Locandine eventi

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Locandine eventi

LENOIS
“LE NOstre ISole”

Progetti culturali ideati da
Bruno Mancini
Direzione Artistica di
Roberta Panizza

P R O G R A M M A

5 Aprile 2014 ore 20.30
Casa della Cultura “Le mille porte”
Hotel Parco Verde Via Michele Mazzella 29, Ischia
Vernissage: ARTEDICARTA – TECNICHE A CONFRONTO
Mostra Personale del pittore
VINCENZO TESONE
La mostra sarà visitabile tutti giorni fino al 4 Maggio 2014

Salvatorika locandina

Locandine eventi

Quell’andare e venire

Movimenti musicali tra i sentimenti mutevoli

Ischia

Casa della cultura “Le mille porte”

Sabato 19 Aprile 2014 ore 20.30

Domenica 20 Aprile 2014 ore 20.30

Salvatorika Savigni contralto

Giuseppe Castagna pianoforte

LENOIS progetti culturali ideati da Bruno Mancini

con la Direzione Artistica di Roberta Panizza

locandina eventi luglio 2014 bozza 22 OK comp 2

Locandine eventi

Progetto culturale ideato da Bruno Mancini

[email protected]

3935937717

Casa della Cultura “Le mille porte”

Hotel Parco Verde Via Michele Mazzella 43/45 Ischia

Programma eventi

12 Luglio ore 21.00

Francesco Ottobre

presenta: Vernissage Arte pittorica “Laestrygonia”

con opere di

Franco Barrese – Valerien Bressy

Loredana Bucovaz – Michela Conte

Caterina Gallo – Carlo Maria Giudici

Lena Larizza – Mario Mammucari

Francesco Ottobre – Paola Pellegrino

Maurizio Sani – Ernesto Schiano

23 Luglio ore 21.00

Premio LENOIS grafica CD

premiazione vincitori copertina CD musicale

NELLE BUGIE DEI SOGNI

Musica e canto ENZO SALVIA

Testo BRUNO MANCINI

23/24 Luglio ore 21.00

Se è vita, lo sarà per sempre

Madrina delle serate: la pittrice Nunzia Zambardi

Anfitrione: il giornalista Vincenzo Savarese

Interviste e presentazioni: Marina De Caro

Riprese video e fotografiche: Barbara Lo Fermo

L’istituto Agostino Lauro e il Comune di Torrenova

doneranno a tutti i presenti una copia dell’Antologia

“Mare Monti Mare”

Diretta web: http//:www.livestream.com/lanostraisola/

info: [email protected] – tel 3935937717

Si ringraziano

Hotel Parco Verde  & Hotel Delfini – Guerino Cigliano

Istituto Agostino Lauro – Comune Torrenova – ME

Locandina Aprile a4 ok 11  FINE comp

Locandine eventi

LENOIS
“LE NOstre ISole”

Progetti culturali ideati da
Bruno Mancini
Direzione Artistica di
Roberta Panizza

P R O G R A M M A

5 Aprile 2014 ore 20.30
Casa della Cultura “Le mille porte”
Hotel Parco Verde Via Michele Mazzella 29, Ischia
Vernissage: ARTEDICARTA – TECNICHE A CONFRONTO
Mostra Personale del pittore
VINCENZO TESONE
La mostra sarà visitabile tutti giorni fino al 4 Maggio 2014

5 e 6 Aprile 2014 ore 20.30
Casa della Cultura “Le mille porte”
Hotel Parco Verde Via Michele Mazzella 29, Ischia
Concerto: POETICO MUSICALE MULTILINGUE
del chitarrista Mario Mirenghi
e della Cantante Rita Cuccaro

19 e 20 Aprile 2014 ore 20.30
Casa della Cultura “Le mille porte”
Hotel Delfini Via Nuova Cartaromana 68, Ischia
Concerto: MUSICA CLASSICA “QUELL’ANDARE E VENIRE”
del Contralto Salvatorika Savigni
e del pianista Giuseppe Castagna

Dal 23 al 26 Aprile 2014 ore 20.30
Casa della Cultura “Le mille porte”
Hotel Parco Verde Via Michele Mazzella 29, Ischia
& Hotel Delfini Via Nuova Cartaromana 68, Ischia
Concerti: MUSICA CLASSICA dei pianisti
Giulio Di Lorenzo
Alessia Palomba

Dal 26 Aprile al 1 Maggio 2014 ore 20.30
Casa della Cultura “Le mille porte”
Hotel Parco Verde Via Michele Mazzella 29, Ischia
& Hotel Delfini Via Nuova Cartaromana 68, Ischia
LETTURE POETICHE effettuate da
“VOX” Antonio Mencarini
PIONIERI LENOIS
Presentazione dell’Inno del
Premio di Poesia “Otto milioni – 2014”
Musica e canto Enzo Salvia – Testo Bruno Mancini

Madrine di alcune serate saranno la Presidente Onoraria della Onlus
Oceanomaredelphis Katia Massaro
e la pittrice Nunzia Zambardi

Interviste di Marina De Caro

Anfitrione: il giornalista Vincenzo Savarese

L’Istituto Agostino Lauro e il
Comune di Torrenova
doneranno a tutti i presenti una copia dell’Antologia
“Da Ischia sempre poesia”

Diretta web tramite http//www.livestream.com/lanostraisola/
Info: emmegiischia@¬gmail.com – tel 3935937717

Si ringraziano:
HOTEL PARCO VERDE & HOTEL DELFINI – GUERINO CIGLIANO
ISTITUTO AGOSTINO LAURO – COMUNE TORRENOVA (ME)
OCEANOMAREDELPHIS Onlus difesa cetacei
TELEISCHIA (Emittente televisiva) – STUDIOUNOABRUZZO (Radio web)
www.emmegiischia.com

www.studiounoabruzzo.it
Ingressi gratuiti ad inviti

Locandina  iNTERA OK comp

Locandine eventi

LENOIS – Le nostre isole

Progetti culturali ideati da Bruno Mancini  Direzione artistica di Roberta Panizza

9 Luglio 2013 – ore 21.00 – Casa della Cultura LENOIS

Via Edgardo Cortese 14 – Ischia

“Da Ischia sempre poesia”

Mostra personale del pittore Francesco Ottobre

Presentazione del volume di poesie L’angoscia del pane”

di Anna Maria Dall’Olio

Lettura delle poesie finaliste

del premio internazionale di Poesia “Otto milioni – 2013”

e poi musica, allegria e tanto altro ancora!

Saranno presenti Autori ed Artisti

Animeranno la serata Vincenzo Savarese, Lucia D’Ambra e

Marina De Caro

Si ringraziano

Istituto Agostino Lauro – Associazione culturale

Alilauro  – Compagnia di navigazione

Relais Corte degli Aragonesi

Coquille – Bar ristorante

Ischia it – portale d’informazione turistica

Ischia sea – prenotazioni turistiche

Otto milioni – Premio internazionale di poesia

La tua foto in copertina – produzione antologie poetiche

Da Ischia l’Arte – produzione video televisivi

Comune di Torrenova

 

Locandina Nunzia Zambardi

Locandine eventi

“Casa della Cultura LENOIS”

Il chicco di grano

“se il chicco di grano, caduto in terra, non muore rimane solo, se invece muore produce molto frutto” Gesù

Nunzia Zambardi

28 Giugno 2013 ore 21,00

Via E. Cortese 14 – Ischia

fino al 5 Luglio

Locandina Casa della cultura comp

Locandine eventi

LENOIS – Le nostre isole
Progetti culturali ideati da
Bruno Mancini – Direzione Artistica di Roberta Panizza
14 Giugno ore 21.00 – Via Edgardo Cortese 14 Ischia
Istituto Agostino Lauro & Relais Corte degli Aragonesi
Inaugurazione
“Casa della Cultura LENOIS”

Pina Conte presenterà una mostra collettiva dei pittori

Robi Baumann, Biagio Bocchetti, Marco Cecchi, Gino Ciriminna,

Michele Cocchia, Pina Conte, Raffaele di Costanzo, Dario di Meglio,

Fabiano di Meglio, Maria di Guida, Salvatore Fusco, Maxi Iacono,

Magda Kismet, Anna Lamonaca, Giovanni Lubrano, Monica Marzio,

Luisa Napoleone, Ylenia Pilato, Ioana Surche, Lorenzo Spataro, Nunzia Zambardi.

L’Associazione Arte del Suonare di Maria Luisa Neri proporrà la musica del pianista Giuseppe Giulio Di Lorenzo

Marina De Caro presenterà il romanzo ”Neve bianca” di
Eduardo Cocciardo – Lettrice Carmela Di Lustro –
Interverrà l’Autore

Madrina della serata Lucia Cassini
Anfitrione Vincenzo Savarese

Un brindisi sarà offerto dal Ristorante Coquille
Ingresso gratuito
Info:[email protected]

tel 3935937717
Si ringraziano:
ISTITUTO AGOSTINO LAURO -Associazione culturale
ALILAURO – Compagnia di navigazione
RELAIS CORTE DEGLI ARAGONESI – Bad&Breakefast
COQUILLE – Bar Restaurant Lounge
ISCHIA.IT – Portale di informazione turistica
ISCHIA SEA – Prenotazioni turistiche
OCEANOMAREDELPHIS – Onlus in difesa dei cetacei
TELEISCHIA – Emittente televisiva
EDUARDO COCCIARDO – Scuola teatrale
ARTE DEL SUONARE – Associazione di Maria Luisa Neri
OTTO MILIONI – Premio internazionale di poesia
LA TUA FOTO IN COPERTINA – Antologie poetiche a cura di Roberta Panizza
DA ISCHIA L’ARTE – Produzione video televisivi
AMICI IN ARTE – Associazione arti figurative
EMMEGIISCHIA – IDC ” ITALIA DELLA CULTURA” – PARTECIPIAMO – MADRENAPOLI

LOCANDINA

Locandine eventi

Mercoledì 1 Agosto ore 21:00

“Cant’Autorando”

Serata di poesia e di musica  a cura di Roberta Panizza

Letture di ùFelice Longhi

Intrattenimento musicale di Nadia Del Pero

c/o il Teatro del Polo Culturale

Locandina 10 agosto

Locandine eventi

Martedì 10 Agosto ore 21:00

“Cant’Autorando”

Serata di musica e poesia a cura di Roberta Panizza

Letture di Rinaldo Delpero

Intrattenimento musicale d Annamaria Bertuzzi

c/o la Piazza di Fraviano

(in caaso di maltempo c/o il Teatro del Polo Culturale)

Locandina Ulisse - Comp

Locandine eventi

Nunzia Zambardi

Atmosfera

Mostra Hotel Ulisse Ischia

17 Settembre 2011

Locandina Miramare 2010 OK

Locandine eventi

Miramare e Castello – Ischia

Hotel Mare blu – Ischia

Progetto culturale “La nostra isola”

Presentazione e lettura dell’Antologia poetica

“Ischia, un’isola di..”

Saranno presenti Roberta Panizza, Antonio Mencarini, Alberto Liguoro ed altri autori

Esposizione di quadri di Nunzia Zambardi

19 -24 Luglio ore 21.30

Miramare e Castello – Ischia

locandina per face

Locandine eventi

Hotel Mareblù

– Ischia –

3-11 Luglio 2009

dalle 19.00 alle 20.00

Letture poedtiche

Poesie di

Roberta Panizza

Elena Mancini

Luciano Somma

Italo Zingoni

Umberto Maselli

Nunzia Binetti

Liga Lapinska

Bruno Mancini

Con la partecipazione di

Roberta Panizza

Vera Mancini

Daniela Baldassarri

Nunzia Zambardi

Servizio fotografico di

Franco Trani

Mostra pittorica di

Nunzia Zambardi

Daniela Baldassarri

Vera Mancini

 

Mostra foto bozza 111 comp

Locandine eventi

LENOIS “LE NOstre ISole”
Progetti culturali ideati da
Bruno Mancini
Direzione Artistica di
Roberta Panizza
10 Giugno ore 21.00 – Casa della Cultura “Le mille porte”
Hotel Parco Verde Via Michele Mazzella 43/45, Ischia

Vernissage d’Arte fotografica:
CINQUE AUTORI, CINQUE STORIE
La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 3 Luglio 2014

KATIA MASSARO
UN MONDO D’AMARE
“Dragon” Maestro PASQUALE DI COSTANZO
PENSIERI SULL’ENERGIA E SULLA FILOFOFIA ORIENTALE
BARBARA LO FERMO
LA POESIA ESPRESSA IN FOTOGRAFIA
VINCENZO RUSSO
MIGLIO D’ORO: 2014
CLAIRE POWER
NAPLES: AN EXPERIENCE OF DISORDER…

Presentazione dell’Inno
NELLE BUGIE DEI SOGNI
Dedicato alla quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia
“Otto milioni – 2014”
Musica e canto Enzo Salvia
Testo Bruno Mancini

Madrina della serata sarà la pittrice Nunzia Zambardi
Anfitrione: il giornalista Vincenzo Savarese
Interverrà il Prof. Gianni Vuoso
L’Istituto Agostino Lauro e il Comune di Torrenova
doneranno a tutti i presenti una copia dell’Antologia
“Mare Monti Mare”
Diretta web tramite http//www.livestream.com/lanostraisola
Info: [email protected] – tel 3935937717
Si ringraziano:
HOTEL PARCO VERDE & HOTEL DELFINI
GUERINO CIGLIANO – TELEISCHIA
ISTITUTO AGOSTINO LAURO – COMUNE TORRENOVA (ME)
OCEANOMAREDELPHIS – STUDIOUNOABRUZZO www.emmegiischia.com – www.studiounoabruzzo.it
Non mancheranno le bollicine e tante belle sorprese!
Ingressi gratuiti ad inviti

AAABozza 26 OK - Comp

Locandine eventi

LENOIS – “LE NOstre ISole”

Progetti culturali ideati da
Bruno Mancini

Direzione Artistica di
Roberta Panizza
P R O G R A M M A
21 Dicembre ore 18.00
Biblioteca Antoniana Ischia
Concerto chitarristico di
Vito Nicola Paradiso
Ingresso libero

22 Dicembre ore 17.00 – Via Michele Mazzella 29, Ischia
Hotel Parco Verde & Hotel Delfini
Inaugurazione
Casa della Cultura
LENOIS – Parco Verde

Vernissage
mostra pittorica di
Nunzia Zambardi
dal 22 Dicembre 2013 al 22 Gennaio 2014

Marina De Caro
presenterà l’antologia poetica
“La mia vita mai vissuta”di
Bruno Mancini

Vito Nicola Paradiso
(La chitarra volante della Curci Editore)
si esibirà nel concerto
”La magia della chitarra italiana”
Madrina della serata sarà la
Presidente Onoraria della Onlus
Oceanomaredelphis
Katia Massaro
che donerà a tutti i presenti il calendario 2014 dell’Associazione
L’Istituto Agostino Lauro
e il
Comune di Torrenova
doneranno a tutti i presenti una copia dell’Antologia
“Da Ischia sempre poesia”
Anfitrione: il giornalista
Vincenzo Savarese
Diretta web tramite http//www.livestream.com/lanostraisola/
Info: [email protected]

tel 3935937717
Ingresso gratuito ad inviti
29/31 Dicembre 2013 e 1 Gennaio 2014
Hotel Parco Verde

Concerti giornalieri dei pianisti
Giulio Di Lorenzo
Alessia Palomba

Letture di testi poetici effettuate da
Pionieri LENOIS
Diretta web tramite http//www.livestream.com/lanostraisola/
Info: [email protected]

tel 3935937717
Ingresso gratuito ad inviti
Si ringraziano:
HOTEL PARCO VERDE & HOTEL DELFINI
ISTITUTO AGOSTINO LAURO
COMUNE TORRENOVA (ME)
OCEANOMAREDELPHIS – Onlus in difesa dei cetacei
TELEISCHIA – Emittente televisiva
IL GOLFO – Quotidiano ischitano
LA TUA FOTO IN COPERTINA – Antologie poetiche a cura di Roberta Panizza
DA ISCHIA L’ARTE – Produzione video televisivi a cura di Barbara Lo Fermo
www.emmegiischia.com/
www.studiounoabruzzo.it/

