Presentazione libri di Dario Angelucci e Antonietta Pellegrini editi da Tracce di Pescara, presso la Sala “Tinozzi” (sala dei Marmi) della Provincia di Pescara, in Piazza Italia venerdì 5 luglio 2019 ore 17,15
Introspezione, indagine attenta alla quotidianità a partire dal passato, rivelazione di quanto l’ascolto e il riconoscimento delle emozioni porti ad una maggiore consapevolezza di sé, lontano da condizionamenti, appartengono agli orizzonti poetici di due autori di successo Dario Angeluccie Antonietta Pellegrino che in modi diversi restituiscono grazie al ritmo evocativo dei versi il loro percorso esistenziale fatto di interrogativi e attese, recupero di verità e piena partecipazione alla trasformazione che appartiene alla vita e all’universo. A questi due autori di successo, unitamente alle loro opere poetiche edite da Tracce diPescara è dedicato l’appuntamento con la manifestazione che si svolge aPescara il 5 luglio 2019 alle ore 17.15 presso la Sala “Tinozzi” (sala dei Marmi) della Provincia di Pescara, in Piazza Italia,
A presentare le opere poetiche “Chiavi nere” di Dario Angelucci e “I giorni” di Antonietta Pellegrini, in occasione di questa interessante manifestazione patrocinata dalla Provincia di Pescara ed organizzata dall’Istituto di Ricerche e Attività Culturali, sono il poeta, musicista e scrittore Andrea Costantined il poeta, editor e critico letterario Ubaldo Giacomuccidirettore della Casa editrice Tracce di Pescara, mentre le letture di alcuni testi sono affidate all’eccellente interpretazione della scrittrice e poeta Tania Santurbano. Gli Autori saranno a disposizione del pubblico per domande e richieste di chiarimenti.
A seguire è in programma una lettura pubblica di poesie di Natalia Anzalone, Margherita Cordova (Nostos), Andrea Costantin, Sandra De Felice, Caterina Franchetta, Milvia Di Michele, Ubaldo Giacomucci, Giulia Madonna, Tonia Orlando, Leda Panzone Natale, Marco Pavoni, Mara Seccia, Tania Santurbano.
Entro i ritmi invisibili della mente in cui recuperare l’ascolto di stati d’animo rimasti nell’ombra, pronti a riemergere grazie all’alchimia della parola poetica conduce l’opera di Dario Angelucci “Chiavi nere” che nel suo procedere di lirica in lirica restituisce libertà all’essere nel suo ritrovare quell’autenticità di ascolto con le emozioni con cui si costruiscono relazioni interiori ed esteriori. Verso le dinamiche dell’esistenza quotidiana restituita con l’armonia e la trasfigurazione del verso proietta l’opera “I giorni” di Antonietta Pellegrini dove si procede verso una percezione del sentimento che è emotiva e visiva in cui ritrovare la vera essenza dell’essere in armonia con quanto intorno.
Ha scritto Ubaldo Giacomucci sui due libri: “La scrittura poetica di Dario Angelucci si proietta lungo le diverse traiettorie psicologiche dell’introspezione per recuperare uno spazio simbolico ancor più esteso che nella lirica tradizionale. Da questo punto di vista la ricerca poetica non prevale sul testo, secondo un’impostazione moderna, libera da rigidi schemi formali e basata su un lessico quotidiano riutilizzato ai fini della dimensione simbolica. In questo senso la fenomenologia delle emozioni definisce una poesia dal linguaggio vivo e palpitante, che si confronta con una forma comunicativa ma personale. L’autore elabora un testo poetico essenziale e cadenzato, che offre al lettore versi misurati ma ricchi di senso e di significati. Una poesia, dunque, di particolare felicità espressiva, grazie soprattutto a una cifra stilistica originale, in cui prevale la densità metaforica del testo.” “Antonietta Pellegrini ci offre un testo di poesia essenziale, ma anche originale e scorrevole, che spicca nel panorama della poesia italiana contemporanea proprio per la possibilità di conciliare leggibilità e novità espressiva. Ma naturalmente non mancano i riferimenti esistenziali e una coerente introspezione. La poesia, pertanto, attraverso una trasfigurazione lirica della vita quotidiana e dei sentimenti, spesso diventa allegoria e simbolo, con occasionali sfumature riflessive, che permettono al lettore di sentirsi più vicino all’Autrice. Il ritmo dinamico e serrato, la coerenza nelle scelte lessicali, la forza icastica delle immagini delinea una silloge che è organica, ricca di suggestioni e, allo stesso tempo, testimonianza di grande capacità espressiva.”
Per le scampagnate nel lusso del Castello Aragonese
e dell’Hotel Punta Molino di Ischia,
graziosamente organizzate dal ministro degli Interni della Repubblica italiana Marco Minniti (G7 Ischia), si sono aggiunte, alle iniziali sette delegazioni delle super Nazioni tutrici della pace e della civiltà mondiale (Canada, Francia – potenza nucleare -, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito – potenza nucleare -, e Stati Uniti d’America-potenza nucleare -.), dapprima due delegazioni della UE (Nazione? Stato? Confederazione? Associazione lobbistica? Ideologia distrutta?) ossia il Commissario Europeo per le Migrazioni, gli Affari Interni e la Cittadinanza Dimitris Avramopoulos, e il Commissario Europeo per la Sicurezza dell’Unione Julian King; poi una delegazione dell’Interpool guidata dal Segretario Generale Jurgen Stock; ed infine si sono aggregati anche i vertici delle principali entità mondiali operanti nel web con il Vicepresidente degli affari europei di Microsoft, John Frank; il Capo delle politiche di contro terrorismo di Facebook, Brian Fishman; il Capo delle politiche pubbliche e di governo di Twitter, Nick Pickles; ed il Vicepresidente delle politiche pubbliche di Google, Nicklas Lundblad.
Tra gli abbracci e le strette di mano di benvenuto; una foto di famiglia; una passeggiata sul Castello Aragonese; la sistemazione, la cena il pernottamento e la prima colazione nello splendido Hotel lusso Punta Molino (o meglio un “pick up”); un secondo momento dedicato ai cineoperatori per la realizzazione di video e di foto da diffondere immediatamente ai popoli mondiali e da conservare per i posteri; una tazzina di caffè (o meglio un “coffee break”), un nuovo “pick up” finale; ebbene dopo tali stressanti e frenetiche attività le 7 + 3 + 4 delegazioni dovranno anche impegnare molto tempo per dare un senso alla loro permanenza a Ischia.
Così accadrà che il vertice G7 G10 + Web si svolgerà secondo il seguente orario:
20 Ottobre dalle 8:30 alle 10:30 (Prima sessione dibattito dedicato alla cooperazione in materia di contrasto al terrorismo, in particolare ai “Foreign Fighters”); dalle 11:00 alle 12:00 (Seconda sessione plenaria sul tema della minaccia terroristica attraverso l’utilizzo di Internet); dalle 12:00 alle 13:30 (Terza sessione con il working lunch… ossia un pranzetto fugace); dalle 13:30 alle 14:30 (Conferenza Stampa).
In totale meno di sei ore durante le quali le 10 delegazioni e le 4 Aziende mondiali si impegnano a discutere e trovare accordi relativi alla sicurezza e alla pace universale!
A conti fatti ciascuna delegazione non avrà più di 28 minuti per esprimere le proprie tesi.
Di cosa si nutriranno gli illustri ospiti durante la loro permanenza nella nostra isola d’Ischia?
Menu di mare per la cena di gala del 19 Ottobre 2017.
Hotel Punta Molino chef Arcangelo Arcamone:
Menu di terra per il lunch buffet, del 20 Ottobre 2017.
piatti di mare durante la cena di gala del 19 mentre il giorno dopo, per il lunch buffet, sarà servito un menu di terra. C’è tanta storia negli speciali piatti ideati per il summit dallo chef Arcangelo Arcamone, che punta innanzitutto a raccontare la tradizione della cucina campana e ischitana, come il maialino nero a rappresentare l’importante e forte impronta agricola della regione e i mezzi paccheri di Gragnano al sugo di pint”rre (dal napoletano: dipinto da re, per la bellezza dei colori). La donzella, tipico pesce da scogliera, viene pescato nei pressi della Baia di Punta Molino, proprio davanti al Castello Aragonese. “A fare la differenza – spiega lo chef – le materie prime impiegate, dal vino alle spezie e i prodotti a Km zero, con un’attenzione particolare rivolta al modo in cui il maialino è stato allevato e il pesce pescato proprio nel nostro mare”. Un percorso enogastronomico che abbraccia tutti i prodotti che riassumono la ricchezza dell’isola e della regione. Non mancheranno infatti i simboli del territorio campano come la mozzarella di bufala dop, che sarà servita in ben tre consistenze e un legume molto particolare e di antichissima tradizione come la cicerchia, le nocciole di Giffoni, i taralli napoletani, gli asparagi selvatici dell’isola e il liquore Rucolino. Dessert: babà e sfogliatella. Ad accompagnare i pasti, i vini dei vignaioli dell’isola: il vino rosso Per’e Palummo cantine Tommasone, per il bianco la scelta è caduta su Villa Campagnano Cantine Antonio Mazzella e Pithecusa Bianco Cantine Tommasone. (ANSA).»
Continua l’arrivo di mezzi delle Forze dell’Ordine che saranno impegnate in questa particolare settimana che vede la nostra isola protagonista di un quanto mai atteso G7.
Nel porto di Ischia sono stati ormeggiati 20 acquascooter della Polizia e motoscafi dell’arma.
Saranno 1800 gli uomini delle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza) impiegati per il G7 dei ministri degli Interni a Ischia. Sull’isola anche stamattina continua l’afflusso e lo
sbarco di uomini e mezzi disposti a protezione delle 10 delegazioni che parteciperanno ai lavori. In arrivo anche altre motovedette di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che
opereranno nelle zone di mare delimitate “Alfa”, “Bravo”, “Charlie” a seconda della vicinanza o meno alla sede del G7 di Punta Molino.
Saranno di certo giorni molto movimentati per la nostra isola in vista del quanto mai prossimo G7 dei Ministri degli Interni. Tante le forze dell’ordine giunte sulla nostra isola e tanti anche i veicoli sia terrestri che marini. Presso il porto di Forio, domenica pomeriggio, ha fatto il suo ingresso un grande mezzo appartenente alla Guardia di Finanza (e ne sono in arrivo anche altri nei prossimi giorni), ormeggiato presso Marina del Raggio Verde. Nei prossimi giorni ne arriveranno molte altre per un totale di 30 imbarcazioni.
Domanda finale: “Si potrà mai sapere quanto è costata all’Italia questa scampagnata nel lusso?”
G7 G10 Ischia. Presenza di elicottero anche in assetto antisommossa.
G7 G10 Ischia. Preannunciata la presenza degli “antagonisti: i centri sociali.
G10. Un grande regalo? Al posto degli uccelli volani gli elicotteri.
G10-Grandi regali
Ischia: spettacolare concerto musicale permanente! Elicotteri, aerei, ambulanze, centauri, clacson, sirene polizia, ancoraggi… e inoltre processioni, campane, urla di protesta, allarmi di auto e di negozi impazziti, tifosi nei locali pubblici all’aperto, trivelle, martelli pneumatici, seghe elettriche, fuochi pirotecnici, tombini traballanti, altoparlanti su auto per pubblicità ecc. ecc.
G10-Grandi regali
Ischia: massiccio esodo migratorio di gabbiano. Troppi pericoli in volo!
G10-Grandi regali
Ischia: il profumo delle pinete? Solo un ricordo!
G10-Grandi regali
Ischia: il suono del mare sugli scogli? Solo un ricordo!
G10-Grandi regali
Ischia: assemblea generale dei pennuti. Probabile uso di kamikaze in difesa del loro regno celeste.
G10-Grandi regali
I centurioni occupano la villa dove visse Luchino Visconti!
G10-Grandi regali
Carmen sfrattata dalla sua villa per fare spazio ai cecchini!
G10-Grandi regali
Un grande regalo? Al posto degli uccelli volano gli elicotteri!
è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.
A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:
“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.
Antiche terme comunali – Salone delle feste – Ischia 1964 Bruno Mancini legge poesie moderne
Bruno Mancini scrittore – Bruno Mancini scrittore – Bruno Mancini scrittore – Bruno Mancini scrittore – Bruno Mancini scrittore
Bruno Mancini scrittore
Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:
“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”
“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.
“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”
“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”
“Una poetica lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”
Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.
Pubblico il post di Gaetano Di Meglio e i relativi commenti
Gaetano N Di Meglio
Lunedì 14 agosto 2017 alle ore 13:18
Lo squallore del centro Tim di Ischia è degno di chi lo gestisce
Commenti
Federica Eletto ??
Ieri alle 13:22
Gaetano N Di MeglioSquallore. Fumato in faccia. Disattenzione. Sciù
Ieri alle 13:25
Federica Eletto
Ieri alle 13:26
Giovanni GalanoQuale?
Ieri alle 13:29
Gaetano N Di MeglioVicino a bottiglieri
Ieri alle 13:33
Caterina MazzellaPassa a Vodafone…
Ieri alle 13:34
Vincenzo Buono
Ieri alle 13:35
Gaetano N Di MeglioNo. Mi rivolgo ad un altro centro. Magari trovo #cortesia
Ieri alle 13:36
Sabatino Di Maiocredo lo squallore di tutti i centri Tim e non solo
Ieri alle 13:49
Sabatino Di MaioA quello dell’Auchan di Mugnano, l”altro giorno: scusi vorrei passare a Tim si sono 10 euro al mese eccetera (detto in modo velocissimo che a stento ho capito), però ci sono 39 euro per la portabilità. Ah scusi, 39 euro e perchè. Scusi lei entra in un negozio e non vuole pagare niente?
