Riccardo Sepe Visconti

Riccardo Sepe Visconti

Riccardo Sepe Visconti

Riccardo Sepe Visconti

Mi indigna l’ipocrisia dei miei “colleghi” cronisti… preoccupati di dare la notizia, ma… appena, appena. Quel tanto per poter dire “io la notizia l’ho data”!

All’epoca dei fatti il Golfo (“ante Ottorino Mattera”) coordinato dall'”ottimo Pasquale Raicaldo” scatenò una caccia alle streghe contro colui/colei che, con una bomboletta spray, stigmatizzò sui muri la sua indignazione contro questo omicidio e… “dimenticò” di indagare sui risultati dei test alcoolemici, sulla effettiva velocità, sulle responsabilità personali, su quelle oggettive dell’Amministrazione, sull’andazzo della somministrazione alcolica nelle discoteche e, perché no, sull’impasticcamento dei ragazzi a vario titolo!

Oggi che di quotidiani ne abbiamo due NON MI SEMBRA AFFATTO CHE LA SITUAZIONE SIA MIGLIORATA! NO, PER NIENTE, ANZI…! (Il Dispari e Isola Verde TV sono – a dir poco! – laconici ed distratti, Teleischia alle 13 tace su tutta la linea: e dire che la redazione del “caro” Amedeo Romano da qualche giorno impagina il “nuovo” Golfo!!!)

1453268_10202694184983904_1996468133_n

aaaaa

Il PM ha chiuso le fasi di indagine preliminare e chiesto il rinvio a giudizio per Giovan Giuseppe Ferrandino, il giovane che era al volante della Lancia Y a bordo della quale ha perso la vita Alfredo Francescon nella notte del 10 marzo scorso.

All’alba del 10 marzo, infatti, Ischia è stata risvegliata da un triste suono di sirene. Un incidente le cui dinamiche sono state ricostruite e studiate per mesi dai tecnici, fino ad arrivare ad una relazione accurata delle circostanze che hanno portato l’auto, guidata dal Ferrandino, a schiantarsi contro la ringhiera presente sulla sopraelevata in direzione Ischia, catapultando Alfredo Francescon fuori dal finestrino, concludendo la sua tragica corsa su una abitazione sottostante la sopraelevata.

Il giudice dell’udienza preliminare Colucci ha già fissato la convocazione dell’imputato, difeso dall’avv. Genni Tortora, della costituita parte civile (i genitori e i fratelli della vittima), che sarà rappresentata dall’avv. Giuseppe Di Meglio, e del Pubblico Ministero.

In una comunità come la nostra un tragico evento segna irrimediabilmente la società, e quando l’evento ha come protagonisti dei giovani la cicatrice è difficile da rimarginare. In molti attendono l’esito delle indagini… tutti attendono che si prendano serie e concrete misure di prevenzione di tali episodi che stroppo spesso insanguinano il nostro asfalto.

Banner IDC 2 299 x 88

Bruno Mancini:

Muore Alfredo Francescon – Alla guida Giuseppe Ferrandino figlio del Sindaco  d’Ischia

Alle prime luci dell’alba di oggi 10 Marzo 2013 è deceduto in seguito ad un terribile incidente stradale Alfredo Francescon, figlio ventitreenne dell’ing. Francescon, mentre Giovan Giuseppe Ferrandino, figlio del Sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino era alla guida del veicolo.

Un terribile impatto contro una ringhiera di protezione dell’arteria (il contachilometri della Lancia Ypsilon si è bloccato si 120Kmh) ha scaraventato il corpo del ragazzo che ha sfondato il finestrino laterale,  sul tetto di una abitazione posta circa 10 in basso.

L’alta velocità, unita forse a condizioni fisiche non perfette, sono tra le più probabili cause della tragedia.