Locandina 28 agosto

Locandine eventi

Si invita la cittadinanza

alla cerimonia di premiazione dei

Premi Internazionale di Poesia

“Otto milioni”

Edizione 2012 e 2013

Saranno presenti gli autori vincitori

Allieteranno la serata

Pasquale Dragon Di Costanzo

Rita Cuccaro

Vincenzo Savarese

Marina De Caro

Lucia D’Ambra

Consegnerà i premi Il Senatore Salvatore Lauro

“Casa della Cultura LENOIS” presso Ristorante Coquille

Via Edgardo Cortese 14 – Ischia

Mercoledì 28 Agosto 2013 ore 21,99

 

locandina_3

Locandine eventi

Progetto culturale “La nostra isola”

Presentazione e lettura dell’antologia poetica

“Ischia, mare e poesia”

e

Per gli abbonamenti cliccare qui

Il Dispari pagina culturale

LENOIS 12 Gennaio 2012

Il Dispari 12 Gennaio 2012

Il Dispari 22 Dicembre 2011

Il Dispari 15 Dicembre 2011

Il Dispari 08 Dicembre 2011

Il Dispari 01 Dicembre 2011

Il Dispari 24 Novembre 2011

Il Dispari 17 Novembre 2011

Il Dispari 10 Novembre 2011

Il Dispari 03 Novembre 2011

Il Dispari 27 Ottobre 2011

Il Dispari 20 Ottobre 2011

Il Dispari 13 Ottobre 2011

Il Dispari 29 Settembre 2011

Bruno Mancini

Locandine eventi – Locandine eventi

Locandine eventi – Locandine eventi

Preview Poesie

Sasquatch – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Io fui mortale – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Non rubate la mia vita – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Incarto caramelle di uva passita – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

La Sagra del peccato – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Segni – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Agli angoli degli occhi – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Davanti al tempo – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia


Preview antologie

Dedicate e preferite – Antologia poetica scritta da Bruno Mancini

Scempi – Raccolta di poesie di Bruno Mancini e di Roberta Panizza – Ischia -Vermiglio

Ischia Un’isola di… Antologia poetica scritta da Autori Vari – Sponsorizzata dagli Hotel Miramare e Castello, Hotel Mareblù -Ischia 2010

Ischia, un’isola di amore – Antologia poetica scritta da Autori Vari – Sponsorizzata dagli Hotel Miramare e Castello, Hotel Mareblù -Ischia 2009

Ischia un’isola d’amore – Antologia poetica scritta da Autori vari – Sponsorizzata da Katia Massaro presidentessa della Delphis

Ischia, un’isola di poesia – Antologia Poetica scritta da Autori vari – Sponsorizzata da alcune aziende del marchio Fruscio

Ischia, un’isola di poesia – Antologia poetica scritta da Autori vari – sponsorizzata dal Dottor Gaetano Colella

Antologia PeD (sito di scrittura www.poesiaedintorni.it di Roberta Panizza) – Antologia poetica scitta da Autori vari

Preview Prosa 1

Per Aurora – Volume primo: L’appuntamento; Vasco e Medea – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Volume secondo: La notizia virgola, la condanna punto; Anche questa volta – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Volume terzo: Così o Come; Only you; La sesta firma – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Volume quarto: Il furto della foto; Poesie dei sogni – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Volume quinto: La menopausa di mia sorella; Così fu – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Tutti i raconti– Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Preview Prosa 2

Come I cinesi volume primo – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini

Come i cinesi volume secondo – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini

Preview varie

‘O TRIATO ‘E VICIENZO – Poesie in vernacolo di Vincenzo Monti – Casamicciola terme

Locandine eventi – Locandine eventi

DILA

DILA statuto Associazione culturale “Da Ischia L’Arte”

DILA statuto

“Da Ischia L’Arte” (DILA) – Associazione culturale

 

Bruno-ManciniI6

Bruno Mancini Presidente

DILA statuto Associazione culturale "Da Ischia L'Arte"

DILA statuto Associazione culturale "Da Ischia L'Arte"

DILA statuto Associazione culturale "Da Ischia L'Arte"

DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 8

DILA statuto Associazione culturale "Da Ischia L'Arte"

Da Ischia L’Arte (DILA) Associazione culturale

STATUTO DI ASSOCIAZIONE

Articolo 1

E’ costituita l’associazione denominata “DA ISCHIA L’ARTE” (in forma abbreviata DILA, con sede in Ischia (NA), alla Via Gemito n. 27

Articolo 2

L’associazione è apolitica avendo carattere puramente culturale, non ha fini di lucro ed ha l’obbligo di reinvestire integralmente gli eventuali utili realizzati per il perseguimento esclusivo delle finalità culturali ed in caso di scioglimento di devolvere a fini culturali il proprio patrimonio.

Articolo 3

L’Associazione, priva di scopo di lucro, si propone di promuovere e di diffondere la cultura in generale con particolare riferimento all’attività artistica nei più vasti strati della società civile.
Per il perseguimento di tale scopo l’Associazione si propone tra l’altro di :

  • a) organizzare manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
  • b) partecipare come associazione a manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
  • c) favorire l’educazione artistica nelle scuole, nei centri sociali e/o per anziani, nei carceri, nelle università e simili;
  • d) organizzare e gestire centri e corsi di formazione riferibili a qualsiasi disciplina che possano favorire il conseguimento dell’oggetto sociale;
  • e) promuovere e diffondere la cultura ecologica, umanitaria e siciale anche tramite
  • organizzazione di eventi ed iniziative rivolte alla tutela ed alla salvaguardia dell’ambiente e dalla conoscenza delle tematiche relative ai diritti umani;
  • f) operare per la crescita del turismo storico culturale, eco-sostenibile ed eno-gastronomico anche attraverso la promozione di prodotti tipici dell’artigianato e della gastronomia locali;
  • g) operare nel settore del volontariato in base a quanto previsto dalla Legge n.266/1991;
  • h) pubblicare giornali periodici o libri a stampa o telematici;
  • i) collaborare con mezzi mediatici;
  • j) stipulare convenzioni con enti pubblici o privati fornendo tutte le garanzie richieste, per il raggiungimento dello scopo sociale;
  • k) accedere, ove lo ritenga o sia necessario, a contributi volontari pubblici o privati fornendo tutte le garanzie che saranno richieste, al fine di raggiungere gli scopi sociali;
  • l) esercitare, in via meramente marginale e senza scopo di lucro, attività di natura commerciale per autofinanziamento: in tal caso dovrà osservare le normative amministrative e fiscali vigenti;
  • m) creare e gestire uno o più siti web per diffondere la propria attività ad una porzione maggiore della collettività;
  • n) promuovere tutte le altre iniziative che siano ritenute idonee al raggiungimento dello scopo sociale, tra cui a titolo esemplificativo l’organizzazione di corsi relativi ad attività culturali, ricreative, artistiche e sportive.
    Le attività di cui al comma precedente sono svolte dall’Associazione prevalentemente tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti. L’attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo nemmeno da eventuali diritti beneficiari. Agli aderenti possono solo essere rimborsate dall’Associazione le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, previa documentazione ed entro i limiti preventivamente stabiliti dall’Assemblea dei Soci. Ogni forma di rapporto economico con l’Associazione derivante da lavoro dipendente o autonomo, è incompatibile con la qualità di Socio.
    L’Associazione non ha scopo di lucro e deve intendersi ai fini fiscali, ente non commerciale. Si esclude l’esercizio di qualsiasi attività commerciale che non sia svolta in maniera marginale e comunque ausiliaria, secondaria o strumentale al perseguimento dello scopo istituzionale.
    L’associazione potrà svolgere la propria attività sia in Italia che all’estero

Articolo 4

La durata dell’associazione è a tempo indeterminato.

Articolo 5

Possono far parte dell’associazione tutti coloro che praticano, sostengono e si interessano ad attività culturali per i quali andrà ad operare l’associazione.

Articolo 6

Per essere ammessi all’associazione occorre farne domanda al Consiglio Direttivo attenendosi a tutte le formalità ed obblighi che il consiglio deciderà, ivi compreso il versamento di una quota annuale a titolo di rimborso spese vive per la gestione. Il Consiglio Direttivo decide sull’ammissione o sul rifiuto di coloro che faranno istanza di adesione in modo del tutto insindacabile..

Articolo 7

Gli associati possono essere: fondatori, ordinari, sostenitori, onorari e simpatizzanti e tutti coloro che aderiranno all’Associazione – in conformità alle prescrizioni di cui agli artt. 5 e6 – entro la data del 31 Dicembre 2014. Gli associati fondatori sono di diritto membri del Consiglio Direttivo. Sono associati ordinari tutti coloro che vengono ammessi secondo le modalità del precedente articolo. Sono associati sostenitori tutti coloro che particolarmente si distinguono per apporti personali e finanziari per l’incremento dell’attività dell’associazione. Sono associati onorari quei soci che si distingueranno per particolari meriti culturali. Sono associati simpatizzanti coloro i quali possono frequentare i circoli sociali, previo versamento di una quota forfettariamente determinata dal consiglio direttivo annualmente. Sia gli associati sostenitori e simpatizzanti che onorari sono nominati dal consiglio direttivo per proposta di almeno due membri dello stesso.
Potranno assumere la qualità di associato sia le persone fisiche, che le persone giuridiche e gli enti anche non riconosciuti, di qualsiasi tipo

Articolo 8

Un associato può essere espulso su decisione del consiglio direttivo per morosità, motivi disciplinari, indegnità e in conseguenza di condanna dell’autorità giudiziaria.

Articolo 9

Gli organi dell’associazione sono:
a) l’assemblea generale dei soci;
b) il Presidente;
c) il Consiglio Direttivo;
d) il Direttore Artistico;
e) il Tesoriere

Articolo 10

L’assemblea deve essere convocata dagli amministratori almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio e tutte le volte che se ne ravvisi la necessità ovvero quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati.
L’assemblea degli associati è sia ordinaria che straordinaria.

Articolo 11

L’assemblea è costituita da tutti gli associati che siano in regola coi pagamenti e che siano iscritti nel libro degli associati da almeno tre mesi; le sue deliberazioni, che vengono prese in conformità della legge e del presente statuto, vincolano tutti gli associati ancorché assenti e dissenzienti.

Articolo 12

L’assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo; l’assemblea eleggerà il proprio Presidente fra gli associati presenti.

Articolo 13

L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita e delibera in prima convocazione, con l’intervento di tanti associati che rappresentano almeno la metà dei voti spettanti a tutti gli associati, e in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti.
L’assemblea straordinaria delibera solidalmente in prima convocazione con il voto favorevole di almeno metà dei voti spettanti a tutti gli associati, in seconda convocazione col voto, favorevole di almeno un quarto dei voti spettanti a tutti gli associati.
Occorrerà però anche in seconda convocazione il voto favorevole di almeno la metà dei voti spettanti a tutti gli associati per le deliberazioni riguardanti il cambiamento dello scopo associativo.
Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli associati sia in prima che in seconda convocazione.

Articolo 14

Le votazioni sono fatte per alzata di mano o, quando il presidente lo ritenga opportuno e ne sia fatta domanda da almeno un quinto degli associati, per appello nominale. Le nomine delle cariche sociali si fanno a schede segrete e a maggioranza relative salvo l’assemblea non deliberi di procedere per acclamazione.

Articolo 15

L’amministrazione della società è affidata ad un Consiglio Direttivo composto dagli associai fondatori e da n. 3 (tre) membri dall’assemblea degli associati. Il primo Consiglio Direttivo è nominato nell’atto costitutivo.

Articolo 16

I membri elettivi del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono nominati dall’assemblea generale degli associati. Il Consiglio Direttivo elegge tra i suoi componenti un presidente ed un vice presidente che sostituisca il primo nel caso di sua assenza o impedimento.
Il Consiglio Direttivo si riunisce tutte le volte che il presidente lo ritenga necessario, ovvero quando ne sia fatta domanda da oltre la metà dei suoi membri. La convocazione del consiglio è fatta dal presidente mediante comunicazioni telefoniche o spedite a mezzo e-mail ai recapiti risultanti dal relativo Registro dei suoi membri nel termine di cinque giorni dalla data dell’adunanza.
Il consiglio direttivo si riunisce sia nella sede della società, sia altrove, anche mediante mezzi audio od audiovideo di comunicazione a distanza che siano determinati nel regolamento dei lavori del Consiglio.
E’ facoltà del consiglio direttivo nominare uno o più presidenti onorari dell’associazione previo parere eventuale dell’assemblea generale degli associati.

Articolo 17

Per la validità delle deliberazioni del consiglio occorre la presenza della maggioranza dei suoi componenti in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti presenti. In caso di parità prevale il voto del presidente.

Articolo 18

Il consiglio direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’associazione, senza alcuna eccezione e gli sono conferite tutte le facoltà occorrenti per il raggiungimento e l’attuazione degli scopi associativi salvo quelli che non siano per legge riservati in modo tassativo all’assemblea.
Il consiglio direttivo può inoltre compilare regolamenti interni, conferire procure ad negotia e speciali, aderire ad organismi cooperativi consorziali e deliberare circa l’ammissione, il recesso e l’esclusione degli associati.

Articolo 19

Per quanto non espressamente previsto ci si riporta alle disposizioni del vigente codice civile in materia.

Articolo 20

Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 21 c.c. dell’assemblea, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine alla devoluzione del patrimoniale.

Articolo 21

Le controversie derivanti dal presente contratto devono essere sottoposte ad un tentativo preliminare di mediazione davanti ad un organismo di mediazione iscritto al Registro tenuto presso il Ministero della giustizia, che svolga la sua attività in un comune ricadente nel circondario del tribunale competente per conoscere la controversia.
Nel caso in cui il tentativo fallisse, la controversia dovrà essere risolta con un arbitro nominato dal responsabile dell’Organismo di Mediazione che presso il quale si è svolto il tentativo di mediazione.
L’arbitro giudicherà secondo le norme previste dal Titolo VIII del libro Iv del c.p.c.

Timbro:
La presente copia composta di n° Tre fogli è conforme all’originale regolarmente firmata e si rilascia oggi

Napoli 13 novembre 2014
Timbro e firma notarile.

Diario della “nascita” di DILA

Il 19 Novembre 2014 è stata costituita l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) presso il Notaio Mario Ferrara di Napoli. Ecco il testo dell’atto notarile:

DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 1DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 2DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 3DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 4

 

Repertorio n.92797 Raccolta n. 35226 Raccolta n.

ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE CULTURALE
REPUBBLICA ITALIANA

L’anno duemilaquattordici il giorno diciannove del mese di Novembre
19.11.2014

In Napoli, alla Via Toledo n. 306.
Innanzi a me, Mario Ferrara, notaio in Pozzuoli e iscritto presso il Collegio dei Distretti Notarili Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola
si costituiscono
Mancini Bruno, nato a(omissis);

Mirenghi Mario, nato a (omissis);

Tesone Vincenzo, nato a (omissis);
Io notaio sono certo dell’identità personale dei costituiti, i quali

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE

Art.1

Tra i comparenti è costituita l’Associazione denominata “DA ISCHIA L’ARTE” (in forma abbreviata DILA), con sede in Ischia (NA), Via Gemito n. 27

Art.2

L’Associazione, priva di scopo di lucro, si propone di promuovere e di diffondere la cultura in generale con particolare riferimento all’attività artistica nei più vasti strati della società civile.
Per il perseguimento di tale scopo l’Associazione si propone tra l’altro di :

  • a) organizzare manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
  • b) partecipare come associazione a manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
  • c) favorire l’educazione artistica nelle scuole, nei centri sociali e/o per anziani, nei carceri, nelle università e simili;
  • d) organizzare e gestire centri e corsi di formazione riferibili a qualsiasi disciplina che possano favorire il conseguimento dell’oggetto sociale;
  • e) promuovere e diffondere la cultura ecologica, umanitaria e siciale anche tramite organizzazione di eventi ed iniziative rivolte alla tutela ed alla salvaguardia dell’ambiente e dalla conoscenza delle tematiche relative ai diritti umani;
  • f) operare per la crescita del turismo storico culturale, eco-sostenibile ed eno-gastronomico anche attraverso la promozione di prodotti tipici dell’artigianato e della gastronomia locali;
  • g) operare nel settore del volontariato in base a quanto previsto dalla Legge n.266/1991;
  • h) pubblicare giornali periodici o libri a stampa o telematici;
  • i) collaborare con mezzi mediatici;
  • j) stipulare convenzioni con enti pubblici o privati fornendo tutte le garanzie richieste, per il raggiungimento dello scopo sociale;
  • k) accedere, ove lo ritenga o sia necessario, a contributi volontari pubblici o privati fornendo tutte le garanzie che saranno richieste, al fine di raggiungere gli scopi sociali;
  • l) esercitare, in via meramente marginale e senza scopo di lucro, attività di natura commerciale per autofinanziamento: in tal caso dovrà osservare le normative amministrative e fiscali vigenti;
  • m) creare e gestire uno o più siti web per diffondere la propria attività ad una porzione maggiore della collettività;
  • n) promuovere tutte le altre iniziative che siano ritenute idonee al raggiungimento dello scopo sociale, tra cui a titolo esemplificativo l’organizzazione di corsi relativi ad attività culturali, ricreative, artistiche e sportive.
    Le attività di cui al comma precedente sono svolte dall’Associazione prevalentemente tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti. L’attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo nemmeno da eventuali diritti beneficiari. Agli aderenti possono solo essere rimborsate dall’Associazione le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, previa documentazione ed entro i limiti preventivamente stabiliti dall’Assemblea dei Soci. Ogni forma di rapporto economico con l’Associazione derivante da lavoro dipendente o autonomo, è incompatibile con la qualità di Socio.
    L’Associazione non ha scopo di lucro e deve intendersi ai fini fiscali, ente non commerciale. Si esclude l’esercizio di qualsiasi attività commerciale che non sia svolta in maniera marginale e comunque ausiliaria, secondaria o strumentale al perseguimento dello scopo istituzionale.
    L’associazione potrà svolgere la propria attività sia in Italia che all’estero.

Art.3

L’associazione è apolitica, non ha fini di lucro ed ha l’obbligo di reinvestire integralmente gli eventuali utili realizzati per il perseguimento esclusivo delle finalità culturali ed in caso di scioglimento di devolvere a fini culturali il proprio patrimonio.

Art.4

La durata dell’associazione è fissata a tempo indeterminato.

Art.5

La quota di iscrizione degli associati che entreranno a far parte dell’associazione è determinato in Euro 40,00 (quaranta/00).
I sigg. MANCINI Bruno. MIRENGHI Mario e TESONE Vincenzo riconoscono di aver già versato ciascuno la predetta quota in valuta legale e si rilasciano reciproca quietanza liberatoria.

Art.6

Il patrimonio dell’associazione è costituito da: a) beni immobili; b) beni mobili; c) contributi degli associati; d) contributi statali, provinciali e regionali; e) sponsorizzazioni; f) donazioni pubbliche o private ed altri proventi che comunque e da chiunque pervengano alla associazione.

Art.7

I comparenti qui riuniti in assemblea deliberano all’unanimità di eleggere il Presidente ed il Consiglio Direttivo nel modo seguente:
Consiglio Direttivo:
Presidente: MANCINI Bruno.
Consiglieri: TESONE Vincenzo e MIRENGHI Mario
Gli eletti alle superiori cariche dichiarano di accettare.
La rappresentanza dell’Associazione spetta al Presidente del Consiglio Direttivo che viene delegato all’apertura, alla gestione ed alla chiusura di conti correnti bancari e/o postali intestati all’associazione costituenda.

Art.8

I comparenti danno mandato al Presidente di apportare al presente atto e allo statuto le modifiche che saranno richieste dagli organi competenti.

Art.9

Per quanto non previste le parti si riportano alle vigenti disposizioni di legge in materia.

Art.10

Le spese del presente sono a carico dell’associazione.

Art.11

L’associazione è regolata dallo statuto, che viene approvato dai costituiti, e che si riporta qui di seguito nella sua integrale stesura.
Di questo atto in parte scritto con sistema elettronico da persona di mia fiducia ed in parte scritto da me su fogli uno per facciate quattro, ho dato lettura, unitamente a quanto allegato, alle parti che lo approvano e sottoscrivono. alle ore diciotto e minuti dieci.

Firmato MANCINI Bruno, MIRENGHI Mario, TESONE Vincenzo e DOTT. MARIO FERRARA NOTAIO sigillo.

  • la notizia del giorno 11 Novembre 2014 è che mi sono incontrato con la Direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, Dottoressa Lucia Annicelli, alla quale ho esposto il progetto di costituzione dell’Associazione culturale DILA. Lei si è subito detta convinta che la nostra decisione di costituire DILA sia un’ottima soluzione per consentire il pieno sviluppo dei progetti culturali che fanno parte del nostro patrimonio organizzativo e promozionale in favore dell’Arte. Abbiamo, quindi, analizzate le ipotesi di collaborazione tra la nostra DILA e la Biblioteca, ottenendo pieno consenso alla messa a punto di un calendario di eventi che ci veda impegnati durante un lungo periodo di tempo nella realizzazione di periodici eventi culturali da proporre nella sala Onofrio Buonocore della Biblioteca. Seguiranno altri particolari relativi agli accordi concordati, mentre ora basterà comunicarvi che siamo autorizzati a considerare la Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia come la prima “Casa della cultura DILA”. Chi vorrà segurne l’esempio? Ho ringraziato, anche a nome di tutti i Pionieri LENOIS, la Direttrice Lucia Annicelli fissando un nuovo appuntamento con lei per la fine della prossima settimana.

 

  • Il 10 Novembre 2014 Don Backy, con una e-mail della quale qui di seguito riporto il brano essenziale, ha accettto il mio invito a far parte dei Soci Fondatori della nostra costituenda Associazione Culturale DILA “Da Ischia L’Arte”.
    “10 novembre 2014 09:44”>09:44 “Ciao Bruno… omissis… Oggi ricevo la tua nuova mail alla quale rispondo in maniera positiva, chiedendoti però di farmi avere lo statuto di questa associazione, in modo da poter avere sempre e chiaramente sotto gli occhi, oneri ed onori.
    Grazie.
    Don”

 

  • L’appuntamento per la costituzione dell’Associazione Culturale DILA “Da Ischia L’Arte” è stato fissato dal Notaio Mario Ferrara per il giorno 19 Novembre 2014 ore 17.00

 

DILA statuto

DILA statuto

“Da Ischia L’Arte” (DILA) – Associazione culturale

DILA fondatori 7

 

Bruno-ManciniI6

Bruno Mancini

 

 

Vincenzo Tesone - PIttore - Villaricca

Vincenzo Tesone, pittore

 

Mario Mirenghi  - Comp

Mario Mirenghi, musicista

Roberta Panizza

Roberta Panizza poetessa, membro commissione cultura Comune Vermiglio

 

Foto video Liga lapinska ischia (16)

Liga Lapinska poetessa, pittrice, traduttrice lettone

 

Antonio-Mencarini-Scrittore-Monza1

Antonio Mencarini ex funzionario “La Rinascente”, scrittore

Alberto Liguoro e Antonio Mencarini

Alberto Liguoro, magistrato, giornalista, avvocato, scrittore

 

DILA statutoDILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 6DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 7DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 8DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 9

Da Ischia L’Arte (DILA) Associazione culturale

STATUTO DI ASSOCIAZIONE

Articolo 1
E’ costituita l’associazione denominata “DA ISCHIA L’ARTE” (in forma abbreviata DILA, con sede in Ischia (NA), alla Via Gemito n. 27
Articolo 2
L’associazione è apolitica avendo carattere puramente culturale, non ha fini di lucro ed ha l’obbligo di reinvestire integralmente gli eventuali utili realizzati per il perseguimento esclusivo delle finalità culturali ed in caso di scioglimento di devolvere a fini culturali il proprio patrimonio.
Articolo 3
L’Associazione, priva di scopo di lucro, si propone di promuovere e di diffondere la cultura in generale con particolare riferimento all’attività artistica nei più vasti strati della società civile.
Per il perseguimento di tale scopo l’Associazione si propone tra l’altro di :
a) organizzare manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
b) partecipare come associazione a manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
c) favorire l’educazione artistica nelle scuole, nei centri sociali e/o per anziani, nei carceri, nelle università e simili;
d) organizzare e gestire centri e corsi di formazione riferibili a qualsiasi disciplina che possano favorire il conseguimento dell’oggetto sociale;
e) promuovere e diffondere la cultura ecologica, umanitaria e siciale anche tramite organizzazione di eventi ed iniziative rivolte alla tutela ed alla salvaguardia dell’ambiente e dalla conoscenza delle tematiche relative ai diritti umani;
f) operare per la crescita del turismo storico culturale, eco-sostenibile ed eno-gastronomico anche attraverso la promozione di prodotti tipici dell’artigianato e della gastronomia locali;
g) operare nel settore del volontariato in base a quanto previsto dalla Legge n.266/1991;
h) pubblicare giornali periodici o libri a stampa o telematici;
i) collaborare con mezzi mediatici;
j) stipulare convenzioni con enti pubblici o privati fornendo tutte le garanzie richieste, per il raggiungimento dello scopo sociale;
k) accedere, ove lo ritenga o sia necessario, a contributi volontari pubblici o privati fornendo tutte le garanzie che saranno richieste, al fine di raggiungere gli scopi sociali;
l) esercitare, in via meramente marginale e senza scopo di lucro, attività di natura commerciale per autofinanziamento: in tal caso dovrà osservare le normative amministrative e fiscali vigenti;
m) creare e gestire uno o più siti web per diffondere la propria attività ad una porzione maggiore della collettività;
n) promuovere tutte le altre iniziative che siano ritenute idonee al raggiungimento dello scopo sociale, tra cui a titolo esemplificativo l’organizzazione di corsi relativi ad attività culturali, ricreative, artistiche e sportive.
Le attività di cui al comma precedente sono svolte dall’Associazione prevalentemente tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti. L’attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo nemmeno da eventuali diritti beneficiari. Agli aderenti possono solo essere rimborsate dall’Associazione le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, previa documentazione ed entro i limiti preventivamente stabiliti dall’Assemblea dei Soci. Ogni forma di rapporto economico con l’Associazione derivante da lavoro dipendente o autonomo, è incompatibile con la qualità di Socio.
L’Associazione non ha scopo di lucro e deve intendersi ai fini fiscali, ente non commerciale. Si esclude l’esercizio di qualsiasi attività commerciale che non sia svolta in maniera marginale e comunque ausiliaria, secondaria o strumentale al perseguimento dello scopo istituzionale.
L’associazione potrà svolgere la propria attività sia in Italia che all’estero
Articolo 4
La durata dell’associazione è a tempo indeterminato.
Articolo 5
Possono far parte dell’associazione tutti coloro che praticano, sostengono e si interessano ad attività culturali per i quali andrà ad operare l’associazione.
Articolo 6
Per essere ammessi all’associazione occorre farne domanda al Consiglio Direttivo attenendosi a tutte le formalità ed obblighi che il consiglio deciderà, ivi compreso il versamento di una quota annuale a titolo di rimborso spese vive per la gestione. Il Consiglio Direttivo decide sull’ammissione o sul rifiuto di coloro che faranno istanza di adesione in modo del tutto insindacabile..
Articolo 7
Gli associati possono essere: fondatori, ordinari, sostenitori, onorari e simpatizzanti e tutti coloro che aderiranno all’Associazione – in conformità alle prescrizioni di cui agli artt. 5 e6 – entro la data del 31 Dicembre 2014. Gli associati fondatori sono di diritto membri del Consiglio Direttivo. Sono associati ordinari tutti coloro che vengono ammessi secondo le modalità del precedente articolo. Sono associati sostenitori tutti coloro che particolarmente si distinguono per apporti personali e finanziari per l’incremento dell’attività dell’associazione. Sono associati onorari quei soci che si distingueranno per particolari meriti culturali. Sono associati simpatizzanti coloro i quali possono frequentare i circoli sociali, previo versamento di una quota forfettariamente determinata dal consiglio direttivo annualmente. Sia gli associati sostenitori e simpatizzanti che onorari sono nominati dal consiglio direttivo per proposta di almeno due membri dello stesso.
Potranno assumere la qualità di associato sia le persone fisiche, che le persone giuridiche e gli enti anche non riconosciuti, di qualsiasi tipo
Articolo 8
Un associato può essere espulso su decisione del consiglio direttivo per morosità, motivi disciplinari, indegnità e in conseguenza di condanna dell’autorità giudiziaria.
Articolo 9
Gli organi dell’associazione sono:
a) l’assemblea generale dei soci;
b) il Presidente;
c) il Consiglio Direttivo;
d) il Direttore Artistico;
e) il Tesoriere
Articolo 10
L’assemblea deve essere convocata dagli amministratori almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio e tutte le volte che se ne ravvisi la necessità ovvero quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati.
L’assemblea degli associati è sia ordinaria che straordinaria.
Articolo 11
L’assemblea è costituita da tutti gli associati che siano in regola coi pagamenti e che siano iscritti nel libro degli associati da almeno tre mesi; le sue deliberazioni, che vengono prese in conformità della legge e del presente statuto, vincolano tutti gli associati ancorché assenti e dissenzienti.
Articolo 12
L’assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo; l’assemblea eleggerà il proprio Presidente fra gli associati presenti.
Articolo 13
L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita e delibera in prima convocazione, con l’intervento di tanti associati che rappresentano almeno la metà dei voti spettanti a tutti gli associati, e in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti.
L’assemblea straordinaria delibera solidalmente in prima convocazione con il voto favorevole di almeno metà dei voti spettanti a tutti gli associati, in seconda convocazione col voto, favorevole di almeno un quarto dei voti spettanti a tutti gli associati.
Occorrerà però anche in seconda convocazione il voto favorevole di almeno la metà dei voti spettanti a tutti gli associati per le deliberazioni riguardanti il cambiamento dello scopo associativo.
Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli associati sia in prima che in seconda convocazione.
Articolo 14
Le votazioni sono fatte per alzata di mano o, quando il presidente lo ritenga opportuno e ne sia fatta domanda da almeno un quinto degli associati, per appello nominale. Le nomine delle cariche sociali si fanno a schede segrete e a maggioranza relative salvo l’assemblea non deliberi di procedere per acclamazione.
Articolo 15
L’amministrazione della società è affidata ad un Consiglio Direttivo composto dagli associai fondatori e da n. 3 (tre) membri dall’assemblea degli associati. Il primo Consiglio Direttivo è nominato nell’atto costitutivo.
Articolo 16
I membri elettivi del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono nominati dall’assemblea generale degli associati. Il Consiglio Direttivo elegge tra i suoi componenti un presidente ed un vice presidente che sostituisca il primo nel caso di sua assenza o impedimento.
Il Consiglio Direttivo si riunisce tutte le volte che il presidente lo ritenga necessario, ovvero quando ne sia fatta domanda da oltre la metà dei suoi membri. La convocazione del consiglio è fatta dal presidente mediante comunicazioni telefoniche o spedite a mezzo e-mail ai recapiti risultanti dal relativo Registro dei suoi membri nel termine di cinque giorni dalla data dell’adunanza.
Il consiglio direttivo si riunisce sia nella sede della società, sia altrove, anche mediante mezzi audio od audiovideo di comunicazione a distanza che siano determinati nel regolamento dei lavori del Consiglio.
E’ facoltà del consiglio direttivo nominare uno o più presidenti onorari dell’associazione previo parere eventuale dell’assemblea generale degli associati.
Articolo 17
Per la validità delle deliberazioni del consiglio occorre la presenza della maggioranza dei suoi componenti in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti presenti. In caso di parità prevale il voto del presidente.
Articolo 18
Il consiglio direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’associazione, senza alcuna eccezione e gli sono conferite tutte le facoltà occorrenti per il raggiungimento e l’attuazione degli scopi associativi salvo quelli che non siano per legge riservati in modo tassativo all’assemblea.
Il consiglio direttivo può inoltre compilare regolamenti interni, conferire procure ad negotia e speciali, aderire ad organismi cooperativi consorziali e deliberare circa l’ammissione, il recesso e l’esclusione degli associati.
Articolo 19
Per quanto non espressamente previsto ci si riporta alle disposizioni del vigente codice civile in materia.
Articolo 20
Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 21 c.c. dell’assemblea, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine alla devoluzione del patrimoniale.
Articolo 21
Le controversie derivanti dal presente contratto devono essere sottoposte ad un tentativo preliminare di mediazione davanti ad un organismo di mediazione iscritto al Registro tenuto presso il Ministero della giustizia, che svolga la sua attività in un comune ricadente nel circondario del tribunale competente per conoscere la controversia.
Nel caso in cui il tentativo fallisse, la controversia dovrà essere risolta con un arbitro nominato dal responsabile dell’Organismo di Mediazione che presso il quale si è svolto il tentativo di mediazione.
L’arbitro giudicherà secondo le norme previste dal Titolo VIII del libro Iv del c.p.c.