Ieri alle 13:52
Andrea SchianoAllora che lei fosse un decerebrato e un depensante era ben noto a tutti….il suo giornale è il trionfo dello squallore, lo è sempre stato, sempre impegnato a compiacere il potere e mai a servizio della vera informazione. Di clamorosamente squallido c’è lei con quegli occhi ottusi e bovini e quella panza da pensionato. Ora veniamo ai fatti …lei mi ha chiesto se fosse possibile effettuare una sostituzione con tim Next da s7 a s8…io le ho risposto che nn avevo avevo a disposizione il dispositivo e nn potevo quindi procedere alla suddetta sostituzione….poi lei mi ha chiesto quando si sarebbero resi di nuovo disponibili al che ho replicato che probabilmente dopo ferragosto ne avremmo avuti….nn so dove abbia colto la scortesia o un eventuale insofferenza….
Ieri alle 14:19
Gaetano N Di Meglio Più scortese di questo? Cosa vuoi di più dalla via…. Esistono altri centri tim. Per mia fortuna. Altrove
Ieri alle 14:40
Gaetano N Di MeglioRileggi il post e lo capisci. Ma è tempo perso. Passo ad altro operatore dopo aver inviato questa conversazione alla TIM . Quello che faccio nella vita non importa.
Ieri alle 14:45
Virginia Arcamoneho mamma !!! che educazione e maniere !!!!!!
Andrea SchianoGlielo ripeto lei è la sintesi di tutto ciò che è mediocre…un vile che che utilizza la sua popolarità per orientare consensi a proprio vantaggio….nn ha subito nessuna scortesia ma solo un forzato rifiuto dovuto alla contingenza della situazione….vabbè ma tanto la conoscono tutti e tutti sanno di cosa sto parlando
Ieri alle 14:47
Gaetano N Di MeglioI fatti dicono che la mia lamentela è dovuto al suo comportamento (confermato con la violenza di questo post. Provvedo a quererarla) non alla risposta che comprendo e capisco. La sua maleducazione e la sua supponenza ha dato fastidio ad un cliente della TIM e questo cliente (pago come tutti) si è lamentato ed è stato aggresito. Oltre alla querela invio tutto alla TIM.
Ieri alle 14:51
Andrea SchianoTento di decifrare il suo italiano zoppicante.…la violenza è stata applicata in primo luogo da lei quando ha parlato di squallore ….io mi sono solo mantenuto sui toni da lei suggeriti nell’incipit del post…..provvedo immediatamente a quererarla a mia volta
Ieri alle 14:55
Gaetano N Di MeglioE lei querela un cliente deluso? Rido. Perchè questo è il livello che ci meritiamo.
Ieri alle 15:00
Andrea SchianoNo querelo una persona che ha aggredito senza alcuna ragione d essere l immagine della mia attività….deluso? E di cosa? Di nn aver trovato il cellulare bello e pronto in vetrina? Beh può capitare soprattutto a ferragosto
Ieri alle 15:05
Gaetano N Di Meglio No. Del fumo in faccia. Dello sguardo sul pc. Del suo continuo chattare. Del non interesse. Forse aveva qualche remora nei miei confronti e mi ha trattato con squallore. Dovevo andare a Casamicciola o forio.
Ieri alle 15:08
Andrea SchianoIl fumo era di una sigaretta elettronica che si può fumare tranquillamente nei locali pubblici….lo.squardo fisso sul pc era dovuto al fatto che stavo risolvendo un complicato algoritmo di monitoraggio sistemico che richiede attenzione massima….ma le ho comunque risposto dicendole che erano giorni caotici e che dopo ferragosto avremmo probabilmente avuto nuova disponibilità per gli s8…mi aspetto delle immediate e formali scuse per questo post fuori luogo e senza fondamento
Ieri alle 15:15
Gaetano N Di MeglioSignor Schiano, le scuse le deve lei non solo a me, a anche ad altri che – lo può leggere tra i commenti – hanno avuto la stessa mia brutta esperienza. Non può risolvere “un complicato algoritmo di monitoraggio sistemico che richiede attenzione massima” e svolgere attività di front office allo stesso tempo perché i clienti sono grassi e il grasso va al cervello e ci sentiamo trattati male. Abbiamo gli occhi a palla e la “uallera” appesa e vogliamo essere trattati diversamente. Andrò altrove per il mio cellullare, scriverò alla TIM e anche al mio amico di scuola Pasquale col quale mi lamenterò appena lo vedo. Da questa conversazione, però, potrà ricevere una lezione. Legga più sotto e si accorgerà senza bisogno di svolgere funzioni “algoritmo di monitoraggio sistemico” che c’è più gente d’accordo con me che con lei. Forse deve rivedere il suo atteggiamento. Il fumo, ancorchè legale della sigaretta elettronica, mi ha dato fastidio. E io sono il cliente. E quel fumo legale, le ha fatto perdere un cliente. Che oggi poteva acquistare un altro telefono, una cover, regalare un telefono alla moglie e al figlio e spendere, chissà, 2000 euro in telefonia. Ma non l’ha fatto. Ora torno alle mie cose.
Ieri alle 15:30
Andrea SchianoLa informo che i miei clienti sono più che soddisfatti del lavoro che svolgiamo io e il suo amico di scuola Pasquale….ritengo che lei sia stato troppo affrettato nel pubblicare questa oscenità che le garantisco avrà un seguito nelle sedi opportune….il lavoro sistemico dev essere necessariamente contestuale a quello di front office proprio perché si tratta di problematiche che si propongono simultaneamente alla gestione del cliente in store…
Ieri alle 15:45
Gaetano N Di MeglioAndrea, sinceramente, mi sono già stancato. Sei scostumato e arrogante. Non mi vedi più e se posso dire qualcuno di non venire da voi lo faccio molto volentieri. Per il resto, fai quello che vuoi. Di centri TIM ce ne sono in quantità ovunque e altrove. E io andrò ovunque e altrove.
Ieri alle 15:47
Andrea SchianoTu pubblichi un post del genere e lo scostumato ed arrogante sarei io….???
Ieri alle 15:49
Gaetano N Di Megliocerto! E’ questo il sistema. Il cliente viene da te, si trova male e lo scrive. Va a Forio si trova bene e e lo scrive. Eccone una prova postata poco più giù «Trovo quello di Forio invece gentilissimo e disponibilissimo (oltre che competente e capace di gestire con bravura più clienti)». Sono venuto circa un mese a fa per effettuare la stessa operazione e ho provato al stessa e brutta sensazione. Pensavo era una miia sensazione. Questa mattina ho avuto la conferma.
Ieri alle 15:51
Andrea SchianoChe tu scriva di aver avuto un esperienza nn piacevole e poco soddisfacente è più che lecito, ma parlare di squallore è inaccettabile…..
Ieri alle 15:54
Gaetano N Di MeglioAndrea, le azioni di ognuno di noi vengono classificate dagli altri. Io ho provato squallore. Forse troppo? Forse ho valutato in maniera eccessiva? La tua reazione social me ne ha dato conferma. Squallore è “Quanto induce un senso di desolante abbandono e tristezza”.
Ieri alle 15:55
Andrea SchianoLa mia reazione social è perfettamente commisurata al tuo incipit te lo ripeto….hai parlato di squallore del centro e di chi lo gestisce e ti ripeto anche questo….tu sei di un inarrivabile squallore…in tutti i sensi umanamente percepibili….
Ieri alle 15:59
Gaetano N Di MeglioAndrea, tu hai perso un cliente. E forse lo ha perso anche la TIM. Hai già 2 (due) persone che dicono in giro “non ci andate”. E’ un’ottima strategia. #poveropasquale
Ieri alle 16:00
Andrea Schiano Il fatto di aver perso un cliente mi rattrista….ma nell’ aver perso uno come te ci ho solo guadagnato….sei comunemente additato come una persona notoriamente sgradevole e credo che a parte quella del tuo.ristretto nucleo familiare tu goda della simpatia davvero di pochi
Ieri alle 16:06
Gaetano N Di MeglioAndrea, credo che stai uscendo fuori binari per l’ennesima volta. Ma non mi preoccupo. La tua offesa è canonica, scontata, già letta, conosciuta e proviene da chi, per i suoi errori e i suoi sbagli (come si evince in maniera perfetta da questo caso!) è stato agli onori della cronaca. Non indagherò per conoscerne i motivi o risalire alla storia o capire il perché. Non mi sforzo neanche. Posso solo immaginare. Nel frattempo usa l’algoritmo e pensa a quanti la pensano come me. Magari te ne fai una ragione. Altrove troveremo di meglio. Non alla TIM di Ischia. Lì, solo #squallore!
Ieri alle 16:09
Andrea SchianoTu sei uscito fin dall’inizio fuori dai binari….il tuo patetico giornale semplicemente raccapricciante, un infuso di maldicenza ed analfabetismo e tu ne sei il più che degno direttore
Ieri alle 16:12
Gaetano N Di Meglio chissà quale sarà il motivo… Cronaca?
Ieri alle 16:13
Agata BresciaQuesto tipo è moooolto arrabbiato spero che, come dici tu, ci siano motivi che vadano oltre la lamentela di un cliente qualsiasi….perché se tratta così tutti i clienti insoddisfatti…..povera TIM
Ieri alle 16:17
Agata BresciaE povera me che non ho ricevuto il telefono nuovo oggi
Ieri alle 16:18
Andrea Schiano Signora si tratta di una lite di carattere personale….nn c entra nulla la tim
Ieri alle 16:19
Gaetano N Di Meglio…e come potrei mai avere una “lite di carattere personale” con una persona che non conosco. Che ho conosciuto con nome e cognome solo quando mi è stato detto che ho gli occhi a palla e panza da anziano? Il problema resta della TIM alla quale ho già chiesto lumi in merito.
Ieri alle 16:24
Andrea SchianoSi concordo il problema è di Tim di cui hai leso pubblicamente e arbitrariamente l’immagine
Ieri alle 16:28
Gaetano N Di Meglio Andrò a Forio. E dirò a molti di farlo. Arbitrariamente!
Ieri alle 16:29
Andrea SchianoBeh allora siamo pari….è una vita che esorto le persone a nn leggere il tuo giornale
Ieri alle 16:34
Gaetano N Di Meglio Se ti fa ridere così tanto, ridi.
Ieri alle 16:38
Andrea SchianoSe ho urtato la tua sensibilità nn rido più ok?
Ieri alle 16:38
Gaetano N Di MeglioE’ una questione di algoritmo e di controllo. Chissà se c’è qualche altro cliente trattato come è capitato a me proprio ora. #ridiamo
Ieri alle 16:41
Andrea SchianoMa caro il mio Gaetano qualsiasi attività è probabile che abbia dei clienti poco soddisfatti o scontenti….è fisiologico….te lo ripeto tu nn hai ricevuto un disservizio….magari un atteggiamento poco affabile , ma questo può succedere…quando qualcuno legge il.tuo giornale può pensare che ci siano degli ottimi articoli o una serie di c…...
Ieri alle 16:50
Gaetano N Di MeglioMa caro il mio Andrea, sto andando a Forio. Questo conta. Ma c’è una differenza. Quando leggi un giornale puoi leggere cose che ti piacciono e cose che non ti piacciano, ottimi articoli o una serie di c…., dipende in quale posizione ti trovi. Magari sei stato arrestato (e non è il caso tuo) e ti arrabbi per quello che leggi. Magari hai picchiato tua moglie (e non è il tuo caso) o hai fatto bancarotta (e non è il caso tuo) o magari eri ubriaco alla guida (e non è il caso tuo) o tante altre cose e non ti piace che il giornale abbia riportato “ottimi articoli” o “una serie di c…”. Cosa diversa è quando vai al centro TIM. Li, ti aspetti solo cortesia, simpatia, affabilità. Ora, però, vado a Forio. Saluti e grazie della “compagnia” social di questo pomeriggio
Ieri alle 16:58
Andrea SchianoNo ti sbagli ….la.tim è fatta di persone nn di cyborg….e la persona che incroci al centro tim può essere super impegnata, o stanca o in giornata no….e credo sia perfettamente comprensibile…. il tuo attacco invece nn lo è….è stato di pessimo gusto ed eccessivo
Ieri alle 17:14
Gaetano N Di MeglioTI sono sincero, ora hai detto una grande verità! E ti suggerisco, con modestia, di fare una riflessione semplice. Se dall’inizio, invece di attaccare come hai fatto, avresti detto “ero in giornata no”, avrei cancellato tutto e rivisto la mia posizione. Ma sei stato preda di una tua rabbia nei miei confronti che non posso comprendere. Non conosco i motivi e il mio post ti ha permesso di sfogare tutto quello che avevi conservato dentro chissà da quando tempo. Ma non posso e non voglio saperne i motivi. Oggi eri “super impegnato”, “stanco” e “in giornata no”. Capita a tutti. Può capitare anche chi scrive. Chissà, alla prossima di dirai il perchè. Non qui, però. Evitiamo.
Ieri alle 17:20
Andrea SchianoAssolutamente no….nn avevo nessun motivo di astio nei tuoi confronti….e nn ero in giornata no solo super impegnato….ma ripeto potevi manifestare il tuo disappunto in tanti altri modi….ma l hai fatto nel modo più viscido….
Ieri alle 17:36
Gaetano N Di Meglioviscido? L’ho fatto in maniera frontale e aperto.ùSul mio profilo facebook, mettendoci la faccia, il nome e il cognome e, consentimi, permettendoTI di scrivere tutto quello che vuoi. Ti invio, ancora una volta, alla riflessione.
Mi piace · Rispondi · Ieri alle 17:39
Andrea SchianoForse nn riesci a comprendere e invito te a riflettere….hai pubblicato delle inesattezze attraverso un linguaggio oltremodo offensivo…..un cliente scontento può capitare ma siccome volevi esibirti l hai reso più che pubblico…..
