Grande successo per ill Premio Internazionale Ethnoi

comeicinesi


Cronaca
del 25/07/2011   172 visite   0 voti

Successo di pubblico e di critica per la prima edizione del Premio Internazionale Ethnoi per i diritti dei popoli. Un folto pubblico ha seguito con attenta partecipazione e commozione la cerimonia di consegna dei Premi, svoltasi nel suggestivo scenario della cittadina medievale di San Marco dei Cavoti. Previsto all’interno di un denso programma di incontri, concerti, spettacoli della quinta edizione di Ethnoi Festival delle minoranze culturali ed etnolinguistiche, il premio ha inteso sottolineare il valore e la insostituibile funzione di quanti lavorano nell’ambito della difesa dei diritti umani dei popoli e delle culture emarginate o in via di estinzione. Le stesse culture popolari, che affidano alla tradizione orale il senso della propria esistenza, sono assoggettate a forti sollecitazioni di mutamento o di estinzione. Nel corso della sua lezione magistrale il maestro Roberto De Simone ha infatti illustrato temi e problemi della tradizione musicale campana, a cui ha recentemente dedicato una monumentale opera documentaria composta da sette compact disc. De Simone, a cui è stato assegnato il Premio Ethnoi per la riscoperta e la valorizzazione dell’eredità culturale musicale della Campania, ha annunciato la costituzione di un archivio delle tradizioni orali all’interno del costituendo museo delle tradizioni popolari a Napoli. Ai cittadini di Lampedusa è andato il premio Ethnoi per l’impegno, la sensibilità e l’alto senso civile con i quali hanno sempre accolto i moltissimi profughi ed immigrati sbarcati sull’Isola. Il sindaco di Lampedusa e Linosa Berardino De Rubeis ha sottolineato le difficoltà in cui si trova la comunità isolana esaltandone al contempo la lunga tradizione culturale legata all’ospitalità ed all’accoglienza dello straniero. Minoranze e diversità culturali minacciate e perseguitate in ogni continente sono oggetto di continue, instancabili azioni di tutela da parte dell’Associazione per i popoli minacciati. L’associazione, ha detto Mauro Di Vieste nel ritirare il premio Ethnoi, ha sede in numerosi paesi europei ed extraeuropei e di recente ha aperto una sede nel Kurdistan iracheno, per incrementare con più efficaci azioni la tutela di questa importante minoranza mediorentale. Incessante anche il lavoro di tutela e rilancio delle culture di minoranza etnolinguistica in Italia, dove pure queste comunità godono di un regime legale di tutela. Un lavoro esemplare quello di Pierfranco Bruni, da anni impegnato nella realizzazione del progetto per le Etnie del Ministero per i beni e le attività culturali. A consegnare i Premi,oltre il sindaco di San Marco Francesco Cocca, Alberto Meomartini di Assolombarda e Luigi Abete della Banca Nazionale del Lavoro.


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