Timbro:
La presente copia composta di n° Tre fogli è conforme all’originale regolarmente firmata e si rilascia oggi
Napoli 13 novembre 2014
Timbro e firma notarile.

Diario della “nascita” di DILA

  • Il 19 Novembre 2014 è stata costituita l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) presso il Notaio Mario Ferrara di Napoli. Ecco il testo dell’atto notarile:DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 1DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 2DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 3DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 4

 

Repertorio n.92797 Raccolta n. 35226 Raccolta n.
ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE CULTURALE
REPUBBLICA ITALIANA
L’anno duemilaquattordici il giorno diciannove del mese di Novembre
19.11.2014

In Napoli, alla Via Toledo n. 306.
Innanzi a me, Mario Ferrara, notaio in Pozzuoli e iscritto presso il Collegio dei Distretti Notarili Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola
si costituiscono
Mancini Bruno, nato a(omissis);

Mirenghi Mario, nato a (omissis);

Tesone Vincenzo, nato a (omissis);
Io notaio sono certo dell’identità personale dei costituiti, i quali

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art.1
Tra i comparenti è costituita l’Associazione denominata “DA ISCHIA L’ARTE” (in forma abbreviata DILA), con sede in Ischia (NA), Via Gemito n. 27
Art.2
L’Associazione, priva di scopo di lucro, si propone di promuovere e di diffondere la cultura in generale con particolare riferimento all’attività artistica nei più vasti strati della società civile.
Per il perseguimento di tale scopo l’Associazione si propone tra l’altro di :
a) organizzare manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
b) partecipare come associazione a manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
c) favorire l’educazione artistica nelle scuole, nei centri sociali e/o per anziani, nei carceri, nelle università e simili;
d) organizzare e gestire centri e corsi di formazione riferibili a qualsiasi disciplina che possano favorire il conseguimento dell’oggetto sociale;
e) promuovere e diffondere la cultura ecologica, umanitaria e siciale anche tramite organizzazione di eventi ed iniziative rivolte alla tutela ed alla salvaguardia dell’ambiente e dalla conoscenza delle tematiche relative ai diritti umani;
f) operare per la crescita del turismo storico culturale, eco-sostenibile ed eno-gastronomico anche attraverso la promozione di prodotti tipici dell’artigianato e della gastronomia locali;
g) operare nel settore del volontariato in base a quanto previsto dalla Legge n.266/1991;
h) pubblicare giornali periodici o libri a stampa o telematici;
i) collaborare con mezzi mediatici;
j) stipulare convenzioni con enti pubblici o privati fornendo tutte le garanzie richieste, per il raggiungimento dello scopo sociale;
k) accedere, ove lo ritenga o sia necessario, a contributi volontari pubblici o privati fornendo tutte le garanzie che saranno richieste, al fine di raggiungere gli scopi sociali;
l) esercitare, in via meramente marginale e senza scopo di lucro, attività di natura commerciale per autofinanziamento: in tal caso dovrà osservare le normative amministrative e fiscali vigenti;
m) creare e gestire uno o più siti web per diffondere la propria attività ad una porzione maggiore della collettività;
n) promuovere tutte le altre iniziative che siano ritenute idonee al raggiungimento dello scopo sociale, tra cui a titolo esemplificativo l’organizzazione di corsi relativi ad attività culturali, ricreative, artistiche e sportive.
Le attività di cui al comma precedente sono svolte dall’Associazione prevalentemente tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti. L’attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo nemmeno da eventuali diritti beneficiari. Agli aderenti possono solo essere rimborsate dall’Associazione le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, previa documentazione ed entro i limiti preventivamente stabiliti dall’Assemblea dei Soci. Ogni forma di rapporto economico con l’Associazione derivante da lavoro dipendente o autonomo, è incompatibile con la qualità di Socio.
L’Associazione non ha scopo di lucro e deve intendersi ai fini fiscali, ente non commerciale. Si esclude l’esercizio di qualsiasi attività commerciale che non sia svolta in maniera marginale e comunque ausiliaria, secondaria o strumentale al perseguimento dello scopo istituzionale.
L’associazione potrà svolgere la propria attività sia in Italia che all’estero.
Art.3
L’associazione è apolitica, non ha fini di lucro ed ha l’obbligo di reinvestire integralmente gli eventuali utili realizzati per il perseguimento esclusivo delle finalità culturali ed in caso di scioglimento di devolvere a fini culturali il proprio patrimonio.
Art.4
La durata dell’associazione è fissata a tempo indeterminato.
Art.5
La quota di iscrizione degli associati che entreranno a far parte dell’associazione è determinato in Euro 40,00 (quaranta/00).
I sigg. MANCINI Bruno. MIRENGHI Mario e TESONE Vincenzo riconoscono di aver già versato ciascuno la predetta quota in valuta legale e si rilasciano reciproca quietanza liberatoria.
Art.6
Il patrimonio dell’associazione è costituito da: a) beni immobili; b) beni mobili; c) contributi degli associati; d) contributi statali, provinciali e regionali; e) sponsorizzazioni; f) donazioni pubbliche o private ed altri proventi che comunque e da chiunque pervengano alla associazione.
Art.7
I comparenti qui riuniti in assemblea deliberano all’unanimità di eleggere il Presidente ed il Consiglio Direttivo nel modo seguente:
Consiglio Direttivo:
Presidente: MANCINI Bruno.
Consiglieri: TESONE Vincenzo e MIRENGHI Mario
Gli eletti alle superiori cariche dichiarano di accettare.
La rappresentanza dell’Associazione spetta al Presidente del Consiglio Direttivo che viene delegato all’apertura, alla gestione ed alla chiusura di conti correnti bancari e/o postali intestati all’associazione costituenda.
Art.8
I comparenti danno mandato al Presidente di apportare al presente atto e allo statuto le modifiche che saranno richieste dagli organi competenti.
Art.9
Per quanto non previste le parti si riportano alle vigenti disposizioni di legge in materia.
Art.10
Le spese del presente sono a carico dell’associazione.
Art.11
L’associazione è regolata dallo statuto, che viene approvato dai costituiti, e che si riporta qui di seguito nella sua integrale stesura.
Di questo atto in parte scritto con sistema elettronico da persona di mia fiducia ed in parte scritto da me su fogli uno per facciate quattro, ho dato lettura, unitamente a quanto allegato, alle parti che lo approvano e sottoscrivono. alle ore diciotto e minuti dieci.
Firmato MANCINI Bruno, MIRENGHI Mario, TESONE Vincenzo e DOTT. MARIO FERRARA NOTAIO sigillo.

 

  • la notizia del giorno 11 Novembre 2014 è che mi sono incontrato con la Direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, Dottoressa Lucia Annicelli, alla quale ho esposto il progetto di costituzione dell’Associazione culturale DILA. Lei si è subito detta convinta che la nostra decisione di costituire DILA sia un’ottima soluzione per consentire il pieno sviluppo dei progetti culturali che fanno parte del nostro patrimonio organizzativo e promozionale in favore dell’Arte. Abbiamo, quindi, analizzate le ipotesi di collaborazione tra la nostra DILA e la Biblioteca, ottenendo pieno consenso alla messa a punto di un calendario di eventi che ci veda impegnati durante un lungo periodo di tempo nella realizzazione di periodici eventi culturali da proporre nella sala Onofrio Buonocore della Biblioteca. Seguiranno altri particolari relativi agli accordi concordati, mentre ora basterà comunicarvi che siamo autorizzati a considerare la Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia come la prima “Casa della cultura DILA”. Chi vorrà segurne l’esempio? Ho ringraziato, anche a nome di tutti i Pionieri LENOIS, la Direttrice Lucia Annicelli fissando un nuovo appuntamento con lei per la fine della prossima settimana.
  • Il 10 Novembre 2014 Don Backy, con una e-mail della quale qui di seguito riporto il brano essenziale, ha accettto il mio invito a far parte dei Soci Fondatori della nostra costituenda Associazione Culturale DILA “Da Ischia L’Arte”.
    “10 novembre 2014 09:44”>09:44 “Ciao Bruno… omissis… Oggi ricevo la tua nuova mail alla quale rispondo in maniera positiva, chiedendoti però di farmi avere lo statuto di questa associazione, in modo da poter avere sempre e chiaramente sotto gli occhi, oneri ed onori.
    Grazie.
    Don”

 

  • L’appuntamento per la costituzione dell’Associazione Culturale DILA “Da Ischia L’Arte” è stato fissato dal Notaio Mario Ferrara per il giorno 19 Novembre 2014 ore 17.00

 

DILA Atto costitutivo

DILA Atto costitutivo

“Da Ischia L’Arte” – Associazione culturale

DILA fondatori

DILA Atto costitutivo

Bruno Mancini

 

 

Vincenzo Tesone - PIttore - Villaricca

Vincenzo Tesone, pittore

 

Mario Mirenghi  - Comp

Mario Mirenghi, musicista

 

Diario della “nascita” di DILA

  • Il 19 Novembre 2014 è stata costituita l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) presso il Notaio Mario Ferrara di Napoli. Ecco il testo dell’atto notarile:DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 1DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 2DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 3

    DILA Atto costituzione e statuto vidimati privacy pag 4

 

Repertorio n.92797 Raccolta n. 35226 Raccolta n.
ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE CULTURALE
REPUBBLICA ITALIANA
L’anno duemilaquattordici il giorno diciannove del mese di Novembre
19.11.2014

In Napoli, alla Via Toledo n. 306.
Innanzi a me, Mario Ferrara, notaio in Pozzuoli e iscritto presso il Collegio dei Distretti Notarili Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola
si costituiscono
Mancini Bruno, nato a(omissis);

Mirenghi Mario, nato a (omissis);

Tesone Vincenzo, nato a (omissis);
Io notaio sono certo dell’identità personale dei costituiti, i quali

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art.1
Tra i comparenti è costituita l’Associazione denominata “DA ISCHIA L’ARTE” (in forma abbreviata DILA), con sede in Ischia (NA), Via Gemito n. 27
Art.2
L’Associazione, priva di scopo di lucro, si propone di promuovere e di diffondere la cultura in generale con particolare riferimento all’attività artistica nei più vasti strati della società civile.
Per il perseguimento di tale scopo l’Associazione si propone tra l’altro di :
a) organizzare manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
b) partecipare come associazione a manifestazioni e spettacoli, concorsi e conferenze, convegni e dibattiti, scambi artistici nazionali ed internazionali, intesi come momento di valorizzazione, interscambio e arricchimento della sfera culturale e artistica;
c) favorire l’educazione artistica nelle scuole, nei centri sociali e/o per anziani, nei carceri, nelle università e simili;
d) organizzare e gestire centri e corsi di formazione riferibili a qualsiasi disciplina che possano favorire il conseguimento dell’oggetto sociale;
e) promuovere e diffondere la cultura ecologica, umanitaria e siciale anche tramite organizzazione di eventi ed iniziative rivolte alla tutela ed alla salvaguardia dell’ambiente e dalla conoscenza delle tematiche relative ai diritti umani;
f) operare per la crescita del turismo storico culturale, eco-sostenibile ed eno-gastronomico anche attraverso la promozione di prodotti tipici dell’artigianato e della gastronomia locali;
g) operare nel settore del volontariato in base a quanto previsto dalla Legge n.266/1991;
h) pubblicare giornali periodici o libri a stampa o telematici;
i) collaborare con mezzi mediatici;
j) stipulare convenzioni con enti pubblici o privati fornendo tutte le garanzie richieste, per il raggiungimento dello scopo sociale;
k) accedere, ove lo ritenga o sia necessario, a contributi volontari pubblici o privati fornendo tutte le garanzie che saranno richieste, al fine di raggiungere gli scopi sociali;
l) esercitare, in via meramente marginale e senza scopo di lucro, attività di natura commerciale per autofinanziamento: in tal caso dovrà osservare le normative amministrative e fiscali vigenti;
m) creare e gestire uno o più siti web per diffondere la propria attività ad una porzione maggiore della collettività;
n) promuovere tutte le altre iniziative che siano ritenute idonee al raggiungimento dello scopo sociale, tra cui a titolo esemplificativo l’organizzazione di corsi relativi ad attività culturali, ricreative, artistiche e sportive.
Le attività di cui al comma precedente sono svolte dall’Associazione prevalentemente tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti. L’attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo nemmeno da eventuali diritti beneficiari. Agli aderenti possono solo essere rimborsate dall’Associazione le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, previa documentazione ed entro i limiti preventivamente stabiliti dall’Assemblea dei Soci. Ogni forma di rapporto economico con l’Associazione derivante da lavoro dipendente o autonomo, è incompatibile con la qualità di Socio.
L’Associazione non ha scopo di lucro e deve intendersi ai fini fiscali, ente non commerciale. Si esclude l’esercizio di qualsiasi attività commerciale che non sia svolta in maniera marginale e comunque ausiliaria, secondaria o strumentale al perseguimento dello scopo istituzionale.
L’associazione potrà svolgere la propria attività sia in Italia che all’estero.
Art.3
L’associazione è apolitica, non ha fini di lucro ed ha l’obbligo di reinvestire integralmente gli eventuali utili realizzati per il perseguimento esclusivo delle finalità culturali ed in caso di scioglimento di devolvere a fini culturali il proprio patrimonio.
Art.4
La durata dell’associazione è fissata a tempo indeterminato.
Art.5
La quota di iscrizione degli associati che entreranno a far parte dell’associazione è determinato in Euro 40,00 (quaranta/00).
I sigg. MANCINI Bruno. MIRENGHI Mario e TESONE Vincenzo riconoscono di aver già versato ciascuno la predetta quota in valuta legale e si rilasciano reciproca quietanza liberatoria.
Art.6
Il patrimonio dell’associazione è costituito da: a) beni immobili; b) beni mobili; c) contributi degli associati; d) contributi statali, provinciali e regionali; e) sponsorizzazioni; f) donazioni pubbliche o private ed altri proventi che comunque e da chiunque pervengano alla associazione.
Art.7
I comparenti qui riuniti in assemblea deliberano all’unanimità di eleggere il Presidente ed il Consiglio Direttivo nel modo seguente:
Consiglio Direttivo:
Presidente: MANCINI Bruno.
Consiglieri: TESONE Vincenzo e MIRENGHI Mario
Gli eletti alle superiori cariche dichiarano di accettare.
La rappresentanza dell’Associazione spetta al Presidente del Consiglio Direttivo che viene delegato all’apertura, alla gestione ed alla chiusura di conti correnti bancari e/o postali intestati all’associazione costituenda.
Art.8
I comparenti danno mandato al Presidente di apportare al presente atto e allo statuto le modifiche che saranno richieste dagli organi competenti.
Art.9
Per quanto non previste le parti si riportano alle vigenti disposizioni di legge in materia.
Art.10
Le spese del presente sono a carico dell’associazione.
Art.11
L’associazione è regolata dallo statuto, che viene approvato dai costituiti, e che si riporta qui di seguito nella sua integrale stesura.
Di questo atto in parte scritto con sistema elettronico da persona di mia fiducia ed in parte scritto da me su fogli uno per facciate quattro, ho dato lettura, unitamente a quanto allegato, alle parti che lo approvano e sottoscrivono. alle ore diciotto e minuti dieci.
Firmato MANCINI Bruno, MIRENGHI Mario, TESONE Vincenzo e DOTT. MARIO FERRARA NOTAIO sigillo.