Ieri alle 17:44
Gaetano N Di MeglioAndrea, chi deve rifelttere non sono io
Ieri alle 17:45
Andrea Schiano Ti garantisco che faresti bene anche tu a farlo….prima di pubblicare certe scempiaggiani
Ieri alle 17:55
Gaetano N Di MeglioAndrea, se mi avessi sorriso e trattato bene, lo avrei fatto.
Ieri alle 17:56
Andrea SchianoAllora diciamo che siamo partiti entrambi col piede sbagliato
Ieri alle 17:59
Gaetano N Di MeglioDiciamo così. Ma resta in sospeso che mi dovrai spiegare i motivi della tua rabba nei mei confronti.
Ieri alle 18:00
Andrea Schiano No guarda è una tua impressione….nn c’è nessuna rabbia da parte mia…
Ieri alle 18:03
Bruno ManciniAndrea Schiano La grammatica italiana, e lo dico a chi ha scritto “Tento di decifrare il suo italiano zoppicante” rivolto ad un commento di Gaetano N Di Meglio, impone che NON si possa scrivere “Che tu scriva di aver avuto un esperienza” ma che si DEBBA scrivere “Che tu scriva di aver avuto un’esperienza”. Questa precisazione non è SOLO indirizzata a stigmatizzare una carenza grammaticale, ma è proposta per evidenziare il deleterio sintomo di auto considerazione proprio di chi preferisce spostare la discussione sul fumo piuttosto che sull’arrosto.
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Andrea SchianoParla dell’apostrofo mancato all’ articolo indeterminativo che precede esperienza….un espediente per velocizzare la scrittura nn di certo un errore concettuale….le segnalo invece un suo errore ” impone che nn si possa scrivere”….l’ espressione corretta è” impone che nn si scriva”….ecco prima di tentare maldestre correzioni faccia un restayling delle sue cognizioni sintattiche e lessicali…grazie
17 h
Andrea SchianoSe vuole le posso suggerire Maria D’Acunto un ‘ illustre autrice di testi letterari e grammaticali che potrebbe colmare le sue evidenti lacune
17 h Maria D’AcuntoBruno Mancini : Un, articolo indeterminativo maschile( (e i suoi composti),, ha subito troncamento: per questo non si apostrofa. L’apostrofo si rende necessario per il femminile, perchè lì c’è elisione. Una amica_ un’amica Non è più chiaro così? Francamente la tendenza, assai diffusa, di sorvolare sull’apostrofo a me non piace. So che Andrea non lo fa per ignoranza, però il sintagma un esperienza (senza l’apostrofo) può far sorgere dei dubbi. Cosa ci vuole in fondo a metterlo? Dai, Andrea!. Anche Matteo trascura l’apostrofo e la punteggiatura. Sempre per velocizzare. Perchè tanta fretta?
12 h
Bruno ManciniPer controllare grammaticalmente questo commento di Andrea Schiano al post di Gaetano N Di Meglio chiedo il conforto di Maria D’Acunto che è stata da lui chiamata a colmare le mie lacune (sic!).
<Parla dell’apostrofo mancato all’ articolo indeterminativo che precede esperienza….un espediente per velocizzare la scrittura nn di certo un errore concettuale….le segnalo invece un suo errore ” impone che nn si possa scrivere”….l’ espressione corretta è” impone che nn si scriva”….ecco prima di tentare maldestre correzioni faccia un restayling delle sue cognizioni sintattiche e lessicali…grazie>
1) Non è corretto scrivere <all’ articolo> ma si deve scrivere <all’articolo>. 2-3-4-5) I puntini di sospensione devono essere obbligatoriamente TRE e non quattro o due. Poiché questo errore è stato commesso quattro volte si deve convenire che esso sia frutto d’ignoranza e non di disattenzione o fretta. 6-7-8-9-10) Dopo i puntini di sospensione va sistemato uno spazio vuoto. Poiché questo errore è stato commesso cinque volte si deve convenire che esso sia frutto d’ignoranza e non di disattenzione o fretta. 11) Non è corretto scrivere <errore ” impone> ma si deve scrivere <errore “impone>. 12) Non è corretto scrivere <“….l’ espressione> ma si deve scrivere <“… l’espressione>. 13) Non è corretto scrivere <” impone> ma si deve scrivere <“impone>. 14) Non è corretto terminare una frase così <lessicali…grazie>. 15) In verità nel mio primo commento ho evidenziato UN SOLO errore ed è per lo meno inopportuno l’uso di questo plurale <ecco prima di tentare maldestre correzioni>. 16) Poiché non mi risulta che sia stato cancellato il verbo “potere” dalla lingua italiana, trovo astrusa questa frase <le segnalo invece un suo errore ” impone che nn si possa scrivere”….l’ espressione corretta è” impone che nn si scriva”….>.
Fonte TRECCANI: <Davanti a parole che cominciano per vocale l’articolo una è soggetto a ➔elisione e diventa un’>. L’apostrofo non ha bisogno di nessuna spaziatura. Il suo utilizzo è infatti essenziale ai fini grammaticali per indicare un’elisione e non va mai separato dalle parole che lo precedono e seguono.
A volte, per evitare di diventare ridicoli, basterebbe ammettere i propri errori. Vi ringrazio per l’attenzione e ritengo definitivamente concluso il mio intervento in questo post.
4 h
Andrea Schiano Io ti impongo di non fare… ti impongo di non poter fare è assolutamente scorretto oltre che poco elegante ai fini di una musicale articolazione della proposizione. Ecco trovo molto più ridicolo uno che si definisce scrittore ma che si esprime con ti impongo di non poter. Passo e chiudo anch’io
4 h
Il nuovo condominio in collaborazione con Assoedilizia – Associazione Milanese Proprietà EdiliziaLa riforma del… BOOKS.GOOGLE.COM.PH
3 h
Andrea Schiano Ahahhah più che ridicolo qui si parla di linguaggio colloquiale che deve avere una connotazione di rapidità ed efficacia non di una stucchevole e noiosa regolamentazione cassazionistica….ma da dove vengon fuori sti personaggi ahahah
3 h
Bruno Mancinievoluzione di un concetto ballerino: la mia frase prima era un errore <..le segnalo invece un suo errore>, poi è diventata scorretta <è assolutamente scorretto> e <poco elegante ai fini di una musicale articolazione della proposizione> e ora diventa improponibile perché non rientrante nel lessico di un <linguaggio colloquiale che deve avere una connotazione di rapidità ed efficacia non di una stucchevole e noiosa regolamentazione cassazionistica>. Un ginepraio di contraddizioni unico e ridicolo! Bene, ora mi dedico a pubblicare questo post nei gruppi ai quali sono iscritto. Saranno circa 4.000.000 gli utenti fb che potranno leggere e ridere!
3 h
Andrea SchianoA proposito ho letto alcune delle tue “poesie “…un tripudio di mediocrità e cliché…continua a dedicarti alla carta straccia che l’arte è cosa seria
1 h
Bruno ManciniQuindi, oltre a NON saper scrivere, lei NON sa neppure leggere! Finalmente un segno di coerenza. Complimenti! Le sarei grato se il “tu” e i “consigli” li riservasse a coloro che apprezzano la sua traballante educazione.
1 h
Alessandro PascarellaEra meglio quello di ischia …il peggiore dei peggiori ..certamente gli addetti! a.p.
Ieri alle 14:32
Angela ScaglioneBimbi Mai… quanto quello precedente....
Ieri alle 14:44
Gaetano N Di MeglioMai fumato in faccia. Mai con la testa bassa a fare altro col pc. Sempre sorridente.
Ieri alle 14:46
Angela ScaglioneBimbiGaetano N Di Meglio … Verissimo. I dipendenti .. ed uno in particolare.. era molto cordiale, educato e preparato. Al contrario…. dei titolari…
Ieri alle 14:51
Alessandro PascarellaSe parliamo tim pilato ‘gaetano’ il padre era il complice silenzio..come diceva la buona amina tuo padre..tale’padre tale figli …eri piccolo all’epoca .nn so ne sai qualcosa?
Ieri alle 18:32
Pasquale ArcamoneScusate ma questo centro TIM dove si trova? Non ha chiuso?
Ieri alle 15:06
Raffaele ImbòSe parliamo di quello subito dopo piazza degli Eroi concordo come mai: una vera cafonamma mista a prepotenza ed ipocrisia. Mai, mai, mai andrò più lì, né tantomeno cercherò di far andare i miei amici e conoscenti. Trovo quello di Forio invece gentilissimo e disponibilissimo (oltre che competente e capace di gestire con bravura più clienti)
Ieri alle 15:10
Pasquale Introna Pensa che quello di Napoli non è da meno
Ieri alle 17:23
Sandro FlorenzoAh, mi è piaciuto questo confronto a viso aperto . È un piacere leggere due persone che dicono quello che pensano, liberamente senza problemi. Mi ricorda quando andavo a scuola spesso litigavamo in classe e la frase era: ce verimm for. All’uscita appoggiavamo le cartelle a terra e ce le davamo di santa ragione, poi spesso il pomeriggio giocavamo nella stessa squadra in piazza o andavamo allo stesso catechismo e ci eravamo già dimenticato delle mazzate e …compagni come prima.
Ieri alle 18:13
Pietro Di Meglio Si certo Sandro aspetta che montiamo pure il Colosseo . Ma dai ….
Ieri alle 18:33
Sandro Florenzo Pietro , Gaetano ha detto quello che pensava e dell’impressione che ha avuto, Andrea ha risposto attaccando, ne è venuto fuori una bella “scazzottata”. Alla fine penso che lasci il tempo che trova. Non credo che nessuno cambierà la propria opinione su Gaetano o su Andrea o sui loro rispettivi lavori. Il mondo non è fatto solo di cuoricini, i love you, mi manchi e quanto è dolce il mondo. È fatto anche di scontri e l’intelligenza, mi sembra che in ultimo appari, è quella di arricchirsi dal confronto e non serbare rancore. P.s. Considera che fa pure caldo
Ieri alle 19:34
Maria D’AcuntoGentile Gaetano, penso che lei non si sia comportato correttamente. .Fb non può essere usato per manifestare i propri disappuntii nei confronti di una ditta. In questo caso le critiche vanno mosse in privato, senza far leva sul ruolo che si occupa. Andrea sta cercando il suo posto al sole e a me pare che lo stia facendo coscienziosamente, Non meritava questa aggressione.
Ieri alle 18:23
Gaetano N Di Meglio hai mai sentito parlare di Tripadvisor?
Ieri alle 18:25
Maria D’Acunto Gaetano N Di Meglio No. Non capisco niente di elettronica, se di elettronica si tratta.
Ieri alle 18:26
Gaetano N Di MeglioNo, Maria, si tratta di persone che vengono trattate bene o male nei negozi e negli alberghi.
Ieri alle 18:27
Maria D’Acunto Gaetano N Di Meglio A me mi trattano male tante persone. Mica me la prendo. In certi negozi non mi guardano neppure in faccio. Preciso, conosco poco o niente anche questo gergo
Ieri alle 18:29
Maria D’AcuntoE mo’ smettetela!
Ieri alle 18:31
Gaetano N Di MeglioMaria, ti ho risposto
Ieri alle 18:31
Maria D’Acunto Buona serata.
Ieri alle 18:32
Gaetano N Di Meglioanche a te
Ieri alle 18:34
Alessandro PascarellaRicordatevi il padre pilato vittorio x quello che a fatto ad altri e me! le conseguenze pagano i figli …. meno peggiori del padre ma stesso sangue nn mente A.p
Ieri alle 18:50
Alessandro PascarellaP.s imbroglioni
Ieri alle 19:10
Alessandro Pascarella X CONOSCENZA..CHI SONO IN RIF.TO .LA RISERVA I N TOSCANA CHE ERA ANCHE SOCIO DOMENICO DI MEGLIO E IO ANCORA
8 h
Bruno Mancini Bene, ora mi dedico a pubblicare questo post nei gruppi ai quali sono iscritto. Saranno circa 4.000.000 gli utenti fb che potranno leggere e ridere!
Venerdì 15 aprile 2016 alle ore 17.00 inaugura a Palazzo Reale di Genova, negli spazi del Teatro del Falcone, la mostra Canova. L’invenzione della Gloria. Disegni, dipinti e sculture, aperta al pubblico dal 16 aprile al 24 luglio 2016
La mostra, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Comune di Genova e dal Comune di Bassano del Grappa e organizzata da Palazzo Reale di Genova e dall’Associazione Metamorfosi, espone settantaquattro disegni provenienti dalla raccolta del Museo Civico di Bassano del Grappa, accompagnati da modelli e bozzetti in terracotta e in gesso e da dipinti dell’artista provenienti dalle raccolte bassanesi e dell’Accademia Ligustica, oltre che da incisioni fatte eseguire da Canova per illustrare le proprie opere scultoree.