Di seguito riportiamo gli articoli a firma di Ida Trofa che  www.tgischia.it ha pubblicato in seguito alla terribile notizia

“Ancora un tragico, drammatico sabato a segnare indelebilmente giovani vite, le loro famiglie inermi. Strade killer, auto bara per i nostri ragazzi, il contachilometri ancora fermo sui 120 e la macchina sventrata, contorta, accartocciata, senza più il motore, senza più batteria, sbalzati metri e metri più il là oltre il luogo del terribile impatto. Più sotto, sul tetto di una casa giace un altro figlio senza vita. Un’auto, una Lancia Ypsilon con i due giovani a bordo, entrambi 20enni, è finita fuori strada. L’auto proveniva dalla direzione Pilastri e stava riportando i due amici a casa dopo una serata trascorsa in discoteca al centro del paese. Il conducente all’altezza della curva del ristorante “Damiano” secondo una dinamica e cause tutte da chiarire ha perso il controllo della vettura. L’auto si è prima schiantata frontalmente contro la ringhiera poi ha fatto un testa coda trascinandosi con la fiancata sinistra diversi metri del parapetto in ferro. L’auto come una scheggia impazzita si è poi cappottata fermandosi sul tetto. All’impatto il passeggero è stata catapultato fuori dal veicolo, sfondando il finestrino laterale ed è morto sul colpo dopo un volo di oltre dieci metri in basso, giù dalla variante. Lo sfortunato è atterrato sulla tettoia di una casa sottostante, casa Di Manzo . L’autista non è in grave condizioni, ma resta ricoverato al Rizzoli. La vittima è  ALFREDO FRANCESCON che sedeva al lato passeggeroIl conducente del veicolo ricoverato al Rizzoli è GIOVAN GIUSEPPE FERRANDINO. Le sue condizioni non appaiono preoccupanti è stato posto a ricovero preventivo e a tutte le analisi cliniche e mediche di rito compresi i testi alcolemici e tossicologici previsti in questi casi. Il ragazzo, in evidente stato di shock, sembrerebbe aver riportato danni o la rottura della milza e sarà sottoposto ad un probabile intervento, ma per ora è solo una ipotesi. Sul luogo del disastro sono giunti immediatamente la Polizia, i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco che oltre alle operazioni di rito hanno assistito i genitori e familiari della vittima che affranti ed increduli si sono portati sul posto per accertarsi dell’accaduto e stare vicino al loro bambino. Ufficializzato il decesso è stato effettuato il riconoscimento da parte dei genitori e la registrazione delle generalità della vittima. Il medico legale ha effettuato un primo esame visivo sul corpo del giovane 23enne morto.

Il magistrato ha autorizzato, poi, la rimozione della salma di ALFREDO FRANCESCON che è stata trasferita presso il reparto di anatomopatologia di Napoli per l’esame autoptico di rito. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro ed affidato alla ditta ACI di Muscariello.

I due ragazzi, Alfredo e Giuseppe, rispettivamente i figli dell’ing. Francescon e del sindaco di Ischia Giosi Ferrandino, avevano trascorso il sabato sera in compagnia degli amici presso la discoteca “Valentino” e stavano rientrando a casa, come hanno testimoniato i tanti amici accorsi sul luogo dell’incidente, sconcertati ed incapaci di credere che tutto quello che avevano davanti agli occhi era la realtà . Ancora un volta, purtroppo, le nostre strade si sono dimostrate foriere di morte e a questa morte nessuno sembra trovare un antidoto od una soluzione.

IDA TROFA | Secondo una prima ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine intervenute sul luogo dell’incidente, a causare la morte del giovane Alfredo Francescon sarebbe stato l’impatto violento con la tettoia ed il fabbricato dopo il volo della Variante Esterna.

La vettura che muoveva in direzione ischia, ha preso una traiettoria anomala all’uscita della curva vicina al ristorante “Damiano”, probabilmente per l’eccessiva velocità, ed è impattata frontalmente con la ringhiera di protezione “lato mare” sulla destra. Si è poi girata su se stessa percorrendo al’indietro diversi metri a struscio verso le inferriate, divelte nel contatto.

Presumibilmente la giovane vittima è stata catapultata fuori dall’abitacolo, già nel primo urto, dopo aver infranto il vetro alla sua destra. Sembrerebbe che il ragazzo non indossasse la cintura di sicurezza che quasi certamente l’avrebbe trattenuto almeno all’interno del veicolo. Il conducente, Giovan Giuseppe Ferrandino, è invece rimasto incastrato tra lo sterzo ed il sedile, illeso anche grazie all’efficace funzionamento degli airbag laterali e frontali. Per Alfredo non c’è stato nulla da fare, è volato giù inerme e senza scampo tra pezzi di inferriate e frammenti d’auto per quasi ventri metri in avanti e giù in verticale per una decina. Alfredo ha urtato contro il muro e la tettoia di legno e tegole, finendo poi pancia in giù sul tetto del piano terra dello stabile, in Via della Vigne, una traversa di Via Morgioni. Per lui non c’è stato scampo.

