comeicinesi
Poesia introspettiva
del 17/12/2011 94 visite 2 voti
Dunque 2
… dunque,
tu ora non esisti più.
Il pentagramma
spartito violino
strabocca di semicrome.
La melodia
per note singole
racconta cromatismi passionali.
Io mi riporto alla panchina
rituffo le mani tra le doghe
cerco qualcosa
abbandonato un giorno
e ti ritrovo foglio bianco.
Le nebbie, il vento, il sole:
le tue prudenze,
le mie certezze, il tempo.
Note dell’autore