Redattore: RENZO DE SIMONE
Informazioni Evento:
Data Inizio: 15 aprile 2016
Data Fine: 15 aprile 2016
Costo del biglietto:
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Genova, Museo Palazzo Reale di Genova
Orario: 17.00
Telefono: 0102710286
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.palazzorealegenova.beniculturali.it
Venafro, Museo nazionale di Castello Pandone – dal 17 aprile 2016 al 22 maggio 2016
Domenica 17 aprile alle ore 17:00 al Museo Nazionale di Castello Pandone a Venafro ci sarà l’inaugurazione della mostra personale di Luciano Sozio Back Side of the Blind Spot curata da Tommaso Evangelista e Serena Ribaudo. E’ una scelta mirata quella di Castello Pandone, alla ricerca di un ..…. continua a leggere »
WILLIAM KENTRIDGE
Triumphs and Laments: a project for Rome
Roma, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma – dal 17 aprile 2016 al 02 ottobre 2016
La mostra “Triumphs and Laments: a project for Rome” di William Kentridge, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma, rappresenta il culmine di una serie di iniziative artistiche e culturali che hanno legato la …… continua a leggere »
XVI Biennale Donna
SILENCIO VIVO Artiste dall’America Latina
Ferrara, Padiglione d’Arte Contemporanea – dal 17 aprile 2016 al 12 giugno 2016
Torna al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara la Biennale Donna, con la presentazione della collettiva SILENCIO VIVO. Artiste dall’America Latina, curata da Lola G. Bonora e Silvia Cirelli. Organizzata da UDI – Unione Donne in Italia di Ferrara e dalle Gallerie d’Arte …… continua a leggere »
Tra i sentieri dei Ventimiglia
di Mimmo Cuticchio
Castelbuono, Museo Civico di Castelbuono – dal 17 aprile 2016 al 17 luglio 2016
La mostra Tra i sentieri dei Ventimiglia raccoglie gli apparati scenici, i pupi originali e le scenografie realizzate dall’associazione Figli d’Arte Cuticchio, all’interno di un’installazione curata dagli studenti del corso di Allestimento dell’Accademia di Belle Arti ...… continua a leggere »
Nature the art of Marzio Tamer
Trento, MUSE – Museo delle Scienze di Trento
Dal 16 aprile 2016 al 25 settembre 2016
L’opera di uno dei maggiori pittori figurativi contemporanei evoca i regni della natura, in equilibro tra virtuosismo e sentimento. Sarà il MUSE, Museo delle Scienze di Trento – il più recente e innovativo “tempio” dedicato alla biodiversità, alla storia …... continua a leggere »
YOGA AL MUSEO – Napoli
Certosa e Museo di San Martino
Dal 16 aprile 2016 al 30 aprile 2016
YOGA AL MUSEO L’arte che cura l’uomo dove l’arte arricchisce l’uomo Gli incontri di Yoga al Museo, che hanno riscosso successo e creato un pubblico di appassionati, proseguono anche nel mese di aprile con 5 nuovi appuntamenti, il sabato mattina dalle 10.30 alle ore12.30, al Museo Pignatelli e …... continua a leggere »
Nel luogo della Memoria
la Grande Guerra nei documenti dell’Archivio di Stato di Ancona
Ancona, Polveriera Castelfidardo Parco del Cardeto Ancona – dal 16 aprile 2016 al 30 giugno 2016
In occasione del Centenario della Grande Guerra l’Archivio di Stato di Ancona propone un percorso informativo, corredato da immagini inedite e riproduzioni esemplificative di atti, relativo ai fondi documentari conservati nell’Istituto ed inerenti testimonianze ufficiali e singole .….. continua a leggere »
L’isola delle torri
Zurigo (Svizzera), Institut für Archäologie und Archäologische Sammlung
Dal 15 aprile 2016 al 29 dicembre 2016
Dopo le tappe di Cagliari, Roma e Milano, la mostra “L’isola delle torri” sbarca a Zurigo. Organizzata dalla Soprintendenza Archeologia della Sardegna, in collaborazione con l’istituto di Archeologia della Università di Zurigo, la mostra sulla civiltà nuragica sarà ...... continua a leggere »
BARBIE THE ICON
Roma, Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)
Dal 15 aprile 2016 al 30 ottobre 2016
Dopo il successo ottenuto al Mudec di Milano, Barbara Millicent Robert sarà protagonista all’interno del Complesso del Vittoriano. Di chi si tratta? Semplicemente di Barbie, la bambola più famosa al mondo, anche se definirla tale è riduttivo. Così come riporta il titolo dell’esposizione, meglio …… continua a leggere »
Alphonse Mucha
Roma, Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)
Dal 15 aprile 2016 al 11 settembre 2016
La mostra che si terrà nell’ala Brasini, si compone di oltre 200 opere tra dipinti (come Self-portrait del 1899 e France Embraces Bohemia del 1918), manifesti (Poster for Gismonda del 1894 e Sarah Bernhardt as La Princesse Lointaine del 1896), disegni (tra cui gli studi per By force towards …… continua a leggere »
Napoléon a Palazzo Reale
Tavole originali di Fabrizio Fiorentino
Napoli, Palazzo Reale di Napoli – dal 15 aprile 2016 al 03 maggio 2016
La mostra a cura di Valeria Iodice per la Scuola Internazionale di Comics, realizzata in collaborazione con Palazzo Reale – museo del Polo museale della Campania e inserita negli eventi COMIC(ON)OFF del Comicon 2016. Il suggestivo spazio dell’Ambulacro, prospiciente lo Scalone d’onore, si apre …... continua a leggere »
MantovArte 2016 + Studi aperti
Mantova, Museo di Palazzo ducale – dal 15 aprile 2016 al 17 aprile 2016
Inaugurazione della prima mostra di arte contemporanea “MantovArte 2016 + Studi Aperti” nel nuovo spazio dedicato all’interno del Complesso museale di Palazzo Ducale, LaGalleria. La conferenza di presentazione dell’evento alla stampa si terrà venerdì 15 aprile alle ore ……continua a leggere »
I VENERDI’ DEI DEPOSITI
Capaccio, Parco Archeologico di Paestum
Museo archeologico – dal 15 aprile 2016 al 17 giugno 2016
IT Tutti i venerdì, a partire dal 15 aprile, il Museo Archeologico Nazionale di Paestum apre i depositi ai visitatori, un’occasione unica per accedere nel cuore del Museo dove si conservano opere mai esposte al pubblico come le lastre dipinte di età lucana. I …... continua a leggere »
Sistema Città d’Etruria
Tomba della Sfinge a Vulci: inaugurazione nuovo percorso attrezzato
Canino, Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, e altri luoghi – il 15 aprile 2016
Il 15 aprile nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci sarà inaugurato ed aperto al pubblico un nuovo settore all’interno della Necropoli dell’Osteria, una delle più importanti aree di sepoltura della città etrusca di Vulci. Grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, concesso nell’ambito …… continua a leggere »
CANOVA: L’INVENZIONE DELLA GLORIA
Disegni, dipinti e sculture
Genova, Museo Palazzo Reale di Genova – il 15 aprile 2016
Venerdì 15 aprile 2016 alle ore 17.00 inaugura a Palazzo Reale di Genova, negli spazi del Teatro del Falcone, la mostra Canova. L’invenzione della Gloria. Disegni, dipinti e sculture, aperta al pubblico dal 16 aprile al 24 luglio 2016 La mostra, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività …... continua a leggere »
La Grafica Italiana
percorso artistico attraverso le tecniche
Roma, Collezionando Gallery – dal 14 aprile 2016 al 05 maggio 2016
“La Grafica Italiana – percorso artistico attraverso le tecniche” Questa mostra è composta da una raccolta di opere grafiche degli artisti italiani più rappresentativi dal ‘900 fino ai giorni nostri. Litografie, serigrafie, acqueforti ed incisioni delineano un ..…. continua a leggere »
In omaggio ai nostri tanti amici lettoni, abbiamo intenzione di pubblicare un libro contenente poesie tradotte, appunto, in lingua lettone.
Il volume intitolato “Dall’Italia alla Lettonia”, composto da un totale di 96 pagine, conterrà 20 poesie di Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e/o di Autori da essa invitati (le poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone) e 24 poesie di autori che chiederanno di partecipare aderendo a quanto qui di seguito riportato (anche queste 24 poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone).
Per partecipare NON è richiesta alcuna tassa d’iscrizione e NON è richiesto l’acquisto di copie del volume.
Una serie di articoli di denuncia sociale. Esopo news, ovvero un modo moderno di favoleggiare mettendo in luce le scellerate amministrazioni dei beni pubblici. E non solo.
Prezzo €12,00 (IVA esclusa)
Spedizione in 3-5 giorni feriali
Tomba della Sfinge a Vulci: inaugurazione nuovo percorso attrezzato
Il 15 aprile nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci sarà inaugurato ed aperto al pubblico un nuovo settore all’interno della Necropoli dell’Osteria, una delle più importanti aree di sepoltura della città etrusca di Vulci. Grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, concesso nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei POR-FESR Lazio 2007-2013, è stato realizzato un percorso attrezzato e illuminato, il primo nella necropoli, che consentirà la piacevole ed emozionante visita di ipogei vulcenti celebri per aver restituito testimonianza dei fasti delle antiche aristocrazie locali. All’interno dell’area attrezzata, accanto ad importanti monumenti archeologici già noti, come la “Tomba dei Soffitti Intagliati”, imponente sepoltura a cinque camere funerarie dalla complessa architettura, sarà finalmente possibile visitare altre importanti testimonianze archeologiche, rinvenute di recente, come la “Tomba della Sfinge” (che prende il nome da una straordinaria scultura in forma di sfinge alata; raffigurazione del mostro chiamato a proteggere il defunto) e la “Tomba delle Mani d’argento”, famosa sepoltura che ha restituito, oltre ad un ricco corredo di vasellame e ornamenti preziosi, una coppia di mani in lamina di argento e oro, appartenenti ad una preziosa statua realizzata in materiali diversi. Ma il percorso attrezzato della Necropoli dell’Osteria permette anche altro, un vero e proprio viaggio nel tempo, poiché svela alla vista le più antiche sepolture vulcenti a “fossa profonda” ed un particolarissimo settore, che sarà oggetto di prossime indagini archeologiche, con “recinti” in pietra per la celebrazione di antichi rituali funerari.
Il nuovo percorso, ampliando la fruibilità del Parco di Vulci anche a persone con ridotta capacità motoria e coniugando “l’esperienza della scoperta” con “l’accessibilità dei luoghi della scoperta”, si inserisce tra i punti più qualificanti delle collaborazioni, estremamente positive, in atto tra la Soprintendenza, la Regione Lazio e gli Enti locali per valorizzare il Sistema Città d’Etruria e promuovere l’importante patrimonio culturale della Regione, quale significativo elemento identitario per le comunità locali e fattore di primo piano per uno sviluppo dei territori pienamente compatibile e strettamente correlato al turismo culturale, in forte espansione in tutta Europa.
La Giornata inaugurale, alla quale partecipano il Vicepresidente Vicario del Parlamento Europeo, l’On. Antonio Tajani, il Sottosegretario del Mibact On. Dorina Bianchi e l’Assessore Regionale alla Cultura e Politiche Giovanili, On. Lidia Ravera, si concluderà con un concerto a cura di Roma Sinfonietta dal titolo “Bagliori di Tango e Cinema” e con un brindisi offerto dall’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro.