La casa si è ridestata al tonfo agghiacciante che non lasciava presagire nulla di buono, colpita indelebilmente da quel giovane ragazzo che non ha trovato scampo. L’intera abitazione era come ammantata da una atmosfera surreale, letteralmente invasa da “proiettili” di lamiere e plastica schizzate dall’impatto, pezzi di muratura divelti, tegole, tondini di ferro. Un campo di battaglia e al centro lui, Alfredo Francescon, un ragazzo bravo e generoso, amato da tutti.

Così, guardando verso quel tetto, quel corpo esanime in tanti avrebbero voluto fermare il tempo ed hanno sperato e creduto che, magari qualche metro in più, avrebbe consentito ad Alfredo di atterrare sul tetto e farsi salva la vita. Attoniti e sbigottiti gli occupanti di casa Di Manzo sono usciti dall’abitazione, si sono guardati intorno tra la veglia ed il sonno per capire cosa fosse successo. Hanno accolto le forze del’ordine, assistito il medico legale, tentato di asciugare il sangue di Alfredo, coprendolo e tamponandolo con la carta, nella speranza recondita di mitigare il dolore di quei parenti accorsi per tenere la mano del loro piccolo, abbracciarlo e baciarlo per l’ultima volta.

Una madre forte coraggiosa, un madre affranta, eppur ferma e lucida, mai vinta, testarda nel voler riabbracciare il suo ragazzo, mentre il dolore avvinceva i parenti preda delle lacrime e dell’immenso dolore, piegato da quella tragica verità. Una madre che ha lottato strenuamente prima di arrendersi alla verità di quel terribile destino che non ha creduto che quel giovane morto fosse suo figlio, finché non lo ha visto, non ha accettato di non potergli essere accanto e con compostezza ed ardore ha ottenuto di stringerlo a se per un’ultima volta. Tutta la famiglia Francescon e le sorelle di Alfredo hanno voluto stare accanto al ragazzo sempre, sino alla rimozione del corpo e al suo trasferimento per il prosieguo dell’inchiesta all’ipogeo di Napoli.

Un’altra morte a cui sarà difficile dare un senso che ci lascia ferite indelebili e che segna inevitabilmente le nostre vite colpite dalla tragica morte di un ragazzo giovane, buono ed altruista che aveva tutta la vita davanti e per un beffardo destino è morto volando giù da un auto in testa coda.

Da Bruno Mancini a Gaetano Di Meglio:

“Verità” non collide con “Morale”.