 

  • la notizia del giorno 11 Novembre 2014 è che mi sono incontrato con la Direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, Dottoressa Lucia Annicelli, alla quale ho esposto il progetto di costituzione dell’Associazione culturale DILA. Lei si è subito detta convinta che la nostra decisione di costituire DILA sia un’ottima soluzione per consentire il pieno sviluppo dei progetti culturali che fanno parte del nostro patrimonio organizzativo e promozionale in favore dell’Arte. Abbiamo, quindi, analizzate le ipotesi di collaborazione tra la nostra DILA e la Biblioteca, ottenendo pieno consenso alla messa a punto di un calendario di eventi che ci veda impegnati durante un lungo periodo di tempo nella realizzazione di periodici eventi culturali da proporre nella sala Onofrio Buonocore della Biblioteca. Seguiranno altri particolari relativi agli accordi concordati, mentre ora basterà comunicarvi che siamo autorizzati a considerare la Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia come la prima “Casa della cultura DILA”. Chi vorrà segurne l’esempio? Ho ringraziato, anche a nome di tutti i Pionieri LENOIS, la Direttrice Lucia Annicelli fissando un nuovo appuntamento con lei per la fine della prossima settimana.
  • Il 10 Novembre 2014 Don Backy, con una e-mail della quale qui di seguito riporto il brano essenziale, ha accettto il mio invito a far parte dei Soci Fondatori della nostra costituenda Associazione Culturale DILA “Da Ischia L’Arte”.
    “10 novembre 2014 09:44”>09:44 “Ciao Bruno… omissis… Oggi ricevo la tua nuova mail alla quale rispondo in maniera positiva, chiedendoti però di farmi avere lo statuto di questa associazione, in modo da poter avere sempre e chiaramente sotto gli occhi, oneri ed onori.
    Grazie.
    Don”

 

  • L’appuntamento per la costituzione dell’Associazione Culturale DILA “Da Ischia L’Arte” è stato fissato dal Notaio Mario Ferrara per il giorno 19 Novembre 2014 ore 17.00

 DILA

Capitolo settimo – Scisciotto

Capitolo settimo – Scisciotto

Per Aurora volume secondo

Racconti:

La-notizia virgola La Codanna-punto cop

LA NOTIZIA VIRGOLA, LA CONDANNA PUNTO

Edoardo: -«Durante gli anni a cavallo del 1960, l’uomo più conosciuto in tutte le contrade dell’isola non era governato da abitudini, nel senso che non veniva posseduto da azioni ripetitive incontrollate.
Certamente era consuetudinario, totalmente, ma sempre in quanto poteva vantarsi di aver costruito razionalmente quel tipo di comportamento.»
Edith: -«Metodico abitudinario.»
Edoardo: -«Per non dimenticare le chiavi di casa, non lasciare il tempo alla pietanza di scuocersi, per ricordare le scadenze dei pagamenti, i santi ed i compleanni, per passare dall’uscio al letto la notte, dal letto al bagno la mattina (il pomeriggio e la sera riti adeguati), per trovare il libro il disco la penna la cravatta i calzini il numero di telefono del petulante sconosciuto, e poi dormire su un lato, sedere in un modo, guardare parlare pensare, finanche pensare, tutto veniva snocciolato dalla costruzione programmata che lui aveva preteso di organizzare.
Quando si accorse che aveva acceso una sigaretta (ne fumava quaranta al giorno) senza esserne cosciente, smise di fumare.
Ad un amico francese scrisse di non poter accettare che una sigaretta entrasse nella sua vita senza un avallo proveniente da una sua decisione.»
Tom: -«Ma cosa dici! Fumare è un vizio.»
Edoardo: -«Rispose: “Ed io lo uccido”.
I suoi standards ripetitivi erano coccolati, difesi, abbelliti, dichiarati.
Prodotti geniali di un assoluto epicureismo.
L’orologio svizzero giapponese robotizzato satellitare della generazione che verrà, super garantito, iper indistruttibile, solennemente perfetto.»
Edith: -«Guarda che…»
Tom: -«Sì lo so.»
Edith: -«Vorrei che tu…»
Tom: -«Già fatto.»
Edith: -«Mi passi il bicchiere?»
Tom: -«Quale dei due?»
Edoardo: -«Provate ad invertire, andava dicendo, il senso di apertura e chiusura del frigorifero che avete da dieci anni, cambiate posto all’interruttore della luce nell’ingresso della vostra casa, modificate la posizione dei numeri sul disco telefonico, fate un esperimento, e poi ditemi per quante migliaia di volte vi sarete comportati come se non ci fossero stati cambiamenti.
Quasi sradicato con un colpo la cerniera del caro vecchio frigo, riempite di manate la parete ormai vedova dell’interruttore, cercato di parlare con Bruno Mancini sulla linea riservata della donna più inchiappettabile secondo gli italiani.»
Tom: -«Ed aveva ragione.»
Edoardo: -«Fino a quando la sua mente, assolutamente mai distratta da attività lavorative e comunque neppure da quotidiane necessità di sopravvivenza, ebbe un parto che lui, per gli amici Scisciò, paragonò ad un miracolo.
E come tale voleva gridarlo al mondo intero.»
Tom: -«Scisciò nel ricordo di due suoi contemporanei veniva chiamato Scisciotto.»
Edoardo: -«Scisciò Scisciotto non era fesso.
Sappiamo per certo che in quel tempo si era già allenato a pensare, e, forte della nuova abitudine che chiamava cogito, trascorse un quarto della vita, per lui breve, a decidere se rendere urbi et orbi manifesta la gestazione mentale (ricevendone i dovuti applausi e complimenti), oppure se organizzarsi in maniera tale da consentire che il miracolo fosse comprensibile, misterioso ma non troppo, cioè sfruttabile.
Naturalmente a totale beneficio di sé veggente profeta mago cartomante astrologo, Fidel Bud Cri Hit XIV – XII – VIII Greg Pioo Giov Ma Maome, invasato incardinato incunabolo incudine e martello, oltre che dei suoi aventi causa: pastorelli e pastori d’Abruzzo e Molise affaticati lungo la dorsale Appenninica che ogni anno percorrevano due volte con i greggi transumandi.»
Tom: -«L’uomo è un animale di abitudini e la sua più grande abitudine è quella di lavorare.»
Edoardo: -«Lavorare lavorare diciotto ore il giorno. Sono trascorsi poco più di duecento anni dall’epoca degli schiavi dell’America pre-rivoluzionaria.
Quando arrivarono le lotte di classe diventarono dieci ore.
Ora otto ore e quaranta, vero? Falso? Comunisti, sfascisti, mangiapreti, rovina famiglie, i bambini no, a quelli pensava morbosamente l’Emilio presidente tubatore.
Scisciò viaggiava nel mondo al tempo delle canzoni di Gino (sapore di sale, il cielo in una stanza), il giorno in cui fu illuminato dalla risposta al suo dilemma…»
Tom: -«… se le dodici ore sono diventate otto e quaranta, domani con le nuove tecnologie potrebbero ridursi a trenta per settimana e forse se un inquilino importante di Londra lo richiedesse, forse, anche a meno.»
Edoardo: -«Un veggente, un indovino. La birra è finita, concludi con i suoi pensieri.»
Edith: -«L’uomo è un animale di abitudini e la sua più grande abitudine è lavorare, lavorare, lavorare.
Toglietegli il lavoro e non saprà più come comportarsi, cosa fare, perché esistere. Quasi aprisse il frigo dalla parte sbagliata.
Boccheggiante in apnea.
Quindi io, che non ho mai lavorato, prenderò posto su un balcone di Piazza Venezia ed alla folla oceanica osannante, confermerò la già sussurrata notizia della mia disponibilità.
Pronto ad istruirli, inquadrarli, gerarchizzarli, come un missionario, forte della cultura delle mie esperienze a governare le abitudini, e, in particolare, con la inattaccabile verità della mia assoluta adattabilità a vivere senza lavorare.
Allora sì, senza dubbio, tutti coloro che avevano gridato con rabbia “Vogliamo lavorare vogliamo lavorare”, mi acclameranno portandomi in trionfo.
Loro Re Custode Balia Allenatore Imperatore Comandante Duce.
Che voglio, un titolo una medaglia un tesoro un impero un esercito pronto a duellare morire sacrificarsi samurai donne prone e maschi incazzati…?
AVRO’ TUTTO.»
Edoardo: -«Complimenti per aver ripetuto il suo pensiero tutto in un fiato.
Comunque, un terribile giorno, sbalordito, capì di essere incompleto.»
Edith: -«Si sentì privo di lavoro gratificante?»
Tom: -«Gli mancava una medaglia?»
Edith: -«Voleva un figlio?»
Edoardo: -«Ormai era quasi calvo, la vista indebolita gli concedeva a stento di leggere i giornali, aveva smesso di scazzottarsi con invadenti e rompicoglioni, non fumava, non beveva, non inseguiva sottane, per scelta, per abitudine.»
Tom: -«Abitudine voluta.»
Edith: -«Allora?»
Edoardo: -«Allora aveva dolorosamente compreso che nonostante tutti gli sforzi (ormai erano decenni che provava), neppure usando la super tecnica più raffinata della super benzina da formula uno che trascinava nel bagagliaio delle sue esperienze, mai avrebbe potuto rendere perfettamente organizzata ogni parte della sua vita.»
Edith: -«Gli sarebbe mancata in ogni caso l’abitudine del sogno, perché i sogni, quelli veri, non si possono governare.»

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Capitolo settimo - Scisciotto

 

lulu

Bruno Mancini 1

BRUNO MANCINI

Codice 002

Titolo: “Per Aurora volume secondo“.

big s2 13 oriz

Dettagli del prodotto:

Stampato: 126 pagine, 6″ x 9″, rilegatura termica rilegatura, 60#

crema carta per l’interno, B/N inchiostro per l’interno , 100# bianco carta per

l’esterno, in quadricromia inchiostro per l’esterno

Editore:Lulu

Standard Copyright License

Lingua: Italian

Paese: Italy

Versione: 4
Prezzo 13.00 €

Autore: Bruno Mancini

 

026 2La mia isola Per Aurora Vol.2 La noriza virgola La Codanna punto copertina bianco e nero

LA CONDANNA

Capitolo 1

Non avevo ancora completamente realizzato cosa fare, se accettare da Aurora il nuovo attestato di amicizia, salutare ed abbandonare il suo regno pur essendo a conoscenza degli eventi pronti ad investirla con nuova e più grande pericolosità, oppure, rimettendo in moto la narrazione (con Edoardo, Tom ed Edith sul palco), lasciare che i miei timori balenassero nella sua psiche se non come certezza, almeno come sospetto.

Così agendo, ne ero consapevole, poteva tuttavia accadere che lei, Aurora, interpretasse in maniera non assolutamente conforme ai miei intenti i risvolti delle azioni e dei convincimenti insiti nella narrazione della parte del racconto che avrei dovuto proporre.

Non muovevo, né in un senso, né nell’altro la mia determinazione, quasi imbambolato, sognante, ad occhi aperti immobili, con a fianco la mia Anima e il mio Cervello tutti magicamente adagiati nelle oblianti attenzioni della nostra amica.

Nessuna altra idea.

 

L’uomo vestito di bianco riprese il suo posto al pianoforte suonando in nostro onore le più belle melodie napoletane del suo immenso repertorio.

Una indubbia corrente di pensieri gli consentiva di percepire i miei desideri, tramutandoli in musicalità prima che io li esprimessi.

“Indifferentemente” ritornava ad ogni mio impulso, sempre con maggiore intensità.

Una volta intonata da trombe parlanti, ed era lui vestito di bianco a farlo, la successiva, come se cime di palme e di eucalipti, ondeggiando, rumoreggiassero più simili a violoncelli e contrabbassi che ad alberi tra venti tropicali in foreste dense di pioggia.

“E nuie pe’ recità l’urtima scena…” La donna dalle mani ambrate e con un ventaglio di seta giapponese a colori sgargianti e stecche di bambù, non smetteva di coccolarlo.
La calma giornata di primavera copriva, con un silenzio innaturale di tutto quanto intorno a noi era realtà fisica dell’esistenza, la nostra stessa voglia di agire, ammantandoci di soddisfatta pigrizia.
L’uomo della ginestra (ginestra, fiore amato dalla mia donna) all’occhiello del bavero, l’indimenticabile protagonista del mio primo incontro con Aurora, era stato da lei invitato ad allietare il nostro gruppo suonando il pianoforte.
Fuggita dal mondo per incontrarlo nel loro ultimo appuntamento, la sua anima gli teneva una mano poggiata sulla spalla.

Edoardo sfogliava e leggeva in silenzio il mio racconto dal punto in cui era stato interrotto, Edith, vorrei dire, usignuoleggiava (ma non credo che l’insensibile correttore delle bozze mi consentirà questa astrusità) antiche canzoni in un inconfondibile accompagnamento.

Aurora, Aurora non lo dimostrava, ma era commossa, intensamente felice e turbata dalla prima sensazione umana della sua esistenza:
-«Petrus, beviamo con il nostro amico che da ora in poi chiameremo Ignazio.

Consigliaci.

Stappa quanto di meglio abbiamo.»

-«Davvero?

Davvero anche per Voi, Signora?»

-«E’ al loro onore che spetta questo mio brindisi.

Meritano che io beva con loro.

Avanti, Petrus.»

-«Valpolicella e gassosa?»

-«Non chiedere, mesci.»

-«La Signora adesso è veramente Aurora.»

Fu una frase a scuotere il mio torpore e ad impormi la decisione che rifiutavo di assumere.

Aurora aveva detto: “E’ al loro onore che spetta questo mio brindisi”. Il mio onore decise che non poteva assistere senza partecipare.

Cercai il raggiungimento dello scopo evitando di intaccare il sacrale concetto dell’individualità che ho sempre coltivato.

Lei avrebbe dovuto comprendere attraverso i fatti.

I figli di puttana insinuano.
La Vita no,la Vita mostra.

Dissi…

Per Aurora volume secondo

 

028 2La mia isola Per Aurora Vol.2 Sembri copertina bianco e nero

Per Aurora volume secondo

SEMBRI

Oggi.

Oggi dai trespoli selvagge cocorite

oggi da Chio sovrana tralci di vitigni

oggi etiopi zefiri ambrati

giallo deserto

di sabbie egiziache

oggi sui prati delle tue lusinghe

affascinanti.

Così o come

nel fertile appanno

la goccia sul vetro.

–°°°—°°°—

Domani.

Domani ti pongo addosso trina d’Alsazia

domani raggiante ritorno d’incenso e di eucalipto

domani che dipana i nostri intrighi

le foto con sorrisi

le lettere d’amore

domani incise negli angoli dei mondi

dal picco della mia follia.

Discesa o risalita

con docile affanno

la mano alla roccia.

—°°°—°°°—

Oggi o domani.

Oggi o domani forse ingorde speranze

sonnamboliche ipnosi

nella veglia incredula

della nostra vita.

Atlante affaticato

io

resto piolo.

Calliope appartata

tu

sembri una sposa.

PER SPAZI PUBBLICITARI

SCRIVERE A

[email protected]

Non esiste oggetto che più di un libro possa

aggiungere valore al vostro augurio.