Redattore: LEONARDO PETOLICCHIO
Informazioni Evento:
Data Inizio: 15 aprile 2016
Data Fine: 15 aprile 2016
Costo del biglietto:
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Canino, Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, e altri luoghi
Città: Canino
Provincia: VT
Regione: Lazio
Orario: ore 16.00
Telefono: 0761 437787
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.archeologialazio.beniculturali.it/
Dove:
Parco Naturalistico Archeologico di Vulci
Città: Canino
Provincia: VT
Regione: Lazio
scopri come arrivare
Area della città etrusco-romana di Vulci
Proprietà: Ente MiBAC
Città: Canino
Indirizzo: Loc.Vulci
CAP: 01014
Provincia: VT
Regione: Lazio
Telefono: 0761437787 – 0761 437787 (Museo Archeol. di Vulci)
Fax: 0761
E-mail:
Sito web: http://www.provincia.vt.it
Venafro, Museo nazionale di Castello Pandone – dal 17 aprile 2016 al 22 maggio 2016
Domenica 17 aprile alle ore 17:00 al Museo Nazionale di Castello Pandone a Venafro ci sarà l’inaugurazione della mostra personale di Luciano Sozio Back Side of the Blind Spot curata da Tommaso Evangelista e Serena Ribaudo. E’ una scelta mirata quella di Castello Pandone, alla ricerca di un ..…. continua a leggere »
WILLIAM KENTRIDGE
Triumphs and Laments: a project for Rome
Roma, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma – dal 17 aprile 2016 al 02 ottobre 2016
La mostra “Triumphs and Laments: a project for Rome” di William Kentridge, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma, rappresenta il culmine di una serie di iniziative artistiche e culturali che hanno legato la …… continua a leggere »
XVI Biennale Donna
SILENCIO VIVO Artiste dall’America Latina
Ferrara, Padiglione d’Arte Contemporanea – dal 17 aprile 2016 al 12 giugno 2016
Torna al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara la Biennale Donna, con la presentazione della collettiva SILENCIO VIVO. Artiste dall’America Latina, curata da Lola G. Bonora e Silvia Cirelli. Organizzata da UDI – Unione Donne in Italia di Ferrara e dalle Gallerie d’Arte …… continua a leggere »
Tra i sentieri dei Ventimiglia
di Mimmo Cuticchio
Castelbuono, Museo Civico di Castelbuono – dal 17 aprile 2016 al 17 luglio 2016
La mostra Tra i sentieri dei Ventimiglia raccoglie gli apparati scenici, i pupi originali e le scenografie realizzate dall’associazione Figli d’Arte Cuticchio, all’interno di un’installazione curata dagli studenti del corso di Allestimento dell’Accademia di Belle Arti ...… continua a leggere »
Nature the art of Marzio Tamer
Trento, MUSE – Museo delle Scienze di Trento
Dal 16 aprile 2016 al 25 settembre 2016
L’opera di uno dei maggiori pittori figurativi contemporanei evoca i regni della natura, in equilibro tra virtuosismo e sentimento. Sarà il MUSE, Museo delle Scienze di Trento – il più recente e innovativo “tempio” dedicato alla biodiversità, alla storia …... continua a leggere »
YOGA AL MUSEO – Napoli
Certosa e Museo di San Martino
Dal 16 aprile 2016 al 30 aprile 2016
YOGA AL MUSEO L’arte che cura l’uomo dove l’arte arricchisce l’uomo Gli incontri di Yoga al Museo, che hanno riscosso successo e creato un pubblico di appassionati, proseguono anche nel mese di aprile con 5 nuovi appuntamenti, il sabato mattina dalle 10.30 alle ore12.30, al Museo Pignatelli e …... continua a leggere »
Nel luogo della Memoria
la Grande Guerra nei documenti dell’Archivio di Stato di Ancona
Ancona, Polveriera Castelfidardo Parco del Cardeto Ancona – dal 16 aprile 2016 al 30 giugno 2016
In occasione del Centenario della Grande Guerra l’Archivio di Stato di Ancona propone un percorso informativo, corredato da immagini inedite e riproduzioni esemplificative di atti, relativo ai fondi documentari conservati nell’Istituto ed inerenti testimonianze ufficiali e singole .….. continua a leggere »
L’isola delle torri
Zurigo (Svizzera), Institut für Archäologie und Archäologische Sammlung
Dal 15 aprile 2016 al 29 dicembre 2016
Dopo le tappe di Cagliari, Roma e Milano, la mostra “L’isola delle torri” sbarca a Zurigo. Organizzata dalla Soprintendenza Archeologia della Sardegna, in collaborazione con l’istituto di Archeologia della Università di Zurigo, la mostra sulla civiltà nuragica sarà ...... continua a leggere »
BARBIE THE ICON
Roma, Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)
Dal 15 aprile 2016 al 30 ottobre 2016
Dopo il successo ottenuto al Mudec di Milano, Barbara Millicent Robert sarà protagonista all’interno del Complesso del Vittoriano. Di chi si tratta? Semplicemente di Barbie, la bambola più famosa al mondo, anche se definirla tale è riduttivo. Così come riporta il titolo dell’esposizione, meglio …… continua a leggere »
Alphonse Mucha
Roma, Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)
Dal 15 aprile 2016 al 11 settembre 2016
La mostra che si terrà nell’ala Brasini, si compone di oltre 200 opere tra dipinti (come Self-portrait del 1899 e France Embraces Bohemia del 1918), manifesti (Poster for Gismonda del 1894 e Sarah Bernhardt as La Princesse Lointaine del 1896), disegni (tra cui gli studi per By force towards …… continua a leggere »
Napoléon a Palazzo Reale
Tavole originali di Fabrizio Fiorentino
Napoli, Palazzo Reale di Napoli – dal 15 aprile 2016 al 03 maggio 2016
La mostra a cura di Valeria Iodice per la Scuola Internazionale di Comics, realizzata in collaborazione con Palazzo Reale – museo del Polo museale della Campania e inserita negli eventi COMIC(ON)OFF del Comicon 2016. Il suggestivo spazio dell’Ambulacro, prospiciente lo Scalone d’onore, si apre …... continua a leggere »
MantovArte 2016 + Studi aperti
Mantova, Museo di Palazzo ducale – dal 15 aprile 2016 al 17 aprile 2016
Inaugurazione della prima mostra di arte contemporanea “MantovArte 2016 + Studi Aperti” nel nuovo spazio dedicato all’interno del Complesso museale di Palazzo Ducale, LaGalleria. La conferenza di presentazione dell’evento alla stampa si terrà venerdì 15 aprile alle ore ……continua a leggere »
I VENERDI’ DEI DEPOSITI
Capaccio, Parco Archeologico di Paestum
Museo archeologico – dal 15 aprile 2016 al 17 giugno 2016
IT Tutti i venerdì, a partire dal 15 aprile, il Museo Archeologico Nazionale di Paestum apre i depositi ai visitatori, un’occasione unica per accedere nel cuore del Museo dove si conservano opere mai esposte al pubblico come le lastre dipinte di età lucana. I …... continua a leggere »
Sistema Città d’Etruria
Tomba della Sfinge a Vulci: inaugurazione nuovo percorso attrezzato
Canino, Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, e altri luoghi – il 15 aprile 2016
Il 15 aprile nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci sarà inaugurato ed aperto al pubblico un nuovo settore all’interno della Necropoli dell’Osteria, una delle più importanti aree di sepoltura della città etrusca di Vulci. Grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, concesso nell’ambito …… continua a leggere »
CANOVA: L’INVENZIONE DELLA GLORIA
Disegni, dipinti e sculture
Genova, Museo Palazzo Reale di Genova – il 15 aprile 2016
Venerdì 15 aprile 2016 alle ore 17.00 inaugura a Palazzo Reale di Genova, negli spazi del Teatro del Falcone, la mostra Canova. L’invenzione della Gloria. Disegni, dipinti e sculture, aperta al pubblico dal 16 aprile al 24 luglio 2016 La mostra, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività …... continua a leggere »
La Grafica Italiana
percorso artistico attraverso le tecniche
Roma, Collezionando Gallery – dal 14 aprile 2016 al 05 maggio 2016
“La Grafica Italiana – percorso artistico attraverso le tecniche” Questa mostra è composta da una raccolta di opere grafiche degli artisti italiani più rappresentativi dal ‘900 fino ai giorni nostri. Litografie, serigrafie, acqueforti ed incisioni delineano un ..…. continua a leggere »
In omaggio ai nostri tanti amici lettoni, abbiamo intenzione di pubblicare un libro contenente poesie tradotte, appunto, in lingua lettone.
Il volume intitolato “Dall’Italia alla Lettonia”, composto da un totale di 96 pagine, conterrà 20 poesie di Soci dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e/o di Autori da essa invitati (le poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone) e 24 poesie di autori che chiederanno di partecipare aderendo a quanto qui di seguito riportato (anche queste 24 poesie saranno pubblicate sia in italiano e sia in lettone).
Per partecipare NON è richiesta alcuna tassa d’iscrizione e NON è richiesto l’acquisto di copie del volume.
Una serie di articoli di denuncia sociale. Esopo news, ovvero un modo moderno di favoleggiare mettendo in luce le scellerate amministrazioni dei beni pubblici. E non solo.
Prezzo €12,00 (IVA esclusa)
Spedizione in 3-5 giorni feriali
Due amici di gioventù: due Artisti di cuore e di cervello
Joe Scaglione A ritroso nel tempo
«… per caso mi è capitata tra le mani una vecchia borsa nera che avevo riposto sopra una libreria e avevo dimenticato in quell’angolo per quasi trent’anni.»
Inizia così la PREMESSA con la quale Joe Scaglione ci presenta la sua prima pubblicazione editoriale “A ritroso nel tempo”.
Lui continua scrivendo: «La borsa conteneva alcune cose che avevo scritto (poesie, brevi racconti, pensieri, appunti) in un arco di tempo che va dal 1966 al 1983, anno in cui, purtroppo persi prematuramente un fratello. Un’esperienza molto dolorosa che mi ha segnato per tutta la vita, e che mi indusse di punto in bianco a smettere di scrivere.»
Introdotta da una dotta presentazione ad opera di Francesco Rispoli dal titolo “Il paradosso della poesia” che ci fa penetrare nelle misteriose sfere del divenire umano, la raccolta ha la forza attrattiva della semplicità non di facciata ma espressione inscindibile dell’indole del ragazzo, cresciuto poeta… fino ad un certo punto: fino al dramma che scatena la mortificazione delle esternazioni emotive e passionali.
Joe Scaglione ha vissuto la stagione dei grandi cambiamenti culturali e sociali, a cavallo degli anni ’60, orbitando intorno ad un gruppo di ragazzi, ischitani e villeggianti di poco più grandi di lui, che avevano la smania dell’Arte nella testa.
Prima di ogni altra investigazione esistenziale, per Renato Romano, Nicola Pantalone, Bianca Pace, Gino Pinto e tanti altri amici e amiche dei quali mi sfugge il nome, c’era il demone dell’Arte.
Joe, seguiva, ascoltava, si immedesimava (e lui che me l’ha ricordato) e poi si faceva prendere dalla voglia di emulazione… con molta timida riservatezza.
Nell’Agosto del 1968 Joe scriveva la lirica dal titolo “La vita è terra” che vi trascrivo a chiusura di questa presentazione e che immagino possa indurvi a cercare di leggere tutto il volume.
Ho scritto “cercare di leggere” perché il libro non è disponibile in commercio… e non lo sarà fino a quando qualcosa non smuoverà la perenne “timida riservatezza” del suo Autore. La vita è terra Cosa fare per convincerti che gli angoli di sogno sono estranei al tempo che viviamo? La vita è terra, e sangue.
Nicola Pantalone La musica e la vita
«La musica è stata la discreta e fedele compagna di tutta la mia esistenza, una musa intrigante, che mi ha coinvolto col suo idillio fin dall’adolescenza. Io credo sia stata lei a trovarmi. Una passione quando è così forte, riesce ad avere ragione anche delle montagne. »
Con questa frase inizia la presentazione di Nicoa Pantalone scritta nel Novembre 2011 dalla poetessa sarda Virginia Murru che termina l’articolo in questo modo:
D – Se dovessi esprimere un parere su chi ha meglio interpretato te stesso… la vita o la musica… cosa risponderesti?
R – «La musica è stata la colonna sonora della mia vita, se dovessi fare un resoconto, direi che il disavanzo è stato sempre positivo; ogni esistenza ha la sua partita doppia, io in fin dei conti ho un animo inesorabilmente romantico, per non perdere nessuno dei valori ai quali ho sempre tenuto, ho cercato di “raggirare” il destino tenendo il piede in più staffe, preservando la famiglia e non rinunciando mai alla musica. Oggi il bilancio è sempre attivo, e dietro le spalle ho una strada con pochi sassi, ossia rimpianti, che tormentano la mia memoria.»
Molte volte gli Artisti (eccelsi o mediocri che siano poco importa, anzi correggo il molte volte in quasi sempre) sono plagiati da se stessi: edonismo.
E metto anche me tra i mediocri cagionevoli di tale malanno.
Nicola ha rallegrato, durante una sessantina di anni, con la sua musica e con le sue canzoni, la bazzecola di qualche milione di persone nelle piazze e nei più prestigiosi alberghi non solo dell’isola d’Ischia ma di molte località italiane.
Nicola ha scritto canzoni che, per chi le conosce, restano indimenticabili.
Canzoni musicalmente adatte a chiudere gli occhi e sognare, in canto amico, non tanto l’impossibile quanto un volto amato o una giornata particolarmente viva per emozioni fluenti come il mare che egli ha sotto e sopra la pelle.
Nicola ha letto poesie facendo vibrare gli ascoltatori e smuovendo l’anima ai loro autori.
Ma Nicola non si è dipinta una maschera di “ego sum”. Nicola ha desiderato, ha voluto, ha preteso fare della sua arte la splendida creatura di un “semplice” Menestrello.
Ed ora ho che chiuso il “pezzo” mi preme esternare una confessione: erano anni che mi prefiggevo di scrivere di lui, però ogni volta la penna restava a guardare il foglio bianco temendo di proporre banalità condite di sentimentalismo, fino a quando (oggi) Joe Scaglione non mi ha riportato nel tempo passato delle nostre “eterne” amicizie.
Bruno Mancini
SERPENTI FORM
LA MAGIA ED IL FASCINO DEL SERPENTE DAL GIOIELLO ALLE OPERE D’ARTE
Misterioso, seducente, inquietante, capace di trasformarsi mutando pelle talora per confondersi con i colori della natura, il serpente ha accompagnato la storia dell’uomo attraverso i secoli diventando simbolo di fertilità, creatività e immortalità per diversi popoli in India e in Cina, ma anche spunto per la realizzazione di monili indossati nell’antica Roma e nelle popolazioni africane. Procedendo fino al secolo scorso e guardando nell’universo legato al gioiello, il serpente ha avuto un forte fascino.
Dotato della capacità di rinnovarsi, di restare a terra e di staccarsi da essa anche attorcigliandosi su tronchi e alberi, abile nel nascondersi a predatori riuscendo a sorprenderli, il serpente è stato preso come motivo di ispirazione in molti altri settori, dall’arte alla fotografia alla moda.
La mostra SERPENTI/FORM- Arte, Gioielleria, Design aperta a Roma presso il Museo di Palazzo Braschi fino al 10 aprile 2016, ripercorre, accanto alle creazioni di Bulgari ispirate proprio al serpente, anche diversi esempi di opere legate al design, alla moda, alla fotografia che hanno tratto spunto da questo affascinante simbolo. L’esposizione promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali si articola in un percorso che a partire dall’antichità ad oggi mette in scena le molteplici forme creative che il serpente ha assunto nell’arte, nella gioielleria e nel design. Curata da Lucia Boscaini e Bulgari Heritage Curator, la mostra presenta, accanto a gioielli antichi provenienti da Pompei, dal Museo Archeologico di Napoli, anche creazioni Serpenti dell’Archivio Storico di Bulgari, opere d’arte contemporanea, fotografie ed illustrazioni artistiche, e ancora abiti vintage, costumi teatrali e cinematografici, oggetti di design. Le creazioni di Bulgari sui Serpenti vanno dai primi modelli stilizzati realizzati con la tecnica Tubogas, fino a quelli più realistici con scaglie in oro rivestite di smalti policromi. Da citare le opere degli artisti Keith Haring, Alexander Calder, Paul Klee e poi quelle dei fotografi Robert Mapplethorpe, Richard Avedon ed Helmut Newton. Una sezione è riservata ai costumi di scena indossati da Elizabeth Taylor nel film “Cleopatra” (1963) durante le cui riprese, molte delle quali girate ad Ischia, l’attrice incontrò Richard Burton che per il fidanzamento le regalò una spilla pendente con uno smeraldo colombiano da 23 carati.
