Berenice

Ischia - Pineta Mirtina
Ischia - Pineta Mirtina

Antonio Mencarini legge “Berenice” dalla raccolta poetica “Sasquatch” di Bruno Mancini

Berenice e i suoi dilemmi

M’attende

stanotte il mio domani,

mantice di fisarmonica regina

nella balera dove m’invito,

ostico astante.

a dare una misura alla mia sete.


M’appare

irriguardoso senso di memoria

di lei, l’altra bugiarda,

che andava in altalena,

morbosa perversione,

sui miei perdoni inammissibili.


M’accosta

d’ingannatrice residuo lembo

vagheggiato teorema di improbi sigilli

mortificante effimera dolcezza

divaricata sintesi

risucchio d’anime.


M’oltraggia

ludibrio inaccettabile,

Polinice in pasto ai cani

ed io sarò d’Antigone la sabbia.


Modello la visione onirica

e lascio Berenice ai suoi dilemmi.


Non canto e non sorrido.

Aspetto l’alba sveglio.


Uno spunto dalla tragedia “Berenice” di Jean-Baptiste Racine (La Ferté-Milon, 22 /12/1639 – Parigi, 21/04/1699) .

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