025 2La mia isola Per Aurora Vol.2 copertina bianco e nero


 

Preview Poesie

Sasquatch – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Io fui mortale – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Non rubate la mia vita – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Incarto caramelle di uva passita – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

La Sagra del peccato – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Segni – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Agli angoli degli occhi – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Davanti al tempo – Raccolta di poesie di Bruno Mancini – Ischia

Preview antologie

Dedicate e preferite – Antologia poetica scritta da Bruno Mancini

Scempi – Raccolta di poesie di Bruno Mancini e di Roberta Panizza – Ischia -Vermiglio

Ischia Un’isola di… Antologia poetica scritta da Autori Vari – Sponsorizzata dagli Hotel Miramare e Castello, Hotel Mareblù -Ischia 2010

Ischia, un’isola di amore – Antologia poetica scritta da Autori Vari – Sponsorizzata dagli Hotel Miramare e Castello, Hotel Mareblù -Ischia 200

Ischia un’isola d’amore – Antologia poetica scritta da Autori vari – Sponsorizzata da Katia Massaro presidentessa della Delphis

Ischia, un’isola di poesia – Antologia Poetica scritta da Autori vari – Sponsorizzata da alcune aziende del marchio Fruscio

Ischia, un’isola di poesia – Antologia poetica scritta da Autori vari – sponsorizzata dal Dottor Gaetano Colella

Antologia PeD (sito di scrittura www.poesiaedintorni.it di Roberta Panizza) – Antologia poetica scitta da Autori vari

Preview Prosa 1

Per Aurora – Volume primo: L’appuntamento; Vasco e Medea – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Volume secondo: La notizia virgola, la condanna punto; Anche questa volta – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Volume terzo: Così o Come; Only you; La sesta firma – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Volume quarto: Il furto della foto; Poesie dei sogni – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Volume quinto: La menopausa di mia sorella; Così fu – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Per Aurora – Tutti i raconti– Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini – Ischia

Preview Prosa 2

Come I cinesi volume primo – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini

Come i cinesi volume secondo – Racconti alla ricerca di belle storie d’amore – Ischia – Bruno Mancini

Apertura Mostre in Italia dal 25 al 31 Agosto 2012

MOSTRE: LE PROSSIME APERTURE DAL 25 AL 31 AGOSTO 2012

 

Tamara Kvesitadze Mec-Human

Tamara Kvesitadze Mec-Human

Tamara Kvesitadze Mec-Human

Nell’ambito del Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo, la musica incontra l’arte contemporanea; e lo fa scoprendo il concetto di rumore che diventa continuità e sfondo infinito. L’opera d’arte è meccanica.

Si chiama F=-F a firma Tamara Kvesitadze, qui ad Arezzo a cura di Fabio Migliorati, dall’ultima Biennale di Venezia. Nel 2011, infatti, l’artista rappresenta il suo Paese, la Georgia, alla 54° Biennale Internazionale d’Arte, proprio con l’opera che sarà in mostra alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea. Il titolo F=-F come a simboleggiare una misteriosa parità finalmente raggiunta, magari mediante quella matematica che pretende di sistemare tutto coi numeri… L’installazione inaugura la Project Room della Galleria: luogo in cui si attenderanno appunto progetti, esperimenti, contaminazioni, ma sempre – senza essere norma – attraverso opere uniche; siano (come in questo caso) installazione, oppure dipinto, scultura, video, o anche performance. L’opera di Tamara Kvesitadze s’inserisce bene nel contesto dello spazio trovato: pare foderare il fondo della stanza, nel vuoto di una luce bianca che vorrebbe svelare… Tanti volti di resina. Si muovono? Si deformano? La tecnologia interviene, e anima. L’arte limita, e risolve. L’autonomia della macchina confina con un sentimento d’oblio che si compie nella sproporzione del rapporto uomo/mezzo. E questo stare di fronte all’opera si spande, aleggia, grava intorno a chi non ne subisca l’indeterminatezza ma, al contrario, l’adatti a sé, per comprenderne gli esiti. L’arte di Kvesitadze, così, premia. Ma lo fa con il ronzio ipnotico del meccanismo: un’estetica fredda soltanto in apparenza; pronta invece al rischio della conoscenza mimetica, o al fraintendimento della somiglianza. Si passa di qui, allora, per lambire un’astratta vastità del piacere: vera perché vaga e sfumata; dall’emozione funzionale alla percezione concettuale. Tamara Kvesitadze (1968, Tbilisi) ha donato un moto straniante e misterioso all’immagine umana; tanti visi, tutti uguali, si prestano a mostrarsi come forse non sono. E quel rumore, continuo, è la vita di quella fisionomia: forse noi, forse tutti voi. Ad Arezzo c’è un’opera della scorsa Biennale di Venezia. Anche Arezzo, così, può mostrare il linguaggio contemporaneo ritenuto migliore di una nazione: in questo caso la Georgia. La mostra si svolge in collaborazione con PaiviProArte, documentata da un catalogo Maretti Editore. Tamara Kvesitadze – Mec-Human è voluta e realizzata dall’Assessorato Cultura e Spettacolo del Comune di Arezzo, con la collaborazione di PaiviProArte e la documentazione di Maretti Editore. Tamara Kvesitadze – Mec-Human sarà inaugurata alla presenza del Prof. Pasquale Giuseppe Macrì, Assessore alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Arezzo; di Paivi Tirkkonen, Commissario del Padiglione Repubblica della Georgia alla 54° Biennale di Venezia; di Christian Maretti, Maretti Editore; di Fabio Migliorati, Critico d’Arte e Direttore per le Attività Espositive di Arezzo.

vernice
: sabato 25 agosto, ore 19.00

Progetti culturali ideati da Bruno Mancini

Il Risorgimento nelle valli d’Aspromonte

Il Risorgimento nelle valli d'Aspromonte

Il Risorgimento nelle valli d’Aspromonte
Il comune di Sant’Eufemia in occasione del 150 anniversario del ferimento di Garibaldi in Aspromonte ha organizzato una serie di manifestazioni celebrative. L’Archivio di Stato di Reggio Calabria partecipa con una mostra documentaria sugli avvenimenti Risorgimentali in Aspromonte. La prima tappa è la rivolta di Reggio del 2 settembre 1847, segue l’opera del Comitato Provvisorio di Governo nei primi mesi del 1848 e la definitiva sconfitta.
L’impresa dei Mille e il secondo sbarco del 1862 raccontano la vita amministrativa e politica della provincia occidentale reggina nell’immediatezza dell’Unità dell’Italia.
Nel percorso espositivo un particolare rilievo è stato dato a Vittorio Visalli storico eufemiese di rilievo nazionale e appassionato studioso di storia risorgimentale.
Inaugurazione 26 agosto 2012, ore 10,00 – Palazzo Comunale Sant’Eufemia d’Aspromonte

3. Mostra Internazionale di Architettura

13. Mostra Internazionale di Architettura

13. Mostra Internazionale di Architettura

Sarà aperta al pubblico da mercoledì 29 agosto a domenica 25 novembre 2012, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 13. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo Common Ground, diretta da David Chipperfield e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice avrà luogo nei giorni 27 e 28 agosto, la cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà mercoledì 29 agosto 2012.

La Mostra sarà affiancata, come di consueto, negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, da 55 Partecipazioni nazionali. Le nazioni presenti per la prima volta saranno 4: Angola, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Perù. IlPadiglione Italia all’Arsenale è organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee. Gli Eventi collaterali ufficiali della 13. Mostra Internazionale di Architettura saranno proposti da enti e istituzioni internazionali che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città.

Common Ground formerà un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale ai Giardini all’Arsenale: David Chipperfield presenterà una Mostra con 65 progetti realizzati da architetti, fotografi, artisti, critici e studiosi. Molti di loro hanno risposto al suo invito presentando proposte originali e installazioni create espressamente per questa Biennale e coinvolgendo nel proprio progetto altri colleghi con i quali condividono un Common Ground. I nominativi presenti sono in totale 112.

Anche per il 2012 è prevista l’attività Educational che si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delle università e scuole di architettura, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative, condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale di Venezia, mirano ad un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.

La cerimonia di inaugurazione e di premiazione della 13. Mostra avrà luogo mercoledì 29 agosto ai Giardini, con la consegna dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale.

In occasione della 13. Mostra, saranno banditi due concorsi online attraverso il sito relazionalewww.labiennalechannel.org, ovvero:
COMMON GROUND | Fotografia: la miglior foto della Mostra (concorsoaperto esclusivamente ai fotografi accreditati)
COMMON GROUND | Saggio: il miglior testo critico sulla Mostra.

Otto der Grosse und das Römische Reich. Kaisertum von der Antike zum Mittelalter

locandina

locandina

In occasione di tale evento saranno esposte opere bibliografiche custodite presso la Biblioteca nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli.apoli.

Data Inizio:27 agosto 2012
Data Fine: 09 dicembre 2012
Luogo: Germania – Magdeburg, Kulturhistorisches Museum

 

Bertil Vallien, 9 Rooms

Bertil Vallien, 9 Rooms

Per la prima volta in Italia con una mostra retrospettiva, Bertil Vallien, maestro svedese del vetro d’arte, presenta oltre 60 delle sue opere presso gli spazi di Palazzo Cavalli Franchetti, sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, in occasione della 13. Biennale di Architettura di Venezia.
La mostra, ideata e curata da Adriano Berengo e Börge Kamras con il contributo di Francesca Giubilei, si articolerà in nove sezioni e mirerà a sottolineare il contributo di questo artista al movimento dello Studio Glass, che quest’anno celebra il suo cinquantesimo anniversario. La mostra intende mettere in luce la forte relazione tra gli aspetti progettuali della sua ricerca e la concretizzazione delle idee, che divengono opere in vetro in stretta relazione e dialogo con l’ambiente che le ospita, sottolineando il particolare interesse dell’artista per il rapporto dell’uomo con l’ambiente, con la storia, con il sacro e con il tempo, insomma con i segni della società contemporanea.

Redattore: ANTONIO GIACOMINI
Informazioni Evento:

Data Inizio:28 agosto 2012
Data Fine: 25 novembre 2012

 

LaboratorioItalia. Esperienze delle selezioni italiane per il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa

140 progetti partecipanti alle prime due edizioni della selezione italiana per il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, in esposizione a Palazzo Ducale in occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

La mostra organizzata dal Servizio Architettura e Arte Contemporanee della Direzione generale PaBAAC, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna, sarà inaugurata il 27 agosto alle ore 18.00 alla presenza di:
Paolo Baratta, Presidente Fondazione La Biennale di Venezia;
Maddalena Ragni, Direttore Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee – Commissario Padiglione Italia della Biennale di Venezia;
Renata Codello, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna;
Maria Grazia Bellisario, Direttore servizio Architettura e Arte contemporanee;
Giuliano Segre, Presidente Fondazione Venezia;
Roberto Masiero, Ordinario di Storia dell’architettura e del paesaggio – IUAV;
Alessandra Fassio, Curatore della manifestazione.

“Carbonia Landscape Machine”, Vincitore per l’Italia della seconda edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, e i progetti provenienti da tutto il territorio nazionale, rappresentano i migliori interventi che hanno interpretato i principi della Convenzione Europea del Paesaggio e realizzato una riqualificazione di qualità urbana ed extra urbana.

L’evento sarà preceduto da un incontro sull’Isola della Certosa, promosso da “ Vento di Venezia”.

CONTATTI
Segreteria organizzativa > ACMA 39 0270639293, [email protected]
Servizio architettura e arte contemporanee > 39. 065843 4815, [email protected] www.premiopaesaggio.it

Redattore: RENZO DE SIMONE
Informazioni Evento:

Data Inizio:28 agosto 2012
Data Fine: 25 novembre 2012

 

LE QUATTRO STAGIONI – Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy

“Non è un anno come gli altri. Il Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia deve porsi al centro di questa differenza e diventare un’occasione per riflettere sul rapporto tra crisi economica, architettura e territorio, deve essere uno spazio in cui immaginare un progetto di crescita del nostro Paese, il “common ground” deve tradursi in un progetto concreto e visionario, in cui cultura ed economia scrivano un nuovo patto.”

Questa la “doverosa premessa” di Luca Zevi, scelto dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, quale curatore del Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura.

Il progetto curatoriale si snoda come il racconto di un incontro possibile, della riscrittura del ‘patto’ – luogo condiviso e spazio possibile – in cui le ragioni dell’architettura, del territorio, dell’ambiente dialoghino con quelle dello sviluppo economico. Un ‘common ground’ tra imprenditoria e architettura come necessità imprescindibile per la ripresa.
Il racconto descrive le “quattro stagioni” dell’architettura del Made in Italy lungo un percorso accidentato e fecondo, mirato alla ricerca di un rapporto virtuoso tra architettura, crescita e innovazione.

I stagione : Adriano Olivetti nostalgia di futuro
Un percorso che non può non prendere le mosse dall’esperienza di Adriano Olivetti nell’Italia del ‘secondo dopoguerra’ come paradigma di un modello di sviluppo in cui politica industriale, politiche sociali e promozione culturale si integrano nella proposta di una strada innovativa nella progettazione delle trasformazioni del territorio. Esperienza unica per i tempi e per il contesto, che per la sua attualità induce una positiva “nostalgia di futuro”.
Olivetti è innovatore per il modo di fare impresa, la visione del mondo, le scelte e i principi. E’ convinto che il ‘fare impresa’ non possa prescindere da un atteggiamento etico e responsabile nei confronti dei lavoratori e del territorio che accoglie le fabbriche, appassionato di avanguardie in arte e architettura, coinvolge tutti i più geniali architetti e designer degli anni ’50 facendo di ogni complesso industriale un’opera d’arte. Ivrea diventa luogo di sperimentazione di una “città-fabbrica” virtuosa, considerata modulo sperimentale di uno sviluppo territoriale possibile.
Il Padiglione si apre con questo racconto perchè la visione olivettiana – che tiene insieme architettura, economia e territorio – può diventare il punto chiave sul quale cominciare a riscrivere il futuro del paese.

II stagione: l’assalto al territorio
A partire dagli anni ‘80, nel fervore imprenditoriale diffuso seguito alla scomparsa delle grandi industrie dal nostro paese, si verifica una sorta di “assalto” al territorio italiano attraverso iniziative di grande vitalità sotto il profilo produttivo, ma altrettanto disinteressate a qualsivoglia forma di espressione architettonica o di inserimento appropriato nel paesaggio: è la fase della produzione “nel sottoscala o nel capannone, spesso conditi da una villetta in stile chalet svizzero”, il “grado zero” dell’architettura del Made in Italy.

III stagione: architetture del Made in Italy
Negli ultimi quindici anni alcune imprese del Made in Italy – caratterizzate da una “tipologia olivettiana” quanto a dimensioni e produzione specializzata – hanno scelto di costruire i propri stabilimenti e i propri centri direzionali secondo un progetto architettonico d’eccellenza. Sono nate così strutture attente alla poetica dei luoghi e degli oggetti, alla vita delle persone, alla sensibilità ambientale, documentate e “narrate” nella mostra. Il ‘fare impresa’ virtuoso anche nell’immaginazione dei luoghi di produzione e commercializzazione sta contribuendo a creare nuovi paesaggi.
La promenade espositiva si trasforma in un percorso di scoperta, conoscenza e riflessione sulle emergenze architettoniche e insediative del Made in Italy. E’ nel loro agire il senso della prospettiva: l’industria che all’architettura chiede la traccia dei luoghi, della quotidianità, della sua stessa identità.

IV stagione: reMade in Italy
La sfida della “quarta stagione” – la messa a sistema delle imprese del Made in Italy nella direzione di una Green Economy – è destinata fatalmente a incontrare la sfida di Expo 2015 ‘Nutrire il pianeta’, che diventa una straordinaria occasione per riflettere sul rapporto tra territorio e ambiente, città e produzione agricola, e sul senso del ‘progetto’ nel nord e sud del mondo. La nutrizione, che sarà al centro dell’Expo 2015, spinge a rimettere sotto analisi il concetto di comunità sostenibile: il rapporto tra città e campagna, industrializzazione e produzione agricola.
Il Padiglione Italia diviene così luogo in cui progettisti, imprenditori e politici si cominciano a confrontare seriamente sulle questioni del vivere, nella previsione di un’era in cui l’ossessione della megalopoli deve lasciare spazio a nuove regole di ispirazione comunitaria, in cui nutrirsi, muoversi e abitare diventano funzioni della stessa equazione.
Verranno illustrati alcuni recenti esperimenti italiani che muovono in questa direzione: riqualificazione di insediamenti attraverso l’inserimento di attività produttive di nuova generazione; ripensamento degli spazi pubblici mirati a una città a misura dei bambini, che diventano parametro della qualità di vita negli spazi urbani, cercando di ripensare la città come luogo eminentemente pubblico.

Un Padiglione Italia sostenibile
Il Padiglione Italia non si limita a rivendicare un nuovo modo di abitare, ma tenta di offrirsi come una sorta di prototipo di diversa modalità insediativa, che tiene insieme cultura dell’ambiente e Green Economy. Strumenti multimediali e tecnologia innovativa permetteranno al visitatore di interagire con il racconto, di porre quesiti, di incontrare in modo virtuale i protagonisti della storia narrata. L’interazione con elementi animati – ologrammi, personaggi virtuali e video – scandirà ogni tappa della narrazione. Conversazioni, interviste, performances attraverseranno giorno dopo giorno lo spazio.