Silvana Lazzarino
SERPENTI/FORM ARTE GIOIELLERIA DESIGN
Museo di Roma- Palazzo Braschi
Via San Pantaleo- Roma
Orario da martedì a domenica ore 10.00-19.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Informazioni 060608 tutti i giorni 9.00-21.00 fino al 10 aprile 2016
Il Dispari 2016-03-29
Editoriale
Inizia oggi la serie di dieci puntate con la quale, in assoluta anteprima, vi offriremo in lettura tutte le poesie finaliste della quinta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” che vedrà il suo epilogo durante il lungo evento programmato nell’ambito dell’EXPO in città e del Bookcity di Milano.
Con cadenza settimanale pubblicheremo, tre per volta, tutte le trenta poesia finaliste.
Ogni settimana sarà presente su questa pagina un coupon predisposto per la votazione della poesia da voi preferita. C’è da dire che i vostri voti saranno determinanti non solo per l’aggiudicazione del premio finale, ma essi saranno considerati anche come un’importante indicazione per l’assegnazione del premio speciale “Il Dispari” che verrà attribuito da una giuria designata dal Direttore Gaetano Di Meglio.
Si apre il sipario e le trenta finaliste si svelano per voi!
Ed ora alcune notizie spicciole. Gennaro Conte, ha studiato filosofia, è di Casamicciola, ha scritto prose e poesie e ci ha rilasciato una video intervista che abbiamo sbobinato per pubblicarla qui. Paola Occhi e Rita Cuccaro si stanno attivando per aprire, con l’insegna della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, una nuova scuola di canto e di poesia in una località della Campania, dopo quella aperta da poco in provincia di Modena.
Conoscendo la determinazione, la professionalità ed il pregevole fascino persuasivo delle due donne, tutto lascia intendere che il nostro Made in Ischia otterrà una nuova prestigiosa vetrina artistica.
Solo per carenza di spazio devo fare a meno d’illustrare oggi i nuovi progetti editoriali che spaziano da una raccolta di articoli scritti meditati nel filone dell’attenzione verso il sociale “Alla ricerca del percome”, ad un florilegio di testi in prosa e in poesia destinato ad un pubblico che non disdegna ciò che chiaramente è indicato nel titolo “Erotismo, sì!”, fino alla prossima pubblicazione di un’antologia poetica tradotta in lingua lettone da Liga Lapinska ben nota pittrice, poetessa, traduttrice nonché vincitrice di numerosi premi per le sue attività artistiche.
Di questi progetti certamente ne parleremo in maniera esaustiva nella pagina della prossima settimana.
Chiude la pagina la dettagliata illustrazione che la nostra “giramondo” Silvana Lazzarino ci propone della mostra di opere grafiche dell’Artista Maurits Cornelis Escher.
Buona lettura Bruno Mancini
INFO: tel 3936937717 (tutti i giorni dalle 14 alle 24)
Intervista a Gennaro Conte
“Buona sera a tutti, siamo qua riuniti in Piazza Marina di Casamicciola Terme per vedere l’esibizione del “Dragon”, ossia il maestro Pasquale Di Costanzo. Sono in compagnia anche del poeta Bruno Mancini al quale ho sottoposto la mia intenzione di entrare nel loro gruppo per l’antologia poetica che a breve sarà presentata a Milano. Quindi vorrei anche io dare un contributo inserendo nella raccolta alcune me liriche. Ho visto che Bruno ha preso questa mia iniziativa con molto entusiasmo ed è soddisfatto di vedere che c’è ancora un po’ di fermento artistico anche se noi siamo dei modesti rappresentanti isolani. Io ho già pubblicato alcune raccolte di poesie. La prima s’intitolava “Sognare in versi”: una raccolta edita da De Frede in cui si trattano vari temi: dall’amore al mio rapporto con il divino, con la natura ecc. Poi ho pubblicata un’altra raccolta inserendo anche un piccolo racconto mitologico dal titolo “L’isola verde tra mito e poesia”. Anche qui più che altro le liriche erano dedicate ai posti più suggestivi ed emblematici dell’isola d’Ischia come il Castello Aragonese, il Fungo o con particolare riguardo verso le nostre bellezze naturali, come le acque termali ecc. Poi ho pubblicato una breve raccolta di liriche sulla mia squadra del cuore, delle poesie sul Napoli. “Rinascita” si chiamava, dal fallimento al ritorno ai fasti di un tempo. E poi l’ultimo libro. Con Graus editore ho pubblicato “L’invisibile esiste nel visibile” in cui vi è inserito un racconto fantastico e alcune mie liriche. Quindi adesso sono ben lieto di partecipare a questa antologia poetica che gli scrittori isolani hanno portato avanti da alcuni anni con molto entusiasmo. Arrivederci a tutti… e ci rivediamo!”
Cod 14: Eva Strazdina La prigioniera dell’amore
Ogni attimo in questa vita pulsante
non voglio essere senza le tue carezze,
senza i pensieri di te,
nei sogni vuoti e bianconeri senza te.
Invece cosi, non libera, posso respirarti
come profumo di lillà bianche e violette
e il vento tra i rami fioriti.
No, non libera, sentendoti sempre, non libera.
La prigioniera di questa vita pulsante
e delle primavere, piene delle lillà
come io sono piena con tutte le tue variazioni.
Le tue carezze. I miei pensieri. I nostri sogni.
Cod 24: Ester Margherita Barbato Fammi la primavera
Di notte mi perdo
dietro i passi del vento
che semina dubbi nella terra aperta
e i rami avvolge di brividi verdi
Fuori stagione ho già farfalle in volo
dalle mie foglie ancora stropicciate
e tu contrasti la cattiva sorte
Viaggiatore inatteso che spegni la notte
con un respiro ampio di poesia
fammi la primavera che ti piace
e sciogli a suon di flauti e di ritorni
questo gelo che ancora mi fa sua.
Cod 4: Solidea Basso MEZZANOTTE
Il piacere vigliacco di un bicchiere di vino
che mai sarà l’ultimo,
goccia a goccia consuma le torri di carta che abitano in me.
Superstite, in un altro giorno da dimenticare
che si insinua insopportabile,
finchè la vista si annebbia e la foschìa sui pensieri e sul cuore
mi risparmia l’ennesima sconfitta.
Mi arrendo ancora al mondo intero e a me stessa,
incapace di lottare contro il vuoto che mi riempie,
mi allaga, mi avvolge, mi annienta.
Ti aspetto, nera Signora che consegni oblìo,
oggi, domani… che importa?
Il tempo rotola via, così,
lasciando mezzanotte dentro.
A TREVISO, UNA SUGGESTIVA MOSTRA DEDICATA A MAURITS CORNELIS ESCHER
Sequenze geometriche per descrivere rappresentazioni, reali e oniriche, legate all’universo esterno e a quello interiore nel suo rapportarsi ai processi esistenziali, attraversano l’opera di Maurits Cornelis Escher (Leuwarden -Paesi Bassi- 1898; -Laren 1972), incisore e grafico olandese di raffinato gusto e sorprendente originalità.
L’interesse per le grandi teorie di inizio Novecento, quali la relatività e lo sviluppo della psicanalisi, oltre alla vicinanza di un padre ingegnere e diverse discussioni con fisici e matematici, hanno suscitato in lui un nuovo modo di osservare la realtà circostante di cui ha saputo cogliere gli aspetti scientifici entro i flussi delle emozioni.
Alla sua opera è dedicata una suggestiva mostra che, dopo Roma e Bologna, giunge a Treviso presso il Complesso Monumentale di Santa Caterina, dove rimarrà fino al 3 aprile 2016. L’esposizione Escher, patrocinata dal Comune di Treviso, curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea e prodotta da Arthemisia Group, attraverso 140 opere -provenienti da prestigiosi musei, biblioteche e istituzioni nazionali- ripercorre l’iter dell’artista con rappresentazioni che danno vita a costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi e geometrie paradossali.
Tra queste spiccano Mano con sfera riflettente, Metamorfosi II e Casa di scale (relatività).
Attraverso lo studio di rapporti tra spazio e profondità, Escher invita ad un nuovo modo di osservare la natura e il suo paesaggio mediante un punto di vista diverso che fa emergere in filigrana quella bellezza della regolarità geometrica mostrata come magia.
Il percorso, suddiviso in sei sezioni, procede dagli anni Venti del secolo scorso in cui si evincono le influenze dell’incisore Jessurun de Mesquita al periodo trascorso in Italia (1923-1935) dove Escher si sofferma sulla dimensione del paesaggio, per arrivare agli anni vissuti dopo il 1941 nella cittadina di Baarn, oggi sede della Escher Foundation. È, inoltre, posto l’accento su aspetti mai affrontati prima come il rapporto con Piranesi e il confronto con la dimensione concettuale di Luca Patella.
Attraverso le opere con cui traduce i principi della relatività e della relazione tra piani e spazio, Escher ha dato vita a forme geometriche in continuo divenire, elaborando una spazialità nuova entro cui le stesse geometrie creano ritmi armonici ed equilibrati, proprio come equilibrato è l’universo matematico.
Lo sguardo di Escher, a partire dall’osservazione diretta della natura sull’onda del fascino che esercitarono su di lui i paesaggi dell’Italia comprese le coste, i luoghi più grigi della Svizzera e dell’Olanda, ha saputo catturare non solo le meraviglie offerte dagli scorci del nostro paese, ma anche le piccole realtà naturali: dai soffioni agli scarabei, dalle foglie alle cavallette, dai frattali ai gechi. Suggestive: Ex libris), Scarebei, Metamorfosi,Su e Giùe Convesso e Concavo.
L’Italia ha un peso rilevante nella vita di Escher. L’artista olandese vive infatti a Roma dal 1923 al 1935 con sua moglie Jetta Umiker che sposa a Viareggio nel 1924. È in Italia che nascono i suoi figli George ed Arthur. Escher ricorderà i suoi anni in Italia come “I migliori anni della sua vita”. Escher approfitta del soggiorno italiano per percorrere la penisola in lungo e in largo in cerca di ispirazione. Oltre ad innamorarsi del sole, del mare e dei paesaggi del Belpaese, l’artista è attratto dai piccoli villaggi della Calabria, della Sicilia, del Golfo di Napoli e della Costiera Amalfitana, che lo colpiscono per la particolare composizione e per la struttura dei centri abitati che sembrano fondersi col paesaggio.
Anche Napoli nel 2005 ha dedicato ad Escher una suggestiva esposizione a Castel Sant’Elmo con alcune opere legate al paesaggio italiano ed alla costa mediterranea Silvana Lazzarino
Il Dispari 2016-03-21
Editoriale
Come apertura di questa pagina desidero puntualizzare una breve annotazione relativa all’editoriale della scorsa settimana, in quanto in esso ho commesso un’imprecisione riguardante la comunicazione della stampa delle due opere finaliste del premio di grafica “Otto milioni” la cui pubblicazione, a differenza di come annunciato, era prevista per questa settimana.
Quindi, ripeto che le due opere classificate prime a pari merito nel premio di grafica “Otto milioni” delle quali sono autrici Antonella Ronzulli e Liga Lapinska, e che ora vi mostriamo in anteprima assoluta in bianco e nero, potrete ammirarle nella splendida colorazione originale sulle due copertine dell’Antologia “Otto milioni 2016” che sarà pubblicata entro il prossimo mese di Agosto. Complimenti ad Antonella Ronzulli e Liga Lapinska che hanno ottenuto questo ulteriore meritato successo. Silvana Lazzarino ci parla della mostra allestita in omaggio di Renzo Arbore, illustre amico dell’isola d’Ischia e ci ricorda uno sfizioso aneddoto riconducibile ad una sua vacanza nella nostra isola.
Da Angela Maria Tiberi, vincitrice della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, riceviamo un’interessante relazione sul convegno che si è tenuto a Sermoneta in occasione della festa della donna infiocchettato con un suo vibrante omaggio poetico alla scrittrice Silvana Arbia che ricopre (ed ha ricoperto) ruoli importantissimi nell’amministrazione della giustizia italiana ed internazionale (Giudice della Corte d’Appello di Milano, Cancelliere Capo della Corte Penale Internazionale dell’AIA, C.I.E.F. OF PROSECUTIONS TRIBUNALE ONU RUANDA, fondatrice del Tribunale Internazionale dei diritti umani, Presidente della Fondazione Silvana Arbia ecc.).
Poiché a Pasquetta, com’è ovvio, non saremo in edicola, la chiusura di questo scritto è tutta dedicata agli auguri per una serena Pasqua e giorni collaterali. Auguri a tutti indistintamente, sperando che dall’uovo pasquale escano, anche, notizie positive per il gemellaggio con Torrenova, per la definizione dei progetti al Bookcity e per una maggiore attenzione generale da parte di tutti (amministratori, sponsor, aziende, turisti, cittadini…) verso l’Arte e la cultura MADE in Ischia. Bruno Mancini
LA CARRIERA DI RENZO ARBORE RACCONTATA IN UNA MOSTRA A ROMA
Renzo Arbore lungo cinquant’anni di carriera con il suo carisma e la sua originalità ha dato un nuovo impulso alla canzone e alla storia della televisione e del costume del nostro Paese.
I suoi programmi radiofonici, le indimenticabili trasmissioni televisive, i concerti con la sua Orchestra Italiana, hanno dato spazio al suo talento di musicista, compositore e interprete di canzoni, conduttore e regista, cui non è mai mancata quella vena ironica espressa sia nell’ambito dello spettacolo sia nella vita privata.
Ai 50 anni della sua straordinaria carriera legati alla Rai Radiotelevisione Italiana è dedicata una suggestiva mostra aperta a Roma presso il Macro Testaccio (spazi della Pelanda) fino al 3 aprile 2016. La mostra RENZO ARBORE. La mostra videos, radios, cianfrusaglies che si apre con un invito a liberare la mente da ogni preoccupazione, espresso nella frase “lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”, attraverso dieci sezioni, traccia il suo iter artistico tra spettacoli, tour internazionali, film, libri, cui si accompagna il suo costante impegno umanitario a fianco della Lega del Filo d’Oro di cui è testimonial da anni.
