Il fatto e la passione

Il fatto e la passione

IL FATTO E LA PASSIONE

Ignazia mi stende sul letto
Ignazio è già steso sul letto
non è il mio letto
la prima volta
non c’è il mio odore
e penso ancora a nostro figlio
non c’è il cuscino
e forse pensa a nostro figlio
odio gli alberghi
al cane
è scomodo per il mio corpo
alle tasse
“Sbrigati Ignazia”
senza fantasia
senza fantasia
senza mistero
senza mistero
senza colori
senza colori
è scomodo per il mio corpo
e voglio dargli un bacio.
“Sbrigati Ignazia”.

Ignazia mi abbaglia
E’ la mia luce
muovendo un lume mi scruta
neanche spengo la TV
non è la mia gola
sguardi veloci
non è il mio ventre
tum tum tum
non è il mio pube
mi piace questo ritmo
odio le mani sul petto
tum tum tum
fissato da occhiali dorati
sempre uguale
“Sbrigati Ignazia”
tum tum tum
la lingua in bocca
va bene così
il ciuccio all’uccello
tum tum tum
lo spray e l’aerosol
la scena è perfetta
fissato da occhi dorati
ora è il mio turno.
“Sbrigati Ignazia”.

Ignazia mi stordisce
Ignazio è già stordito
non è il suo volto banale
il suo volto è teso
non c’è una piega
forse lui sogna
non c’è una ruga
il mare in pedalò
non c’è un sorriso
i monti
odio i peli nel naso
Parigi in bicicletta
è enorme sui miei occhi
l’isola all’alba
“Sbrigati Ignazia”
il suono del suo stereo
le ciglia
l’ultima baldracca
i baffi
no, non voglio
i peli sul culo
mi sogna
è enorme sui miei occhi
mi sogna.
“Sbrigati Ignazia”.

Ignazia sta cambiando la mia vita
la vita cambia gli uomini
è ansimante e sudata
mi ama
ora è solo con le sue voglie
e mi uccide
mi ama
ora è solo
o mi uccide
mi ama
ora… … … … … … … … … … …
odio i ritorni ……………………………… …
“SBRIGATI IGNAZIA”…………………
mi ama ……………………………….
simbiosi perfetta
e mi uccide
mi ama
muoviti coglione
o mi uccide
mi ama
pulsa puttano
odio i ritardi
sbatti perdio
“SBRIGATI DONNA”.
batti!!

Mi ha già cambiato il cuore
ed io
non so se
quando avrò smesso
il flamenco
su capitelli in fumo
d’antico
quando avrò smesso
d’essere
padrone di Aladino
quando avrò sciolto
i remi
al mio vascello
vorrò sapere se
se
se
se Ignazio di Frigeria e D’Alessandro
se
se
se riuscirò ad amarla ancora
se
se
se sarò vivo oppure morto.

Il fatto e la passione – Il fatto e la passione

Il fatto e la passione – Il fatto e la passione

La sagra del  peccato – anteprima Lulu

Bruno Mancini – vetrina Lulu

Alla ricerca di belle storie d’amore. Racconti e poesie ambientati nella splendida Isola d’Ischia. Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli. “…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.” “Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…” “Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…” “Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

LA SAGRA DEL PECCATO – VIDEO 

Il fatto e la passione – Il fatto e la passione

La mia prima poesia
Lamento plebeo
Albore
Amico
Più fine che amore
Garanza rosa
Per Elena
Nessuno ha infranto
Conosco una storia
Nella foresta
Nel buio donna
Qualcosa
La mia ultima poesia

Sul palco si inizia
Lei bruna sedeva
Se non hai scritto mai
Le mummie e le vestali
Ancora hai voglia
Nebbia
La maschera e il cappello
Domeniche di folle
La carta e la pallina
Dio Burocrazia l’Artista
Volava in Viet Nam
Stordiamo ancora
Il fatto e la passione

Mentre andavamo in primo piano
C’è un patto
A Salvatore Quasimodo
Dissi
Soggiorno per uomini stanchi
La penna per nascere
Adone stanco
Io, forse ladro
Le ombre, per vivere 1,2,3
Mi danzi intorno
Ci fosse ancora
L’amore per essere
E Bruno stappa il Chianti

Poi guardo un giorno
e c’ero.
Poi guardo un giorno
tu c’eri.
Poi guardo un giorno
insieme.
Un giorno… un giorno… un giorno.


Dettagli del prodotto:

Stampato:
92 pagine,
6″ x 9″,
rilegatura termica rilegatura,
60# crema carta per l’interno,
B/N inchiostro per l’interno ,
100# bianco carta per l’esterno,
in quadricromia inchiostro per l’esterno

Editore: Bruno Mancini

Copyright:

© 2006 M.G. s.a.s. Ischia Standard Copyright License

Lingua: Italiana

Paese: Italy

Edizione: prima – Versione: 2 – Accessi: 198

La sagra del peccato

Il fatto e la passione

 

Nella foresta

di alghe marine

boccaglio e maschera,

furtivo, smuovo

a tana della murena;

è già maturala mia fobia.

La piccola occhi celesti

gote di rosso furente

inquieta,

sotto un monte

di gocce salate,

nella tana della murena;

è già deciso

il mio ritiro.

Ma quando andremo

a caccia di meduse?

Dove?

In cerca di tartufi,

a cogliere ciliegie?

E poi?

in giro in bicicletta,

al cinema all’aperto?

La mia passione

è pazza.

Se fosse figlia

la chiamerei Viviana.

Albore

E sono passate le tre

e sono

passate.

Ti manca l’attesa

– ricordo le notti –

resisti agli affetti

– più certa di me –

rovisti:

e a poco

la luna seduta sul mare.

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Nel buio, donna.

Stregone e mago

come nei giochi di me bambino

– di notte –

preparo ampolle

– con i ricordi –

di fogli strani

abbandonati -.

Nel sole, donna:

sul filo un colpo

di telefono,

sul libro un velo

di colori,

al cuore un laccio.

 

Le bambole sul letto

le foto alle pareti

i ciondoli

non temono distacchi.

 

Nel buio, donna:

sul labbro un colpo

di rossetto,

sul corpo un velo

opaco,

ai piedi un laccio.

 

Le bambole sul letto

le foto alle pareti

i ciondoli

non vedono distacchi.

 

Uno scrigno per te,

profumo intenso di malizia.

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NEBBIA

Stasera preferisco

fumare.

La musica del bosco

evito.

Chi guardo?

Ancora rombi.

E l’alito della farfalla.

Di nostro

resta l’opera

e l’ira

e l’ultima falena

al neon.

Ritornano biondi capelli

Ritornano neri capelli

Ritornano rossi capelli

Ritorna il caimano

Il fatto e la passione
Lasagradelpeccatocopfincomp

Ci fosse ancora un solo tabù

ancora un piccolo perché

l’ombra lunga di un

totem

la vergine fanciulla

il mio fucile ad aria compressa

un sogno (un velo)

una speranza (una visione)

un rischio

un inganno (un volo)

un soffio (un urlo)

il tuo rifiuto inutile.

Lasagradelpeccato3