Dunque 2

comeicinesi


Poesia introspettiva
del 17/12/2011   94 visite   2 voti

Dunque 2

 

… dunque,

tu ora non esisti più.

Il pentagramma

spartito violino

strabocca di semicrome.

 

La melodia

per note singole

racconta cromatismi passionali.

 

Io mi riporto alla panchina

rituffo le mani tra le doghe

cerco qualcosa

abbandonato un giorno

e ti ritrovo foglio bianco.

 

Le nebbie, il vento, il sole:

le tue prudenze,

le mie certezze, il tempo.


Note dell’autore

 

  

I commenti

Commento 20828

ester il 18 dic 11 23:51 ha commentato:

Gli ultimi sei versi, isolati dal resto sono poesia dentro la poesia, raccontano una vita intera, almeno ai miei occhi… Intensa!

Commento 20821

Roberta il 18 dic 11 13:30 ha commentato:

E’ un periodo di poesie lapidarie su questo sito. Sarà la stagione… In ogni caso mi piace dato che la brevità è una componente della poesia.

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