Il percorso allestito dai suoi storici collaboratori per le scenografie degli spettacoli: Alida Cappellini e Giovanni Licheri, guida i visitatori nel suggestivo mondo di uomo di spettacolo, appassionato di musica, radio, cinema, collezionismo. Si procede da spettacoli televisivi “Quelli della Notte” e “Indietro Tutta” a quelli radiofonici “Bandiera Gialla” e “Alto Gradimento”, dalle prime esperienze musicali con la Barilla Boogie Band, agli Swing Maniacs, fino ai concerti dell’Orchestra italiana, per arrivare ai suoi film, sketch pubblicitari, documenti audio e video, poster, album e fotografie. Con la sua Orchestra Italiana fondata nel 1991, Arbore ha fatto di un sogno una vera e propria “mission”: far rivivere il nuovo/antico suono di Napoli attraverso una rinnovata emozione conquistando i grandi teatri d’Italia e del mondo così da promuovere la musica italiana più internazionalmente conosciuta.
Le stazioni del percorso, che rappresentano le sue passioni: l’America, il Collezionismo e la Plastica, il Cinema, i Viaggi, la Televisione, le Città e gli Amici, la Moda e il Design, la Radio e infine la Lega del Filo d’Oro attraverso suoni, colori, immagini ed oggetti svelano curiosità e momenti importanti della sua vita, raccontando anche un pezzo della storia d’Italia e degli Italiani. Accanto alle “cianfrusaglies” di ogni tipo con oggetti di plastica vi sono i suoi strumenti musicali tra cui i clarinetti, le radio d’epoca, le cravatte sgargianti, i gilet dai vari colori, e i cappelli di diverse fogge. Amato da tutti per simpatia e semplicità Arbore è testimonial della Lega del Filo d’Oro, associazione che si dedica all’assistenza, alla riabilitazione e al reinserimento nella società delle persone sordo-cieche e pluriminorate psicosensoriali.
L’interesse di Arbore per il collezionismo ha un riferimento aneddotico che si svolse ad Ischia, quando, negli anni ‘70, durante una sua sosta serale presso il Bar Italia in compagnia della già affermata Mariangela Melato, fu attratto da una vetrina contenente un cospicuo numero di esemplari diversi delle così dette mignonnettes di liquore (veri pezzi da collezione), scegliendone e decidendo di comprarne un numero esagerato… tanto che la Melato mostrò qualche segno di irrequietezza per il tempo che lui stava dedicando alle “bottigline”. Silvana Lazzarino
RENZO ARBORE La mostra. Videos, radios, cianfrusaglies “Lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”
MACRO, Testaccio, La Pelanda – Centro di produzione culturale
Roma- Piazza Giustiniani 4
Orario: da martedì a venerdì ore 14.00-20.00,
Sabato e domenica ore 10.00-20.00; chiuso lunedì,
Aperto 28 marzo ore 10.00-20.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Fino al 3 aprile 2016
Informazioni e prenotazioni: tel. 199.15.11.21
ACCADEMIA INTERNAZIONALE ARTE E CULTURA DI MICHELANGELO ANGRISANI Nuovo cenacolo della poesia – Festa della donna
Sermoneta, 8 marzo 2016
Presso la trattoria “Da Elena” Corso Garibaldi 8 Sermoneta cell. 3247885259
l’8 Marzo è solo giorno dell’anno da ricordare per tutto l’anno o è il punto di partenza per comprendersi e stare bene fra amici, nella famiglia, nella società?
Da dove si deve iniziare per stare bene e felicemente insieme?
Si deve dialogare con profondo rispetto e trovare la base comune fra la coppia e abbattere ogni barriera esistente nell’ambito familiare e nell’ambito sociale?
Si può fare di più ma l’importante è iniziare a costruire le fondamenta di un rapporto fra l’uomo e la donna.
Le fondamenta per costruire la base comune: iniziamo a meditare sul significato della parola donna.
Donna.
Femmina fisicamente adulta della specie umana. L’espressione ebraica per donna è ‘ishshàh (lett. uomo femmina) ed è resa anche “moglie”. Similmente il termine greco gynè viene tradotto sia “donna” che “moglie”.
Significato della parola uomo
Termine ebraico adhàm significa uomo, dal greco ànthropos significa “uomo, genero umano”, anér significa “uomo, maschio, marito”.
Dove si incontrarono l’uomo e la donna nella storia? Nel Paradiso terrestre o sulla Terra.
La leggenda della civiltà umana la conosciamo tutti.
Pensate che Dio prese una costola dell’uomo vicino al cuore e non un arto o altra parte del corpo umano cioè il luogo dei sentimenti e della vita e dalla scacciata degli esseri umani nell’Epoca d’oro iniziarono le sofferenze fra gli esseri umani e le incomprensioni e l’odio e tutte le bruttezze della generazione umana.
Si augura a tutti un buon vivere insieme e si ringraziano tutte le associazioni di volontariato che si occupano della donna come il Centro Donna Lilith di Latina, A.E.D.E., Servizio Antiviolenza Donna 1522, e tutte le autorità che si occupano della parità dei diritti umani.
Si ringrazia il drammaturgo Mario Fratti italo-newyorkese che ha dedicato la sua vita a scrivere opere che valorizzano le donne e la loro lotta per i loro diritti spesso negati dai tiranni, ricevendo oltre 18 AWARD, e le sue opere vengono tradotte in 20 lingue e vengono rappresentate nei principali teatri mondiali.
Si può uscire da questa situazione d’incomprensione e di odio?
Si, con l’Amore e la poesia
Poesia significa comporre, creare, capacità di esprimere un contenuto di idee e sentimenti in modo atto a commuovere, a suscitare emozioni, a eccitare la fantasia: “Tutti gli uomini…hanno nel fondo dell’anima una tendenza alla poesia” (Berchet).
Per creare la base comune della vita fra gli esseri umani si ricorre all’amicizia.
Si tralascia per la festa della serata: la storia e la riconoscenza dell’esistenza dei diritti umani.
Si può dedicare una serata d’incontro per illustrare questa parte avvincente sui diritti umani sulla donna invitando l’Illustre Giudice della Corte d’Appello di Milano, dott. Silvana Arbia, scrittrice – Cancelliere Capo della Corte Penale Internazionale dell’AIA, C.I.E.F. OF PROSECUTIONS TRIBUNALE ONU RUANDA, Silvana Arbia, fondatrice del Tribunale Internazionale dei diritti umani e Presidente della Fondazione Silvana Arbia.
Dedico al giudice Silvana Arbia la poesia “Un ruggito”.
Un ruggito
Un ruggito squarcia il tempo,
là nell’orizzonte mondiale, si nota una luce d’ammirare.
Una donna amazzone con un urlo simile al leone combatte,
senza stancarsi, le atrocità, le violenze, i genocidi della povera gente.
Non importa il colore, ha importanza il cuore.
Tutti si risvegliano dal grande rumore.
è nato il Tribunale Internazionale che combatte l’orrore da non dimenticare: “Ruanda”
La piccola donna è vicina al mio cuore e mi emana tanto calore di Umanità,
perché la giustizia umana esiste e vince sulla vasta infamità.
Finalmente esiste la libertà e la giustizia dei dimenticati.
Libero sono da ogni atrocità! Angela Maria Tiberi
Il Dispari 2016-03-14
Editoriale.
Tutto al femminile!
L’editoriale di questa settimana è ridotto all’osso per dare spazio, come promesso, alla pubblicazione delle due opere classificate prime a pari merito nel premio di grafica “Otto milioni”. Antonella Ronzulli e Liga Lapinska ne sono le autrici. I loro due dipinti, che ora mi mostriamo in anteprima assoluta in bianco e nero, potrete ammirarli nella splendida colorazione originale sulle copertine dell’Antologia “Otto milioni 2016” che sarà pubblicata entro il prossimo mese di Agosto. Complimenti ad Antonella Ronzulli e Liga Lapinska che hanno ottenuto questo ulteriore meritato successo.
Non potendo, per ragioni di spazio, pubblicare tutti gli omaggi alla “Donna”che ci sono stati inviati in occasione della festa dell’8 Marzo, abbiamo inteso compendiarli attraverso l’articolo “Tre donne una sola poesia” che ci pare renda bene il senso delle varie tipicità nelle quali si manifestano positivamente le attività femminili.
La brava e costante Silvana Lazzarino ha trovato anche lei un modo per esaltare i pregi femminili e non ha mancato il colpo proponendo, in maniera soft, la deliziosa presentazione di un regista cinematografico piuttosto “scabroso” come lo è Tinto Brass, il quale, delle donne, ne ha spesso messo in primo piano la bellezza fisica con particolare attenzione verso il così detto lato B.
Restando sempre in tema femminile, questa pagina presenta un articolo proveniente dalla Sicilia tramite la penna del cantautore Enzo Salvia che ha “schizzato” per noi un personaggio di quelli che vorremmo ne fosse pieno il mondo. Perché lo vorremmo, potrete capirlo agevolmente leggendo la presentazione di Nicolina La Spina.
Alla prossima! Bruno Mancini
Nicolina La Spina, la poetessa dei Nebrodi
In un antico paese dei Nebrodi, Alcara Lì Fusi (Me), nasce la poetessa Nicolina La Spina. Sposata e madre di un figlio, attualmente vive a Torrenova (Me), ove gestisce un accogliente bed and breakfast, denominato “Villa dei Principi”, in cui all’abilità culinaria della poetessa-cuoca che riesce a soddisfare anche i palati più raffinati, si associa la delicatezza e l’intensità dei suoi versi poetici che inebriano l’anima.
La sua poesia, scritta soprattutto in vernacolo, ripercorre con grande nostalgia i tempi che furono, attraverso la disamina di un passato che si reggeva su importanti valori morali che rendevano l’esistenza serena, colma di gioie e di grandi ricchezze interiori. Oggi, lamenta la poetessa, tutto è cambiato, perché non esiste più lo spirito di sacrificio di una volta. Al centro dei suoi ricordi poetici vi sono gli usi e i costumi siciliani del passato: il fidanzamento col suo rituale d’obbligo, basato sull’interessamento della vicina di casa, sull’accettazione da parte della fidanzata della scelta fatta per lei dai genitori; sull’importanza e sul significato della serenata ecc. Tutto ciò, scritto in satira burlesca, quasi a volere mettere in discussione le ataviche usanze del popolo siciliano che abitava nell’entroterra e, in particolar modo, del popolo di Alcara li Fusi, culla di bravi artisti, un paese sempre pronto ad accogliere i forestieri con gioiosa ospitalità.
Spesso Nicolina ricorda con grande nostalgia gli avvenimenti particolari della sua vita: da quando arrivò la corrente elettrica, a quando il padre istallò la prima bombola di liquigas per cucinare, all’armonia che regnava nella casa dove viveva con la sua meravigliosa famiglia. “Quando erano tutti riuniti”, scrive la Sig.ra La Spina, “era uno spettacolo. I miei genitori, le due sorelle di mio padre, i miei nonni e le amiche del quartiere, venivano a farci compagnia e in quell’ occasione mio padre si esibiva con la chitarra e ci faceva ascoltare della buona musica. Che bello ripensare a tutto questo!”
Nicolina La Spina ha partecipato a parecchi concorsi di poesia, conseguendo numerosi attestati e riconoscimenti, ha frequentato un corso per la conoscenza e la divulgazione della lingua siciliana; ha conseguito il diploma di animatrice di comunità.
Tra le sue opere più importanti, in vernacolo, ricordiamo: “Me nanna e la so fidi”(“Mia nonna e la sua fede”); “Adamo ed Eva e l’amuri” (“Adamo ed Eva e l’amore”); “ Disiata” (“Desiderata” Elegia del padre alla neonata figlia).
Sicuramente con l’imminente gemellaggio che avverrà tra Ischia e Torrenova, le opere della poetessa Nicolina La Spina, potranno costituire il libro dei ricordi della terra di Sicilia e le sue poesie ne saranno le pagine più belle ed espressive.
Enzo Salvia
Angela Maria Tiberi – Silvana Arbia – Roberta Panizza
Tre donne: una sola poesia.
Angela Maria Tiberi, vincitrice della quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, ha voluto dedicare una poesia a Roberta Panizza Direttrice Artistica di DILA (Associazione culturale “Da Ischia L’Arte”) che volentieri pubblichiamo accompagnandola con uno degli innumerevoli attestati di stima artistica e personale dei quali Angela Maria Tiberi può vantarsi a buona ragione.
La testimonianza di apprezzamento umano e artistico verso Angela Maria Tiberi, l’ha scritto Silvana Arbia che è personaggio di primissimo piano nella lotta alla criminalità nazionale ed internazionale se solo si consideri che ha ricoperto dapprima il ruolo di Magistrato della Corte Suprema di Cassazione italiana, poi è stata nominata alla massima carica di Registrar (ovvero Capo del principale organo amministrativo della Corte Penale Internazionale dell’Aia), ed ora, dal 2013, è rientrata nel ruolo di Magistrato presso la Corte d’Appello di Milano.
Vincitrice del premio Levi 2012, insignita nel 2013 dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Nazionale della Legion d’Honneur dal Presidente della Repubblica Francese, premio per la Pace 2013 del Soroptimist International of Europe, Silvana Arbia ha scritto di Angela Maria Tiberi:
“Ammirando il suo coraggio, la sua forza e la sua incrollabile fiducia nell’essere umano.
Ringraziandola per l’instancabile impegno per i più deboli e per l’inesauribile produzione di opere che denotano la sua grande generosità nel condividere con molti la sua cultura e il suo pensiero.
Nel mio lungo percorso all’interno della giustizia nazionale ed internazionale ho incontrato raramente donne come Angela, capace non solo di fare, ma anche di comunicare il bene.
