Bruno Mancini Canzoni
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Bruno Mancini Canzoni – Bruno Mancini Canzoni
Canzoni Bruno Mancini
Canzone per San Valentino
Musica di Vincenzo Salvia
Testo di Bruno Mancini
Devo creare una canzone,
cercando le sillabe intonate
al sibilo dell’aria immobile
al frangere dell’onda soffice
al tuono di torrenti assolati
al movimento sinuoso dei ricordi
al baratro delle mie dimenticanze.
Mi poggio sul cuscino
e ti sento vicino
con la testa ad occhi chiusi
nel ricordo dei tuoi baci.
Ma tu non ci sei più
ed io non canto più
pensando sempre più:
“L’amore mio sei tu”.
Devo creare una canzone,
dalle note gracchianti come
come pick up di giradischi a pila,
per un volume sbiadito come
il tuono
come il mio sax dall’ancia abrasa,
con il cuore non ancora appassito come
come i giornali di tanto tempo fa.
Mi poggio sul cuscino
e ti sento vicino
con la testa ad occhi chiusi
nel ricordo dei tuoi baci.
Ma tu non ci sei più
ed io non canto più
pensando sempre più:
“Amor, dove sei tu?”
Devo creare una canzone
e per coprire il tempo
ed infiammare i giorni
devo convincere la mia vanità
un tuono
a miscelare i segni e i volti.
Devo plasmare i sogni e l’ombra.
I sogni e l’ombra.
Ma tu non ci sei più
ed io non canto più
pensando sempre più:
“Ma chi cazzo sei tu?”
Canzone per San Valentino
Canzone per San Valentino
Versione video Enzo Salvia
La canzone degli innamorati moderni.
CANZONE AFRICANA
PRANDIN MANCINI SOMMA E sento bestemmiare
Valentina Gavrish Canzone per San Valentino
Valentina Gavrish Gilda – Canta Rita Cuccaro
Valentina Gavrish – Gilda
M 131 Valentina Gavrish 1 opere grafiche “La Mancineide” prodotto da Bruno Mancini
M 132 Valentina Gavrish 2 opere grafiche Otto milioni 2017 Bruno Mancini “La Mancineide” prodotto da Bruno Mancini
MU08 Valentina Gavrish – Tecla
MU09 Valentina Gavrish – Gilda
Adesso: testo di Bruno Mancini, musica e canto di Valentina Gavrish
M 148 Valentina 3 ucraine bis 2 “La Mancineide” prodotto da Bruno Mancini
010 Mancineide OK TV “La Mancineide” prodotto da Bruno Mancini
Canzone per San Valentino
Nicola Pantalone Il brivido più lungo
Valentina Gavrish – Gilda
Valentina Gavrish – Tecla
Clara – Musica e canto di Valentina Gavrish – Testo di Bruno Mancini – Quadri di Milena Petrarca
Credevo – Musica e canto di Valentina Gavrish – Testo di Bruno Mancini
Adesso: testo di Bruno Mancini, musica e canto di Valentina Gavrish
Musiche Valentina Gavrish testi Bruno Mancini
Giovane- Apache – Musica Valentina d’Ischia – Testo Bruno Mancini – Immagini di Gaetano Iarrobino – Canto e fisarmonica di Valentina d’Ischia – Filmati di Mirna Mancini e di Roberta Panizza – Realizzazione video di Bruno Mancini
Nel buio, donna
Carnevale
Fisarmonica e canto di Valentina d’Ischia
Clara
musica e canto di Valentina Gavrish – Testo di Bruno Mancini – Quadri di Milena Petrarca
Credevo
musica e canto di Valentna Gavrish – Testo di Bruno Mancini
Gilda
musica di Valentina Gavrish, canta Rita Cuccaro – finalista premio “Otto milioni” 2018
Parlo di Te
testo di Bruno Mancini, musica e canto di Valentina Gavrish.
Non rubate la mia vita
testo di Bruno Mancini, musica e canto di Valentina Gavrish
Adesso
musica e canto di Valentina Gavrish, testo di Bruno Mancini
Carnevale
testo di Bruno Mancini – musica e canto di Valentina Gavrish
Gilda
testo di Bruno Mancini – musica e canto di Valentina Gavrish
Giovane Apache
testo Bruno Mancini – musica e canto Valentina Gavrish
Tecla
testo di Bruno Mancini – musica e canto di Valentina Gavrish
Ad occhi chiusi
testo di Bruno Mancini – musica e canto di Valentina Gavrish
Nel buio, donna,
In the dark, woman – legge Daniela Baldassarri
E sento bestemmiare
E sento bestemmiare
Quanno
Quando
Tra eutanasia e ghigliottina
usica di Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, immagini di Patrizia Canola – legge Bruno Mancini
Tra Eutanasia e Ghigliottina
musica di Roberto Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, immagini di Patrizia Canola
Tra Eutanasia e Ghigliottina
musica di Roberto Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, immagini di Liga Sarah Lapinska
Tra Eutanasia e Ghigliottina
E sento jastemma ‘o cielo
Il brivido più lungo
finalista premio “Otto milioni” 2018 – musica e canto di Nicola Pantalone, testo di Bruno Mancini
Canzone per San Valentino
musica e canto di Enzo Salvia, testo di Bruno Mancini
Coquille
Nelle bugie dei sogni
Concerto Interno 4 tutto
DILA
Premi Otto milioni
emmegiischia.com
Bruno Mancini
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INFO e contatti:
+39 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23
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Bruno Mancini è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.
A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:
“Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.
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Bruno Mancini Canzoni
Bruno Mancini scrittore
Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:
“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”
“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.
“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”
“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”
“Una poetica lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”
Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.
Al sole tenero
Vederla piangere di gioia