L’opera di Michelangelo Pistoletto L’Italia Riciclata realizzata per il Padiglione Italia nel Giardino delle Vergini, sarà un metaforico centro di energie e luogo fisico per una serie di incontri.

CONFERENZA STAMPA PADIGLIONE ITALIA
Martedì 28 Agosto ore 12.00
Si prega di confermare la propria presenza inviando una mail a [email protected]
Per accedere agli spazi espositivi dell’Arsenale bisogna essersi già accreditati presso la Biennale

PW: italia2012

INAUGURAZIONE PADIGLIONE ITALIA
Martedì 28 Agosto ore 17.00

Padiglione Italia 13. Mostra Internazionale di Architettura

Curatore
Luca Zevi, [email protected]

69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

La 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e si svolgerà al Lido di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre 2012, diretta da Alberto Barbera.

La Mostra vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di tolleranza. La Mostra include retrospettive e omaggi a personalità di rilievo, come contributo a una migliore conoscenza della storia del cinema.

I film selezionati sono:

· Poslednjaja noc’ (L’ultima notte) di Julij JakovlevicRajzman (Urss, 1936, 100’, 35mm, bianco e nero). Da uno dei registi “ufficiali” più premiati del cinema sovietico, la Rivoluzione d’Ottobre vista attraverso le vicende intrecciate di due famiglie, una operaia e una borghese, nel giro di una sola notte: l’“ultima notte” del vecchio mondo e la “prima notte” del nuovo.

· Dieu a besoin des hommes di Jean Delannoy (Francia, 1950, 100’, 35mm, bianco e nero). Gli abitanti della selvaggia isoletta di Seil, battuta dalle tempeste dell’Atlantico, vivono il loro intenso bisogno di spiritualità in modi non convenzionali. E’ il film con cui Delannoy ottenne il riconoscimento internazionale, e a cui furono attribuiti diversi premi (fra cui l’Ocic) alla Mostra del 1950, da lungo tempo invisibile.

· Genghis Khan di Manuel Conde e Salvador Lou (Filippine, 1950, 91’, 35mm, bianco e nero) Film d’avventura girato rocambolescamente in lussureggianti ambienti naturali, con pochi mezzi ma ambizioni hollywoodiane, è diretto anche da Manuel Conde, figura di spicco del cinema filippino, di cui molti film sono andati perduti.

· Il brigante di Renato Castellani (Italia, 1961, 174’, 35mm, bianco e nero). La copia Asac è l’unica traccia della versione più lunga del film, tagliata dopo Venezia dal produttore per ragioni commerciali. I minuti in più sono oltre trenta. Tratto da un romanzo di Giuseppe Berto, è la storia di un contadino calabrese che occupa latifondi, ingiustamente accusato di omicidio. Premio Fipresci alla Mostra del 1961.

· Free at Last di Gregory Shuker, James Desmond e Nicholas Proferes (Usa, 1968, 73’, 16mm, col.). Prodotto per la Tv pubblica Usa (PBS) documenta, con lo stile del cinema-verité, la marcia su Washington di Martin Luther King nel 1968 interrotta dal brutale omicidio. La copia originale Asac è l’unica esistente al mondo. trattandosi di pellicola ektachrom reversal che non prevedeva l’esistenza del negativo.

· Pagine chiuse di Gianni Da Campo (Italia, 1968, 98’, 35mm, bianco e nero). Film ingiustamente dimenticato, che incarna la vena intima e pacata della contestazione giovanile di quegli anni. Felice esordio cinematografico del regista e scrittore veneziano allora venticinquenne Gianni Da Campo, che in seguito girò La ragazza di passaggio (1970) e Il sapore del grano (1986). Presentato alla 29. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia (1968) tra le polemiche, ottenne poi il premio della Giuria al festival di Cannes dell’anno successivo e numerosi altri riconoscimenti.

· Stress-es tres-tres di Carlos Saura (Spagna, 1968, 94’, 35mm, bianco e nero). Un road-movie che scava nella condizione e nelle fantasie della coppia moderna, con un originale stile asciutto e onirico allo stesso tempo. Uno dei primi film di Carlos Saura con Geraldine Chaplin, compagna di vita per molti anni del grande regista spagnolo.

· Pytel blech (Un sacco di pulci) di Vera Chytilová (Cecoslovacchia, 1963, 44’, 35mm, bianco e nero). La tristezza quotidiana, il vuoto esistenziale, la tronfia retorica educativa del comunismo dall’interno di un ostello della gioventù. Documentario con spunti ironici e grotteschi, e uno dei primissimi lavori di Vera Chytilová, figura chiave della “nová vlna”, la nuova ondata anni ’60 del cinema cecoslovacco. Unica copia esistente al mondo.

· Zablácené mesto (La città nel fango) di Václav Táborský (Cecoslovacchia, 1963, 8’, 35mm, bianco e nero). Nel nuovo quartiere in costruzione di Praga evitare il fango è la preoccupazione principale dei cittadini: un’ironica fantasia visiva sulle ambigue – e talvolta assurde – politiche di sviluppo urbano e sociale nella Cecoslovacchia degli anni Sessanta.

· Ahora te vamos a llamar hermano di Raoul Ruiz (Cile, 1971, 13’, 35mm, col.). Una testimonianza sulla prima legge proclamata da Allende che dichiara gli indiani Mapuches cittadini a tutti gli effetti, con tutti i diritti relativi. Manifestazioni di allegrezza e discorsi degli indiani descritti col talento visivo e il gusto per la sperimentazione del maestro del cinema cileno Raoul Ruiz. Unica copia sopravvissuta.

I film scelti saranno sottoposti a un procedimento di restauro digitale presso il laboratorio “L’Immagine Ritrovata” di Bologna, o restaurati analogicamente in modo da ottenere una nuova copia in 35mm.

La rassegna è resa possibile dalla collaborazione con numerose cineteche e società italiane e straniere, parte delle quali contribuiranno anche economicamente alla realizzazione dei restauri: Cineteca Italiana di Milano, Cineteca di Bologna, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Istituto Luce e Mediaset per l’Italia, nonché Gosfilmfond (Mosca), Filmoteca Española (Madrid), Paramount (Los Angeles), CNC-Centre National de la Cinématographie (Parigi), Cinémathèque française (Parigi), Film Development Council of Philippines (FDCP, Manila), British Film Institute (Londra), Národní filmový archiv (Praga) e Wnet New York Public Media, che hanno fornito l’acceso ai materiali originali di comparazione in loro possesso, o i negativi per la ristampa delle copie.

Di tutti i film restaurati, rimarrà di proprietà della Biennale una copia in 35mm o in DCP/HD-cam, per la conservazione e le eventuali circuitazioni successive.

Redattore: RENZO DE SIMONE
Informazioni Evento:

Data Inizio:29 agosto 2012
Data Fine: 08 settembre 2012

 

Il Tiziano mai visto. La fuga in Egitto e la grande pittura veneta

12 anni di restauri al museo Ermitage e il primo capolavoro di Tiziano, imponente per dimensioni, torna a splendere.
Dopo 250 anni esce per la prima e unica volta dalla Russia e giunge a Venezia in una grande mostra.

Ci sono voluti 12 anni di restauri accurati da parte dell’Ermitage per far riemergere i colori, la luce, i particolari, la forza rivoluzionaria dell’opera con cui Tiziano nel 1507 “scopre” la natura in pittura; ed è stato necessario un accordo internazionale tra il Museo Statale Ermitage, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare, la National Gallery di Londra e la Fondazione Ermitage Italia per consentire che quest’opera, imponente per dimensioni (204 × 324 cm) e sconcertante per la vitalità del paesaggio, potesse tornare – dopo quasi 250 anni – in Italia, nella sua Venezia, in un’esposizione irripetibile dal 29 agosto al 2 dicembre 2012.

Esposta a Londra subito dopo il restauro, La Fuga in Egitto – che a ragione può considerarsi il primo capolavoro di Tiziano – giungerà direttamente dall’Inghilterra alle Gallerie dell’Accademia, dove sarà il fulcro di una mostra preziosissima che avvicina al dipinto circa venti opere dei grandi maestri veneti che, tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, hanno contribuito a innovare lo sguardo sulla natura
(Bellini, Giorgione, Sebastiano del Piombo, Lotto, ecc.), per poi rientrare all’Ermitage da dove, hanno già annunciato, sarà impossibile possa allontanarsi in futuro.

Un’occasione irripetibile per ammirare il grandioso paesaggio, eccezionale se non unico, non solo nel panorama della pittura veneziana degli inizi del XVI secolo – realizzato nel formato del tradizionale telero – ma di tutta la pittura italiana del tempo e per cogliere, grazie alle suggestioni e ai confronti proposti nella mostra curata da Giuseppe Pavanello e Irina Artemieva, l’elemento specifico e innovativo della visione paesistica di Tiziano, la sua natura “fremente” e vita che diventa tutt’uno con la figura umana, grazie alla pittura: colore, luce, ombra, atmosfera.

Promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare, dal Museo Statale Ermitage, dal Comune di Venezia e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, in collaborazione con la National Gallery di Londra e con
la Fondazione Ermitage Italia, l’esposizione alle Gallerie dell’Accademia, prodotta da Venezia Accademia e Villaggio Globale International (catalogo Marsilio), entra dunque nel vivo del nuovo modo di intendere il paesaggio e il rapporto tra uomo e natura
(una delle invenzioni più straordinarie di tutta la storia dell’arte veneta) non solo grazie al capolavoro tizianesco, che ha lasciato per la prima volta la Russia dal 1768, ma in forza anche delle sceltissime opere che
nell’occassione gli verranno affiancate: dall’Allegoria sacra (ora agli Uffizi) di Giovanni Bellini alla Tempesta e al Tramonto di Giorgione,
rispettivamente delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e della National Gallery di Londra; dal San Girolamo di Cima da Conegliano della Galleria Palatina, all’analogo soggetto raffigurato da Lorenzo Lotto
e prestato da Castel Sant’Angelo; dalla Nascita e dalla Morte di Adone di Sebastiano del Piombo (Museo Civico Amedeo Lia, La Spezia) fino alla Fuga in Egitto di Albrecht Dürer e ai trittici di Santa Liberata e degli Eremiti di Hieronymus Bosch.
In sequenza e a confronto maestri veneziani e maestri oltremontani, in un contrappunto da cui emergono le rispettive personalità,
in modo da offrire al visitatore opportunità uniche e singolari di comprensione di un passaggio cruciale della pittura rinascimentale.

***
Vasari ci racconta che Tiziano, nel 1507 – lo stesso anno in cui realizza la Fuga in Egitto per Andrea Loredan e il suo nuovo palazzo sul Canal Grande, Ca’ Loredan Vendramin Calergi – lascia la bottega di Giovanni Bellini per quella di Giorgione.
Le esperienze cui attinge il giovanissimo pittore sono straordinarie: in quegli anniVenezia diventa infatti il luogo d’elezione per l’elaborazione della rappresentazione del paesaggio in senso moderno,
non più sfondo ma “specchiodel corpo vivente della natura” e Bellini prima, Giorgione poi sono tra i protagonisti indiscussi di questa avventura.

Il rapporto tra la figura e l’ambientazione paesistica è un problema che accomunerà, pur nella differenza degli esiti conseguiti, diverse generazioni d’artisti, fin da quando un nuovo sentimento della natura viene manifestandosi proprio nell’opera di Giovanni Bellini, che si mostra capace di illustrare la serena bellezza del creato nella sue variazioni temporali.

Un dipinto come l’Allegoria sacra degli Uffizi con figure di santi nel paesaggio – cui viene accostato in mostra il San Gerolamo di Cima da Conegliano – è un esempio di questo nuovo sentire che si esplicita anche nei soggetti sacri e che troverà approfondimenti decisivi nell’opera di Giorgione, nel cosiddetto Tramonto della National Gallery di Londra, carico di misteri e di enigmi come tutta la pittura del Maestro di Castelfranco e come la natura stessa.

Quella che era una semplice componente prende qui il sopravvento e trasforma il quadro quasi in paesaggio puro: una composizione in cui le figurette dei personaggi sacri sono davvero inglobate e partecipano al vasto respiro della natura. È un annuncio della Tempesta dello stesso autore (presente nel percorso espositivo insieme alla giovanile Madonna dell’Ermitage) indicata da sempre come l’opera che apre una fase nuova non solo del fare pittorico ma una Weltanschauung con riflessi ed esiti di particolare rilievo soprattutto nell’attività giovanile di Tiziano e dei giovani contemporanei.
Se in Bellini – come già aveva scritto Mariuz – «i personaggi si accampano monumentali, per cui la natura sembra farsi abside e altare e accogliere icone viventi», in Giorgione il paesaggio e l’elemento atmosferico colti grazie all’osservazione diretta, divengono assoluti protagonisti.

È un’iniezione di nuova linfa nella pittura veneta e rinascimentale, che s’insinua e corre profonda.

Partecipe di questa sensibilità, sia pure su un altro fronte, è anche l’esordiente Lorenzo Lotto alter ego di Giorgione e del giovane Tiziano, sperimentatore anch’egli
del tema paesaggistico. Proprio nella raffigurazione del San Girolamo penitente di Castel Sant’Angelo – altra opera in mostra esemplare di questi cruciali quindici anni
– Lotto trova esiti diversi, fino a costituire un’alternativa personalissima. Così come originalissima e altrettanto fondamentale per l’elaborazione del tempo appare la soluzione paesistica, visionaria e metamorfica,
di Hieronymus Bosch nelle sue opere veneziane: quasi un contraltare al senso della natura arcadico e classicheggiante dei veneziani.

Sarà tuttavia Tiziano a portare a compimento lo sviluppo del percorso intrapreso da Bellini e rivoluzionato da Giorgione, grazie anche alle suggestioni del grande incisore e disegnatore di Norimberga, Albrecht Dürer,
che è a Venezia prima del 1498 e poi, per un intero anno, dal 1505 agli inizi del 1507.

Il giovane Cadorino introduce nel paesaggio di Giorgione – pur in una composizione dall’impianto ancora tradizionale come è, nonostante tutto,
La fuga in Egitto – il vasto fremito del bosco, la varietà delle sue forme, la sua animazione impetuosa.
Tiziano trae dalla stampe di Dürer il rapporto pulsante tra le figure e l’ambiente, convertendolo in pittura.
La sua diventa così una natura viva e vitale, con una freschezza d’osservazione e una libertà di resa che sembrano escludere il riferimento a qualsiasi schema precostituito; una natura nella quale è possibile calare le passioni e i sentimenti degli uomini.

La straordinaria opera realizzata per il Loredan, ampia finestra sul mondo naturale che aveva colpito anche l’immaginazione di Vasari, riconsegnata grazie al restauro al suo ruolo di capolavoro del Rinascimento,
è la prima grandiosa affermazione di questa originalità tizianesca, della sua capacità cioè di trasformare in pura pittura un’innovativa e sbalorditiva interpretazione della natura.

Tiziano nel realizzare questo telero stava per osare addirittura qualcosa in più, innovando completamente il rapporto tra figure e paesaggio anche nella composizione: i raggi X a cui è stato sottoposto il dipinto, presso i laboratori del Museo Statale Ermitage, hanno infatti rivelato sorprendentemente che l’autore aveva inizialmente abbozzato un diverso soggetto – un’Adorazione, ben visibile sotto lo strato pittorico – collocando nel centro della tela tre figure di dimensioni ridotte rispetto a quelle poi dipinte nella Fuga.

Non è chiaro quale sia il motivo che ha spinto il pittore ad abbandonare l’idea iniziale, scegliendo un altro soggetto, per altro ben poco presente nella tradizione della pittura veneta, né cosa abbia indotto Tiziano
ad adottare una più tradizionale impostazione delle figure, ma una scintilla era ormai scattata.

Quella spettacolare ambientazione boschiva di dimensioni impensabili, il ruscello dalla pennellata grumosa, i molti animali che animano la tela «i quali ritrasse dal vivo – come scrisse Vasari –
e sono veramente naturali e quasi vivi» rivelano una personalità unica e danno inizio a una nuova stagione.