Con l’augurio che la sua opera possa fruttificare sempre ed ovunque.”
A ROBERTA PANIZZA
Ardore e calore poetico emani,
nel dirigere l’arte DILA,
con destrezza da Val di Sole
fino a raggiungere l’amata Ischia.
Ischia è il cuore della lirica chioma
che ricorda la Grande Guerra,
quando sui monti del Trentino si versarono
in quegli anni sangue di giovani vittime
costrette a sacrificarsi tra le nevi delle vette
per donare pace e serenità alla nostra amata Europa.
La guerra maledetta continua a seminare morti
senza mai fermarsi sul martoriato pianeta.
I versi escono dall’intimo umano per ricordare
quei giorni funesti senza più lacrime…
Angela Maria Tiberi
TINTO BRASS: UNO SGUARDO LIBERO
Stefania Sandrelli. Claudia Koll, Debora Caprioglio e Serena Grandi per la loro bellezza procace, ma mai volgare sono diventate delle vere e proprie sex simbol negli anni Ottanta, in particolare grazie ad un regista che di loro ha saputo esaltare curve mozzafiato, ma allo stesso tempo sensualità e fascino, Giovanni Brass, in arte Tinto Brass. Attraverso giochi di sguardi, movenze, portamenti Tinto Brass ha costruito un immaginario di donna seducente e passionale descritto in film come La Chiave, Così fan tutte, Miranda che sono entrati a far parte di un genere, quello erotico, cui lui ha saputo dare un valore aggiunto lasciando parlare la bellezza di corpi sensuali e ad un tempo appassionati e misteriosi.
A Roma al Complesso del Vittoriano negli spazi del Salone centrale è in corso la prima grande esposizione dedicata a questo maestro del film erotico, ma anche sperimentatore impegnato nel teatro e nel montaggio. Curata da Caterina Varzi e realizzata da Comunicare Organizzando, la mostra TINTO BRASS: UNO SGUARDO LIBERO con il patrocinio di Roma Capitale e la collaborazione di Istituto Luce-Cinecittà, Rai Teche e Acea, presenta un percorso in cui viene dato spazio ad un’immagine di Tinto Brass non solo legata al genere erotico da lui affrontato con leggerezza e talora ironia a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, ma anche al suo aver saputo attraversare altri contesti passando dalla commedia al western, dal giallo al noir. A sottolineare questo suo viaggio nella vita nei pensieri di uomini e donne a cogliere e svelare le loro ossessioni, paure, entusiasmi, malinconie, tra tradimenti, bugie, passioni, vita sociale, sono le foto di scena dove ad esempio è ritratto con Alberto Sordi, Roberto Rossellini, le sceneggiature, i copioni originali, i dialoghi e gli articoli di quegli anni apparsi sui giornali. E ancora lettere indirizzate a registi come Mario Soldati, Goffredo Parise e Terry Carter, oggetti di scena, documenti inediti, manifesti e costumi. Nel genere erotico Tinto Brass esplora le infinite possibilità della seduzione: attraverso il guardare sono messe in gioco le emozioni prodotte dallo sguardo dove entrano in azione gli altri sensi a creare attesa e desiderio.
Il pensiero del regista che si riassume nella frase “La vita è semplice ma complicata dalla paura che le persone hanno della libertà” viene ripercorso attraverso questa mostra dove si possono vedere anche alcuni estratti di “Istintobrass”, documentario realizzato nel 2013 dal regista Massimiliano Zanin e presentato in selezione ufficiale alla 70° Mostra del Cinema di Venezia. Il film racconta la figura e la carriera di Tinto Brass attraverso un’inedita intervista al regista, le parole dei premi Oscar Helen Mirren e Ken Adam e di personaggi del cinema e della critica italiani quali Gigi Proietti, Franco Nero, Adriana Asti, Marco Muller, Marco Giusti, Gianni Canova.
Ad Ischia Tinto Brass si è recato anche nel 2014 in occasione di un Congresso su benessere e piacere a Forio cui hanno preso parte medici specialisti, un teologo e un filosofo.
Proposta di sponsorizzazioni
Caratteristica dell’opera Otto milioni 2016 – Pubblicità
160 pagine stampate a 1 colore in b/n
carta testo uso mano da grammi 100/mq
copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca in bianca su carta da 300 grammi/mq
allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura
prezzo di copertina 22.00
ISBN
pubblicazione Luglio 2016
Antologie poetiche edizioni 2016
Offerte valide fino al 30 Aprile 2016 per i primi 20 Sponsors aderenti ad una delle seguenti proposte (IVA esclusa)
Partecipazione ad un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) mediante 1/4 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor..
Acquisto da parte dello Sponsor di 20 copie di un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) con uno sconto superiore al 77% del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 100.00 euro (5.00 euro a copia spedizione compresa!).
Partecipazione ad un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) mediante 1 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie di un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) con uno sconto superiore all’ 86% del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 300.00 euro (3.00 euro a copia spedizione compresa!)
Partecipazione ad un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) mediante 3 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor.
Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie di un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) con uno sconto pari a circa il 92% del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 euro (1.80 euro a copia spedizione compresa!)
Partecipazione ad un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) mediante un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati.
Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie di un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 350.00 euro (3.50 euro a copia spedizione compresa!)
In aggiunta a tutte le precedenti proposte
verranno effettuate
GRATUITAMENTE
queste ulteriori promozioni pubblicitarie.
A) Pagina personale per lo Sponsor su www.emmegiischia.com per la durata di un anno
B) Invito personale per lo Sponsor in occasione delle presentazioni pubbliche di un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA)
C) Tutte le immagini e/o i testi trasmessi in video attraverso una tv web
D) Disponibilità di ulteriori 10 copie di un’Antologia pubblicata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” (DILA) per distribuzione omaggio presso biblioteche, scuole, testate giornalistiche ed emittenti televisive contattate dallo Sponsor.
Otto milioni 2016 – Pubblicità Modalità pagamento Pay pal [email protected] Bonifico Bancario IT 59 J051 4239 9301 3357 1082 422 inviare codice versamento a [email protected]
Sponsorizzando i nostri volumi di poesie, senza dubbio gli Autori dei testi, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.
Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).
La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:
I libri sono cultura, serenità, malizia I libri aggiungono valore agli auguri I libri aumentano il pregio dei regali. I libri donano intensità emotive. I libri sprigionano emozioni. I libri offrono esperienze insostituibili. I libri rappresentano patrimoni di conoscenze. I libri arricchiscono competenze. I libri spandono seduzioni. I libri suscitano serenità. I libri adornano di charme. I libri diffondono culture. I libri posseggono fascino. I libri infondono distensione. I libri non ingannano, ma ammaliano. I libri sono tranquillità, sono suggestioni, sono tentazioni, sono lusinghe, sono confronto e tanto altro ancora.
Grazie per l’attenzione. Bruno Mancini
Copertine precedenti Antologie:
Mare Monti Mare-Pubblicità – Adotta una poesia – Quarta di copertina
Mare Monti Mare-Pubblicità – Adotta una poesia – Copertina
Mare Monti Mare-Pubblicità – Ischia, mare e poesia – Copertina
Mare Monti Mare-Pubblicità – Ischia, un’isola di poesia – Gaetano Colella – Copertina
Mare Monti Mare-Pubblicità – Ischia, un’isola d’amore – Copertina
Mare Monti Mare-Pubblicità – Ischia, un’isola d’amore – Quarta di copertina
FACCIA A FACCIA CON DUE ENTITA’: CONSCIO E INCONSCIO
NEL LIBRO DI MARCO TULLIO BARBONI
Dotato di un grande spirito di osservazione sempre alla ricerca di spunti su cui riflettere per raccontare della vita soffermandosi sugli interrogativi che di tanto in tanto l’individuo si pone avvolto dai ritmi frenetici del quotidiano, Marco Tullio Barboni si è dedicato con impegno e passione al cinema in qualità di sceneggiatore e regista seguendo le orme della sua famiglia. Stimolato dallo zio Leonida direttore della fotografia e dal padre Enzo cineoperatore, direttore della fotografia e regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher autore di film western, Marco Tullio Barboni fin da ragazzino si è immerso in questo mondo con passione e impegno. Dalle comparse sui set nelle lavorazioni di “La baia di Napoli”, “Beh Hur”, “Barabba”, “I quattro monaci” “Un treno per Durango” e “Django” al primo incarico ufficiale come secondo aiuto regista.in “Lo chiamavano trinità” del 1970, dagli stage di regia e sceneggiatura e di struttura e sviluppo del seriale TV alla collaborazione con la Soc TOTA, Marco Tullio Barboni ha mostrato talento e grande capacità di analisi nel raccontare contesti forti e intesi sotto il profilo umano e sociale toccando le diverse sfumature delle emozioni. Ed è proprio l’interesse per la scrittura quale mezzo privilegiato per raccontare le sottili trame della vita che lo ha spinto a orientarsi anche verso la narrazione. Tra i diversi film è autore e sceneggiatore di Nati con la camicia” (1983) e “Non c’è due senza quattro” (1984) interpretati da Terence Hill e Bud Spencer,. coautore del soggetto e autore della sceneggiatura di tre episodi della serie televisiva “Extralarge” interpretata da Bud Spencer. (1992-1993), del film “Cuori perduti” del 2003 e autore della sceneggiatura di diversi episodi della serie televisiva “La squadra” (2003-2007) e co-autore dei due soggetti della mini serie TV “Doc West” del 2009. Ha curato poi la sceneggiatura e la regia dei cortometraggi “Il grande forse” che si interroga sul senso della morte e sull’esistenza o meno di Dio in cui credere prendendo le distanze dalla fede e “Senza sponde” sulle limitazioni prodotte da credenze, regole che non rendono libero l’uomo rispettivamente del 2010 e 2012.
Attraverso le righe di una sceneggiatura con cui delineava la storia dei diversi protagonisti dei film tra banditi, criminali, detective, gente comune, impegnati e coinvolti in azioni, inseguimenti, crimini, ma anche atti coraggiosi e di generosità e dissertazioni, Marco Tullio Barboni è giunto sempre più a risultati nuovi e interessanti per raccontare le emozioni che attraversano le vicende dell’uomo dense di suspense e mistero, di momenti ironici e di forte tensione che appartengono ad una realtà in un cui il bene si oppone al male, la verità all’inganno. il sacro al non sacro,
L’eterno conflitto tra consapevolezza e inconsapevolezza, aspetti che appartengono al pensiero e all’azione sottesi da una sottile ironia trovano una nuova collocazione da protagonisti nel suo primo libro “…. E lo chiamerai destino” (Edizioni Kappa) uscito lo scorso gennaio 2016 dove di riflesso si parla dell’uomo sospeso tra conscio e inconscio, Centrato su una forma nuova e originale quella del dialogo la narrazione mette a confronto Conscio Vs Inconscio in un affascinate e insolito dibattito o dissertazione come se a parlare fossero due personaggi dello spettacolo, quello della vita, di cui essi sono protagonisti ciascuno con punti di vista diversi nel bene e nel male.
A presentare questa opera prima di Marco Tullio Barboni, capace di passare con disinvoltura dalla scrittura cinematografica e di teatro a quella del romanzo in forma dialogata, è il giornalista Giovanni Masotti, ex corrispondente Rai da Mosca, Londra, Bruxelles e Parigi che il prossimo 9 marzo 2016 alle ore 18.00 presso il palco del Teatro Le Salette intervisterà lo stesso autore.
Giovanni Masotti, ideatore e conduttore di moltissime trasmissioni, è stato vicedirettore del TG2 ed ex vicedirettore di RAI2.
Questo faccia a faccia tra due entità, due stati del pensiero conscio e inconscio descritti nel libro, avvincerà e sorprenderà i lettori attraverso un dialogo che vede una di fronte all’altra due entità- il conscio e l’inconscio- costrette prima o poi a scegliere riguardo il destino. Un dialogo acceso e avvolgente dove si nascondono verità mai dette, o dove si annidano paure, incertezze, rimorsi, prima di dover lasciare che uno dei due prenda il sopravvento perché alla fine di ogni dubbio o incertezza tra due strade bisogna scegliere quale percorrere. A chi la responsabilità di decidere? Resta sempre molto ardua questa decisione quando di mezzo ci sono i sentimenti, le emozioni: il destino pone innanzi ad una scelta che comporta dibattimento, sofferenza proprio come dimostrano questi due protagonisti insoliti e avvincenti. Restando nell’incertezza e non agendo non si procede. Scegliere è un po’ come mettersi in gioco affrontando le insicurezze, le paure, ma alla fine un passo in avanti è forse necessario per un possibile traguardo.
“Oscar e Felix danno voce al Conscio e all’Inconscio di Geroge Martini in un botta e risposta serrato e senza esclusioni di colpi” spiega Maro Tullio Barboni che prosegue: “Ne deriva il racconto di una vita, metafora di milioni di altre vite, anche della nostra”.
E’ necessario scegliere nella vita: prima o poi ci si troverà di fronte a dover decidere se parlare o tacere su un fatto, se amare o odiare qualcuno, e ancora se combattere o fuggire innanzi ad una prova o sfida che intralcia il cammino. A dare valore aggiunto alla storia dialogata di Marco Tullio Barboni sono i due contributi di pensiero del Prof. Domenico Mazzullo e di Bud Spencer, quest’ultimo da sempre amico della famiglia Barboni.
“Rendi cosciente il tuo inconscio altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita… e lo chiamerai destino” Carl Gustav Jung
L’evento organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale “l’Occhio dell’Arte” di cui è presidente la Dott.ssa Lisa Bernardini vedrà la presenza di diversi ospiti e personaggi del mondo della cultura legati alla materia di cui tratta il libro ed alcune vecchie conoscenze dell’autore.