBITO!

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