 Non sono “cristiano”, non ho il culto cattolico della morte, non credo all’aldilà, né lusinga i miei comportamenti la prospettiva, spesso strumentalizzata da organizzazioni religiose che perseguono i loro fini attraverso la sudditanza delle anime semplici, di una “vita eterna” da conquistare attraverso la sottomissione a regole e comportamenti stabiliti da gerarchie ecclesiastiche e/o autoreferenziali.
Sapere che non verrete al mio funerale, per me ora (e sono certo che lo sarà anche allora) è del tutto insignificante. Me ne frego!
Ho patito un dolore immenso, certamente uno dei peggiori della mia vita, quando il corpo di mio padre ha cessato di funzionare, eppure non vado a portare fiori o accendere candele sulla sua tomba.
Nessuna Persona (P maiuscola) in buona fede potrà accusarmi di non averlo rispettato in vita e di non averlo rimpianto da morto.
In altra parte di questo giornale, nei giorni scorsi, ho postato un articolo intitolato “L’elegia di Ida Trofa” nel quale ho riportato alcuni ricordi e sentimenti affiorati in me alla notizia di ciò che lei aveva scritto nella cronaca relativa al tragico incidente automobilistico sulla variante esterna di Ischia, pur non tralasciando di formulare un mio personale attestato di stima per il pathos evidente nel suo articolo, anche quando in esso venivano rappresentate immagini, ed erano riportati comportamenti, che “altri” ritenevano non dover essere evidenziati in quanto non del tutto “rispettosi” delle morali correnti (il plurale non è un refuso).
Nessuna Persona (P maiuscola) in buona fede potrà accusarmi di non avere rispettato in vita e di non aver rimpianto da morto il giovane Alfredo.
Ora, il Direttore Gaetano Di Meglio apre la cloaca delle ingiurie che gli sono state rivolte da persone che si sono avvicinate alle pagine pubblicate in questi giorni come cronaca della morte di Alfredo Francescon.
Ora, mi colpisce la dicotomia che qualcuno avrebbe voluto stabilire tra PACE e VERITA’, tacciando di IMMORALE la pura e semplice riproduzione, con qualsiasi mezzo, della realtà.
La realtà, nelle sue espressioni vere e non artefatte, è STORIA, e la Storia non asseconda la morale di nessuno, né è contraria a qualsiasi oggettiva definizione del concetto “PACE”.
Qui non si tratta di mettere in discussione il diritto di cronaca, irrilevante, ma si tratta di difendere con veemenza il diritto alla proposizione della Verità, ossia della STORIA.
Se in questa epoca di real time non va più di moda indignarsi né per la proiezione delle fotografie della camera di Cogne in ogni minimo particolare -pigiama compreso-, né del video girato dalla polizia nella stanza di Pantani, e neppure della flebo illegale di Cannavaro, o finanche, e termino, della decapitazione degli ostaggi americani… anzi no… dimenticavo il “buco in diretta” (il video dell’iniezione di eroina) trasmesso da Maurizio Costanzo diversi anni fa, cioè se tutto questo è comunemente offerto alla libidine amorale della visione pubblica, per quale motivo la nostra comunità si è indignata alla proposizione di immagini reali e di articoli privi di enfasi speculative?
Non potrò mai definire la MORTE come un ETERNO RIPOSO, eppure mi interesserebbe capire quante sono le persone, tra quelle che hanno stigmatizzato negativamente le foto proposte da Gaetano Di Meglio, che hanno criticato l’esposizione del crocifisso (un uomo nudo moribondo in croce) nella aule frequentate da bambini delle classi elementari e da ragazzi non ancora giunti alla maturità.
Bruno Mancini

Banner IDC 2 299 x 88

Partecipazione Antologie LENOIS

ideate da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza

Antologie LENOIS (poesie. prose, racconti, immagini pittoriche, fotografiche ecc.)Nessun onere è richiesto per partecipare alle selezioni. 

Tema libero.

Si partecipa inviando 4 pagine di testi (in word) e/o d’immagini (in Jpeg)

tramite e-mail alla casella di posta elettronica

[email protected]

Agli Autori selezionati (nessun onere è richiesto per partecipare alle selezioni) vengono proposti questi programmi promozionali:

1) Proposta pubblicazione testi in Antologie LENOIS

2) Proposta pubblicazione immagini in Antologie LENOIS

Muore Alfredo Francescon - Alla guida Giuseppe Ferrandino figlio del Sindaco  d'Ischia

Copertine di alcune nostre precedenti Antologie:

Adotta una poesia cop post

Adotta una poesia – Quarta di copertina

Adotta una poesia cop ant 001

Adotta una poesia – Copertina

Cop ant 4 iniz bozza 2 comp

Ischia, mare e poesia – Copertina

Ant2 Colella cop in OK

Ischia, un’isola di poesia – Gaetano Colella – Copertina

Ant2 cop in

Ischia, un’isola d’amore – Copertina

ant2copfin prima ediz

Ischia, un’isola d’amore – Quarta di copertina

Copia di DAVANTI MIRAMARE OK

Ischia, un’isola d’amore – Miramare – Copertina

Ischia, un’isola d’amore – Delphis – Copertina

ant1 cop in 5autori

Ischia, un’isola di poesia – Copertina

Ant Fruscio cop in ok

Ischia, un’isola di poesia – Fruscio – Copertina

ant1 cop fin 5autori

Ischia, un’isola di poesia – Quarta di copertina

Da Ischia sempre poesia

Da Ischia sempre poesia – Copertina

Liga Lapinska

Da Ischia sempre poesia – Copertine

ANT 3 DIETRO 6

Ischia, un’isola di… – Miramare – Quarta di copertina

ANT3 DAVANTI 7

Ischia, un’isola di… – Miramare – Copertina

Otto milioni cop Ok

Ischia – Otto milioni – Copertine

Mare Monti Mare-Pubblicità
Vuoi aggiungere un pacchetto promozionale alle presentazioni dei tuoi eventi (libri, dischi, mostre, incontri…) ?
Abbiamo disponibile:

  1. Alcuni spazi d’informazione culturale e di riproduzione video all’interno del palinsesto di teleischia (digitale terrestre e web)
  2. Il coordinamento e la gestione delle informazioni culturali per i sei comuni dell’isola d’Ischia del portale IDC “Italia Della Cultura”
  3. Il sito www.emmegiischia.com
  4. Servizi di grafica, di editing, e di stampa per ogni tipo di pubblicazione
  5. Un numeroso gruppo di scrittori, giornalisti, artisti dello spettacolo, musicisti, pittori ecc. in grado di presentare eventi in prestigiose location ubicate sull’isola d’Ischia.
  6. La sezione culturale di due periodici cartacei.
  7. La gestione di due Casa della Cultura LENOIS.
  8. La disponibilità di alloggi per Artisti in un Ostello LENOIS sull’Isola d’Ischia.
  9. Numerose altre opportunità

Info:

Pubblicità sito

Bruno Mancini
Cell. 3935937717 tutti i giorni dalle 14 alle 23
[email protected]

Bruno Mancini, ideatore del progetto culturale LENOIS “LE NOstre ISole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.
http://www.emmegiischia.com/wordpress/notizie/contatti

http://www.livestream.com/lanostraisola

http://www.youtube.com/user/1ignazio1?feature=mhsn

http://www.spreaker.com/page#!/user/lanostraisola

Bruno Mancini – Catalogo Racconti
001 Bruno Mancini Per Aurora volume primo

lulu

pag.
112
€.
13.00
002 Bruno Mancini Per Aurora volume secondo

lulu

pag.
126
€.
13.00
003 Bruno Mancini Per Aurora volume terzo

lulu

pag.
166
€.
15.00
014 Bruno Mancini Come i cinesi volume primo

lulu

pag.
146
€.
14.00
005 Bruno Mancini Come i cinesi volume secondo

lulu

pag.
116
€.
12.00
112 Bruno Mancini Per Aurora volume quarto

lulu

pag.
124
€.
13.00
114 Bruno Mancini Per Aurora volume quinto

lulu

pag.
108
€.
15.00
116 Bruno Mancini Per Aurora tutti i racconti

lulu

pag.
454
€.
26.00
Bruno Mancini – Catalogo Poesie
006 Bruno Mancini Dedicate e preferite

lulu

pag.
100
€.
11.00
007 Bruno Mancini Agli angoli degli occhi

lulu

pag.
100
€.
11.00
006 Bruno Mancini Dedicate e preferite

lulu

pag.
100
€.
11.00
008 Bruno Mancini Segni

lulu

pag.
56
€.
8.00
009 Bruno Mancini Davanti al tempo

lulu

pag.
186
€.
16.00
010 Bruno Mancini La sagra del peccato

lulu

pag.
92
€.
9.00
011 Bruno Mancini Incarto caramelle di uva passita

lulu

pag.
56
€.
8.00
016 Bruno Mancini Non rubate la mia vita

lulu

pag.
55
€.
9.00
018 Bruno Mancini Io fui mortale

lulu

pag.
100
€.
12.00
020 Bruno Mancini Sasquatch

lulu

pag.
62
€.
12.00
022 Bruno Mancini La mia vita mai vissutaSupport independent publishing: Buy this book on Lulu. pag.
000
€.
000
024 Bruno Mancini Raccolta completa 1956-2010Support independent publishing: Buy this book on Lulu. pag.
000
€.
000
Bruno Mancini – Catalogo Antologie
022 AA.VV. Ischia, un’isola di poesia

lulu

pag.
121
€.
18.00
040 AA.VV. Ischia, un’isola d’amore

lulu

pag.
169
€.
18.00
041 AA.VV. Ischia, un’isola di…

lulu

pag.
192
€.
18.00
042 Roberta Panizza
Bruno Mancini
Ischia, un’Antologia

lulu

pag.
100
€.
14.00
401 AA.VV. Poesia e dintorni

lulu

pag.
96
€.
20.00
000 AA.VV. Il club degli autori 2004/2005 pag.
000
finito
043 AA.VV. Ischia mare e poesiaSupport independent publishing: Buy this book on Lulu. pag.
000
€.
18.00
044 AA.VV. Adotta una poesia pag.
000
€.
18.00
045 AA.VV. Otto milioni – 2013 pag.
000
€.
18.00
046 AA.VV. Da Ischia sempre poesia pag.
000
€.
18.00
000 AA.VV. Mare Monti Mare pag.
000
€.
18.00