Anteprima stampa per la mostra
martedì 28 agosto
ore 12.00
Campo della Carità, Dorsoduro 1050

La mostra sarà visitabile fino alle ore 16.00

“Le memorie ritrovate” a Padova

Venerdì 31 agosto alle ore 12:00 a Palazzo Zuckermann (Padova) sarà inaugurata la mostra Le memorie ritrovate. Antico perduto e ritrovato. Rinvenimenti archeologici dal convento di Santa Chiara a Padova che rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 18 novembre 2012.

La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, unitamente all’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e ai Musei Civici di Padova, su idea e realizzazione di Cultour Active (società di promozione di eventi culturali), in collaborazione con McArthurGlen Designer Outlet di Noventa di Piave (VE) e la ditta Diego Malvestio & C., presentano venerdì 31 agosto la mostra «Le memorie ritrovate».

All’inaugurazione interverranno Vincenzo Tiné (Soprintendente per i Beni Archeologici del Veneto), Andrea Colasio (Assessore alla Cultura del Comune di Padova), Davide Banzato (Direttore Musei e Biblioteche del Comune di Padova), Francesco Cozza (Curatore della mostra) e Enrico Longo (Presidente Cultour Active).

Dopo il successo di pubblico con oltre 24.000 visitatori in pochi mesi e l’interesse dimostrato dalla critica, la mostra «Le memorie ritrovate», presentata per la prima volta al CEMA – Centro Espositivo Multimediale dell’Archeologia di Noventa di Piave (VE), approda ora a Padova, sua terra d’origine, con un nuovo allestimento, contenuti aggiornati, approfondimenti storiografici e iconografici.

Le «memorie» esposte sono state ritrovate nell’antico e perduto Convento di Santa Chiara De Cella Nova a Padova che fiorì tra il XIV e il XVIII secolo, ma che negli anni Sessanta del secolo scorso venne demolito per erigere la Questura. Nel 2000 l’indagine archeologica diretta da Mariangela Ruta e condotta da Petra scrl nel cortile della Questura di Padova ha portato alla luce una struttura esagonale, residuo dell’impianto originario del convento e punto di partenza di una scoperta senza eguali. Sulla base dei materiali rinvenuti e delle notizie d’archivio che narrano delle vicissitudini del monastero si ipotizza che tale struttura esagonale abbia svolto la funzione di ghiacciaia-dispensa in epoca tardo-medievale (XIII e XIV secolo) e sia stata adibita poi ad immondezzaio in età rinascimentale (XV e XVI secolo)

Il curatore della mostra Francesco Cozza – grazie anche agli interventi di restauro conservativo, condotti da restauratori del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da liberi professionisti – ha saputo restituire ai numerosi oggetti esposti i loro significati, sia funzionali che simbolici, come si può apprendere dalla lettura del catalogo riccamente illustrato e acquistabile presso il bookshop dei Musei Civici Eremitani, in piazza Eremitani n.8.

Ceramiche maiolicate, graffite e invetriate, reperti vitrei decorati, manufatti metallici, strumenti fittili, in osso, legno e cuoio, costituiscono il «tesoro» perduto, ritrovato e restaurato. Un cuore strappato da due mani, una figura femminile dal volto maschile, un cane in atteggiamento di auto-castrazione accanto a figure prettamente religiose, come l’Annunciazione e il calice con l’Ostia, sono solo alcuni esempi dell’eterogeneità dell’esposizione.

«Portare la mostra a Padova», afferma il curatore Francesco Cozza, «significa riconsegnare alla città parte della sua storia perduta. Il successo del primo allestimento al CEMA – Centro Espositivo Multimediale di Noventa di Piave ha dimostrato che Le memorie ritrovate ha suscitato un reale e vivo interesse, quindi ci è sembrato doveroso far conoscere anche a Padova le scoperte e i tesori del suo territorio. Ringrazio la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto che ha voluto e sostenuto questa seconda esposizione, il Comune di Padova e i Musei Civici per aver accolto con entusiasmo la mostra e Cultour Active per aver curato anche il nuovo allestimento e l’organizzazione. Prima Noventa di Piave, ora Padova e in futuro speriamo di esportare le memorie per farle apprezzare da un pubblico sempre più vasto».

PALAZZO ZUCKERMANN

Palazzo Zuckermann sorge lungo corso Garibaldi, l’arteria viaria che partendo dalla Stazione Ferroviaria raggiunge l’area del Pedrocchi e del Bo, ovvero il cuore del centro storico, e fino a poco tempo fa è stato sede delle Poste Italiane. Si affaccia sul complesso che comprende l’Arena Romana, la Cappella degli Scrovegni e il Museo agli Eremitani: per la sua collocazione è stato individuato come la destinazione privilegiata dell’espansione espositiva delle collezioni dei Musei Civici.

Il Palazzo fu eseguito tra il 1912 e il 1914 dall’architetto milanese Filippo Arosio, in stile ancora ottocentesco, su incarico dell’industriale Enrico Zuckermann.

Può essere assunto come uno dei simboli della nuova città borghese sorta tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo XX, seguendo la definizione del nuovo asse viario privilegiato che conduceva alla stazione.

Palazzo Zuckermanna ospita al piano terreno e al primo piano le collezioni di arti applicate e decorative del Museo d’Arte e, al secondo piano, il Museo Bottacin con le sue ricche raccolte numismatiche.


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http://www.emmegiischia.com/wordpress/idc
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Bruno Mancini, ideatore del progetto culturale “Le nostre isole”
Il progetto culturale LENOIS nasce dal desiderio di costruire una TRIBU’di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.
http://www.emmegiischia.com/wordpress/notizie/contatti
Italia della Cultura ischia http://ischia.italiadellacultura.it/ in questo periodo è impegnata nel proporre nuove forme di attività utili a dare visibilità al portale e pubblicità agli eventi, due delle quali mi sembra interessante proporre alla tua attenzione.
Scambio di visibilità. Perchè non pubblicizzare ItaliadellaCultura sulle locandine degli operatori culturali? Può essere un’idea avvincente. Possiamo dare visibilità ad un evento all’interno della newsletter, in modo assolutamente gratuito. In cambio chiediamo l’inserimento del logo sulle locandine degli eventi promossi dai nostri operatori.
Servizi. Sono disponibili con una serie di servizi introdotti per render più accattivante ItaliadellaCultura. Il primo di questi, già attivo, riguarda l’ospitalità fornita da Alberghi e Bed and Breakfast nel vostro comune. L’utente interessato all’evento a Roma, per esempio, potrà scoprire possibili strutture convenzionate suggerite dal coordinatore locale, inserite in specifiche schede sul nostro sito. Si tratta di un servizio molto utile, presente tutto l’anno.


Da Ischia, l’Arte – terza serie

Anniversario “Il Dispari” e presentazione “Adotta una poesia”

Una poesia
5 poesie 3 canzoni
Da Ischia, l’Arte – seconda serie
Da Ischia, l’Arte
PMN- Show Bruno – Poesie – Musiche – Notizie
Presentazioni
TG LENOIS
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Video poesie di Bruno Mancini
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Il Maggio dei Libri 2012

IL MAGGIO DEI LIBRI 2012

Leggere fa crescere, dal 23 aprile al 23 maggio

iniziativa

IL MAGGIO DEI LIBRI 2012

IL MAGGIO DEI LIBRI 2012

I libri sbocciano in maggio.
Perché se in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere. Leggere fa crescere: è questo lo spirito de Il Maggio dei Libri, la campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile.
La campagna, promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, inizia il 23 aprile, in coincidenza con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore promossa dall’UNESCO, e culmina il 23 maggio con la Festa del libro.
La denominazione scelta per la campagna, Il Maggio dei Libri, pone l’accento su un mese che nella tradizione popolare italiana è legato alle feste per il risveglio della natura e richiama l’idea di crescita e maturazione, ma anche di allegria e di piacere: tutti concetti che vogliamo veicolare attraverso la campagna come collegati alla lettura.
Libro come amico, partner, compagno di vita, dunque: lo scopo della campagna, infatti, è quello di portarlo tra la gente, distribuirlo, farlo conoscere, connotandolo di un forte valore sociale e affettivo.

E favorire così l’abitudine alla lettura.

Il libro, quindi, esce dal suo contesto abituale e dilaga sul territorio: dalle grandi città ai piccoli centri, regioni, province, comuni, scuole, biblioteche, associazioni culturali, case editrici, librerie, circoli di lettori, promuoveranno iniziative per intercettare anche persone che di solito non leggono.

La campagna del 2011 ha raccolto 1252 adesioni e, nel periodo 23 aprile – 23 maggio, si sono svolti oltre 6000 eventi.

Quest’anno Il Maggio dei Libri si avvale, oltre che della collaborazione di partner istituzionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Unione delle Province d’Italia, Associazione Nazionale Comuni Italiani), di tutti i soggetti strategici impegnati nella promozione della lettura (Associazione Italiana Editori, Associazione Librai Italiani, Associazione Italiana Biblioteche) e si svolge con il patrocinio Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Web, scuola, giovani. E’ su queste parole chiave che si orienta la campagna 2012: raccogliendo l’eredità di tutte le esperienze precedenti, quest’anno il Centro per il libro e la lettura e i suoi partner intendono rilanciare il progetto e innescare nuovi processi, rafforzando la rete di soggetti pubblici e privati attivi nella promozione del libro e della lettura. Per coinvolgere sempre di più i lettori di domani, attraverso un uso dinamico di Internet e la partecipazione più attiva delle scuole.

Siti di approfondimento:
http://www.librari.beniculturali.it/
http://www.ilmaggiodeilibri.it

Premio Perelà > scrittori leggono scrittori

  • relatori: – Scuola Holden: Corso Biennale in Scrittura e Storytelling
    – Scuola di scrittura narrativa di Raul Montanari. Archivi del ’900, Milano
    – Lalineascritta Laboratori di Scrittura
    – Laboratorio di Scrittura Walter Tobagi Venezia
  • QUANDO
  • dal 19/04/12 al 19/12/12
– Laboratorio di Scrittura Walter Tobagi Venezia
Scadenza presentazione domande: 19 dicembre 2012
Giunge alla quarta edizione il concorso letterario che vede in Giuria alcune delle più autorevoli scuole di scrittura che operano sul territorio nazionale. Anche quest’anno, infatti, a leggere i libri e a decretare i vincitori saranno gli allievi di:
– Scuola Holden: Corso Biennale in Scrittura e Storytelling
– Scuola di scrittura narrativa di Raul Montanari. Archivi del ’900, Milano
– Lalineascritta Laboratori di Scrittura

Giunge alla quarta edizione il concorso letterario che vede in Giuria alcune delle più autorevoli scuole di scrittura che operano sul territorio nazionale. Anche quest’anno, infatti, a leggere i libri e a decretare i vincitori saranno gli allievi di:
– Scuola Holden: Corso Biennale in Scrittura e Storytelling
– Scuola di scrittura narrativa di Raul Montanari. Archivi del ’900, Milano
– Lalineascritta Laboratori di Scrittura
– Laboratorio di Scrittura Walter Tobagi Venezia

La loro dislocazione in aree culturali strategiche permetterà ai testi in gara di circolare da una regione all’altra e di farsi conoscere da lettori competenti dotati di autentica passione per la letteratura.Dedicato all’omino di fumo del romanzo futurista di Aldo Palazzeschi, il concorso è aperto ai testi narrativi editi in lingua italiana, pubblicati a partire dal gennaio 2010. Come omaggio a Palazzeschi, nato e vissuto a Firenze, è da intendersi anche il premio previsto per il vincitore, ossia un soggiorno nel capoluogo toscano.
L’iniziativa, sin dalla prima edizione, ha l’ambizioso obiettivo di aprire nuovi canali promozionali per gli autori che sono al loro esordio o comunque in cerca di affermazione. Grazie al Premio Perelà e alle rubriche a esso correlate, già in tanti hanno avuto la possibilità di esprimersi e raccontare il proprio mondo letterario mettendone in evidenza peculiarità e aspirazioni.
L’edizione 2011 si è conclusa con la vittoria della raccolta Racconti per Nisida e l’Unità d’Italia (Guida Editore) a cura di Maria Franco, con testi di Maurizio de Giovanni, Patrizia Rinaldi, Angelo Petrella, Riccardo Brun, Mario Gelardi, Luigi Pingitore, Antonella Ossorio e Antonella del Giudice. Una Menzione Speciale è stata, inoltre, attribuita a L’ultima fuga di Steve McQueen e altre storie (Felici Editore) di Athos Bigongiali.
Le iscrizioni saranno aperte fino al 21 aprile 2012.Anna Petrazzuolo
Responsabile Premio Perelà
http://premioperela.blogspot.com/

Studio Distanze | Editoria e Comunicazione
Via del Sabotino, 19 – 80144 Napoli
Tel. 081.19930112
Mob. 347.8522045
Fax 081.19930108
E-mail [email protected]
Sito web www.distanzelab.it

Documentazione
bando e regolamento 2012
(documento in formato pdf, 174Kb)
Premio Perelà
Bando e Regolamento
Art. 1
Lo Studio Editoriale Distanze indice la quarta edizione del Premio Perelà, concorso letterario aperto ai testi narrativi editi in lingua italiana e pubblicati a partire dal mese di gennaio 2010.
Art. 2
La Giuria del Premio è composta dalle seguenti scuole di scrittura:
 Scuola Holden: Corso Biennale in Scrittura e Storytelling;
 Scuola di scrittura narrativa di Raul Montanari. Archivi del ’900, Milano;
 Lalineascritta Laboratori di Scrittura;
 Laboratorio di Scrittura Walter Tobagi Venezia.
Art. 3
Gli Autori e gli Editori che intendono partecipare, possono iscriversi con una o più opere inviando una copia per
ogni titolo e allegando su un foglio a parte nome, cognome, indirizzo postale completo, recapito telefonico e indirizzo e-mail.
Art. 4
L’iscrizione al Premio richiede per ogni singola opera un contributo di € 30,00 da versare come ricarica Postepay
sulla carta n. 4023 6005 5174 0857  intestata ad Anna Petrazzuolo, curatrice del Premio (C.F. PTR NNA 68P51
F839M).
Art. 5
Tutto il materiale, compresa la ricevuta della suddetta ricarica, va spedito entro e non oltre il 21 aprile 2012 (farà
fede il timbro postale) al seguente indirizzo: Anna Petrazzuolo / Studio Editoriale Distanze – Via del Sabotino, 19
80144 Napoli.
Art. 6
La Giuria del Premio esaminerà i testi pervenuti ed entro il 19 dicembre 2012 decreterà il libro vincitore. L’esito
del concorso sarà comunicato a tutti i partecipanti nonché alle varie categorie di soggetti (media tradizionali, new
media, enti culturali, biblioteche, librerie, etc.) con cui l’Ufficio Stampa dello Studio Editoriale Distanze interloquisce per le proprie consuete attività di comunicazione.
Art. 7
L’Autore del libro vincitore sarà premiato con un soggiorno a Firenze (città natia dello scrittore Aldo Palazzeschi,
cui il Premio Perelà intende rendere omaggio).
Art. 8
Le decisioni della Giuria sono insindacabili.
Art. 9
Il materiale inviato non sarà restituito.
Art. 10
Con la partecipazione al Premio si autorizza lo Studio Editoriale Distanze al trattamento dei dati personali come
previsto dalle leggi vigenti.
Art. 11
La partecipazione al Premio comporta la totale accettazione del presente regolamento.
Per ulteriori informazioni, lo Studio Distanze risponde ai seguenti recapiti:
Tel. 081.19930112 | Mob. 347.8522045 | Fax 081.19930108 | E-mail [email protected]
Sito web www.distanzelab.it

Ad ogni respiro (a mio padre)

Invidio la pianura
che assiste le tue rughe
e le sorde rugiade
che si affacciano rosse
fra il silenzio e la tua ombra.
Mi appaga
il tuo paterno calore
che si spalanca quotidiano
ad ogni respiro.
Prima d'esserti lontana
ho chiuso tutto l'incenso
del tuo amore
in uno sguardo di coraggio.
Mi basta
una nudità di fiume
ed un trionfo di flauti
per maturare la tua presenza
oltre confine.